Museo Borgogna: nel 2024 sfiorati i 7mila visitatori

Provenienti anche da Australia e Giappone

VERCELLI – Il Museo Borgogna di Vercelli chiude il 2024 con un bilancio ricco di attività coinvolgenti, di incontri emozionanti e di nuove opportunità, con prestiti e mostre, che hanno arricchito il patrimonio museale, costruito alleanze e attivato nuove collaborazioni in rete.

La straordinaria donazione di 16 nuove opere del legato della dottoressa Paola Cerruti Mainardi ha dato vita a una mostra e arricchito il percorso espositivo permanente. Il restauro, quasi concluso, del cantiere della Sala Araba, ha visto partecipare ai lavori e al recupero degli arredi tanti sostenitori tra le fondazioni bancarie e i privati attraverso l’agevolazione dell’Art bonus. Il progetto coinvolge ricerche e studiosi anche esterni, tra i quali il dottorando Edoardo Francia dell’UPO e un gruppo di esperti, tra cui Ornella Selvafolta dell’Università di Milano, Enrico Colle e Martina Becattini del Museo Stibbert di Firenze, l’egittologa Patrizia Piacentini, M. Camilla De Palma del Museo D’Albertis di Genova, per la prossima pubblicazione del volume dedicato all’ebanista-designer Giuseppe Parvis.

Il Museo Borgogna ha partecipato alle iniziative in rete per gli 800 anni della fondazione dell’Ospedale Maggiore di Vercelli, per il centenario della nascita di Giorgio Sambonet e al primo concorso letterario “Storie da Museo”, promosso dalla Fondazione CRVercelli.

Ha ospitato convegni e conferenze, tra cui la presentazione del volume per i 900 anni del Principato di Lucedio. Ha accolto nuove opere, donate da privati o in deposito temporaneo, come nel caso di Banca Patrimoni Sella; ha predisposto delicate movimentazioni per realizzare nuovi allestimenti e garantito prestiti prestigiosi, come quello del dipinto di Ludovico Carracci attualmente in mostra presso la Galleria Borghese di Roma.

IL NUOVO CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

ll Consiglio di amministrazione del Museo si è rinnovato per un quadriennio, riconfermando per acclamazione la Presidenza all’avvocato Francesco Ferraris che potrà contare sulla attiva collaborazione del vice-presidente Pier Paolo Forte in rappresentanza della FCRVC, insieme ai consiglieri Gianni Mentigazzi (in rappresentanza dell’Istituto di Belle Arti e Museo Leone), Marco Borgogna di Capriasco, Francesco Natalini, Paolo Pomati e Serena Mormino (questi ultimi, insieme al presidente, nominati dal Sindaco).

Durante tutto l’anno, con aperture anche straordinarie, si sono realizzati più di 80 eventi tra gli appuntamenti della ventennale rassegna “L’Arte si fa sentire”, il ciclo di incontri-laboratorio dedicati al ben-essere con “EmozionArti”, che ha goduto del sostegno del Consiglio regionale del Piemonte e della Regione Piemonte (bando Attività espositive), i concerti in collaborazione con la Società del Quartetto, le mostre, le attività settimanali per le famiglie con “Giochi d’arte”, o la partecipazione a progetti nazionali come “Disegniamo l’arte”, la Giornata delle famiglie al Museo (F@MU) e “Avventure tra le pagine” con i Nonni lettori. La consolidata collaborazione con Fondazione Piemonte dal vivo, Compagnia Egri Bianco danza, Officina teatrale degli Anacoleti, Teatro di Dioniso e Cuocolo-Bosetti ha garantito un ricco e originale programma di appuntamenti performativi.

Le opportunità didattiche hanno favorito la partecipazione di numerose classi di ogni ordine e grado, non solo del territorio ma anche da fuori provincia. Una particolare attenzione riguarda le proposte per le persone fragili dei centri diurni, i laboratori creativi per i giovani, anche a rischio di dispersione scolastica (“Progetto dottor Stranascuola” e “Im.patto” con NovaCoop e C.E.V.) e le attività mirate all’invecchiamento attivo e partecipativo del progetto “Dedalo volare sugli anni”.

Con poche risorse a disposizione per un’adeguata campagna di comunicazione, ci conforta l’apprezzamento da parte di un pubblico sempre più variegato e di provenienza internazionale, che a sua volta si fa ambasciatore e promotore del Museo.

Siamo grati agli studenti e docenti degli Istituti Cavour e Lagrangia, che hanno attivato i percorsi di alternanza scuola lavoro (e p.c.t.o.). Insieme agli stagisti dell’Università e ai tre volontari, Emanuela Rossi con Patrizia Innocenti (Associazione Culturale Diocesana) e Riccardo Gallione (Ass. Printmaking Vercelli), sono stati un fondamentale aiuto per garantire, non solo le aperture del Museo, ma anche un apprezzato servizio di assistenza al pubblico.

E’ stato un anno impegnativo anche per i lavori di adeguamento impiantistico (sostituzione della caldaia) con il supporto del Comune e della Provincia di Vercelli, e di rifacimento dei tetti, realizzati grazie al contributo di Fondazione Compagnia di San Paolo e del Ministero. I cantieri hanno richiesto notevoli investimenti e sforzi organizzativi per garantire la sicurezza e le aperture al pubblico nonostante ponteggi e movimentazioni.

7.000 PRESENZE E VISITATORI ANCHE DA AUSTRALIA E GIAPPONE

Il numero di visitatori, che sfiora le 7.000 presenze, proviene da tutta Italia e con un incremento dall’estero in particolare da Francia, Germania e nord Europa, Stati Uniti, paesi dell’est europeo e una percentuale del 2% da Australia e Giappone.

Auspichiamo che il nostro pubblico possa continuare a crescere con l’attivazione di altre collaborazioni e progetti prestigiosi ai quali il Museo potrà lavorare in rete con diversi soggetti. I commenti sul libro delle firme e il report dei questionari somministrati dai visitatori registrano qualità e apprezzamenti per il patrimonio e per il valore delle esperienze.

Confidiamo di avere l’opportunità di lavorare con rinnovato entusiasmo nel nuovo anno, per creare iniziative sempre più accoglienti e stimolanti, pronti a nuove sfide.