BELVEDERE MARITTIMO – «Il buon marinaio si riconosce nelle tempeste».
Con questa premessa, Emanuela Arnone, consigliera comunale di minoranza del Comune di Belvedere Marittimo, ribadisce il proprio impegno nei confronti della comunità e del mandato ricevuto dai cittadini.
«Abbiamo scelto noi di rappresentare il popolo, nessuno ce lo ha imposto. Siamo stati eletti e abbiamo il dovere di onorare quel mandato, combattendo per le nostre idee e per il bene comune, ma sempre in aula».
Nonostante uno stato di salute precario, la consigliera ha partecipato all’ultimo Consiglio Comunale, ritenendo inappropriato rinviare una seduta che prevedeva temi fondamentali per il territorio.
«Non ho mai abbandonato l’aula in passato e non lo farò mai», ha dichiarato Arnone, con un velato richiamo agli altri gruppi di minoranza che hanno scelto di non presenziare (https://www.calabriainchieste.it/2024/12/23/consiglio-comunale-di-belvedere-cinque-consiglieri-costretti-ad-abbandonare-la-seduta/)
Tra i temi trattati durante la seduta spiccano le modifiche al regolamento generale per la disciplina delle entrate comunali, un passaggio che consentirà, dal 2025, una rateizzazione più ampia per i contribuenti, allargando l’arco temporale a disposizione per chi è in difficoltà.
Arnone ha sottolineato l’importanza di questa decisione, dichiarando che «non possiamo restare indifferenti di fronte alle difficoltà economiche che molte famiglie e attività stanno affrontando».
È stata inoltre confermata l’aliquota IMU per il 2025, una scelta obbligata ai sensi della normativa nazionale, ma comunque essenziale per mantenere la stabilità finanziaria dell’ente.
Un altro punto cruciale è stato l’approvazione del regolamento della Polizia Municipale, una proposta presentata dalla stessa Arnone a settembre 2024. Sebbene il testo sia conforme alle normative regionali e nazionali, la consigliera ha sottolineato l’esigenza di renderlo aderente alle necessità specifiche del Comune di Belvedere Marittimo.
Sul DUP, invece, Arnone ha espresso voto contrario, giustificandolo con un’analisi puntuale e tecnica delle criticità.
Tra queste, ha evidenziato la bassa capacità di riscossione delle entrate tributarie, che mina l’autonomia finanziaria del Comune, e la ridotta capacità di investimento, con una spesa per il 2023 inferiore del 42,59% rispetto alle risorse disponibili.
Ha inoltre evidenziato come un Fondo Pluriennale Vincolato elevato limiti la possibilità di destinare risorse ad altre iniziative poiché le somme sono vincolate al bilancio per progetti protratti nel tempo e non realizzati.
Arnone ha avanzato e riproposto una serie di iniziative concrete per migliorare la gestione amministrativa ed economica del Comune. Tra queste, l’introduzione di rateizzazioni più flessibili per tutti i contribuenti, con l’estensione delle opzioni bimestrali e trimestrali e sconti per chi sceglie l’addebito diretto su conto corrente, una soluzione che garantirebbe maggiore liquidità per l’ente e agevolazioni per i cittadini.
La consigliera ha richiesto l’aggiornamento del sito web istituzionale e dell’albo pretorio per renderli più fruibili ai cittadini. Approvata invece la sua proposta di digitalizzazione degli invii di documenti e notifiche di accertamento tributario per ridurre le spese di gestione. Offre uno spunto di riflessione per l’adozione di un più accurato ciclo di programmazione (ciclo di Deming), che permette di monitorare e correggere gli errori in corso d’opera, per una gestione più efficace delle risorse.
Arnone ha infine ribadito l’importanza del dialogo e della collaborazione, dichiarando: «Concordo sul diritto di ogni gruppo di minoranza di agire secondo i propri ideali, ma credo che il confronto costruttivo debba avvenire soprattutto all’interno delle istituzioni».
Arnone dichiara di aver avviato già dialoghi con le destre del territorio vicine al suo partito di Forza Italia, puntando sulla necessità di ricompattare gli ideali e istituire nuove posizioni.
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