è lui futuro della difesa?

Beppe Marotta continua a seguire con grande attenzione il giovane talento italiano: l’Inter lo considera un potenziale prospetto. 

Prima di Inter-Como, il presidente nerazzurro, Beppe Marotta è stato molto schietto in vista del mercato di gennaio: “A gennaio credo che non interverremo per due motivi. Anzitutto abbiamo una rosa competitiva e che risponde ai nostri obiettivi. Poi il mercato di gennaio è di riparazione, spesso e volentieri non offre opportunità. Siccome siamo l’Inter, credo che non faremo nulla: abbiamo una rosa che dà garanzie per il futuro”. Insomma, le dichiarazioni di Marotta non lasciano spazio ad interpretazioni, la società nerazzurra sembra orientata più verso la stagione che verrà. 

In ottica futura, l’Inter si starebbe già guardando intorno da diverso tempo, tenendo i radar ben accessi su diversi potenziali prospetti. D’altronde, la prerogativa di Oaktree è chiara. La nuova proprietà vuole tenere alta l’asticella della competitività della rosa, inserendo nel contesto sopratutto dei giovani talenti per ringiovanire quella che la squadra più “vecchia” della Serie A (età media: 29,3). Uno dei reparti che l’Inter vorrebbe ritoccare maggiormente in virtù della prossima stagione è quello difensivo. 

Marotta ha individuato il difensore del futuro: pronto l’assalto 

Considerato le poche garanzie dal punto di vista fisico date da Francesco Acerbi, 36enne alle prese già con il suo secondo infortunio muscolare in stagione, e la situazione contrattuale di Stefan de Vrij (in scadenza a fine stagione), l’Inter avrebbe messo tra le priorità per il prossimo mercato estivo l’acquisto di un nuovo difensore. La società nerazzurra sarebbe già da tempo alla ricerca di un giovane di qualità  e che sappia calarsi nel contesto di una difesa a tre. 

Tra i candidati principali continuerebbe ad esserci un nome in particolare: Nicolò Bertola, etichettato come uno dei principali talenti della Serie B. Il club nerazzurro, di fatto, starebbe proseguendo le proprie valutazioni nei confronti del centrale classe 2003 dello Spezia. Stando alle ultime indiscrezioni fornite dal quotidiano ‘Il Secolo XIX’, il promettente difensore avrebbe deciso di non prolungare il proprio contratto con la squadra ligure, in scadenza a fine stagione. Quindi, da gennaio il calciatore scuola Spezia sarà libero di trovare una nuova sistemazione per il futuro. 

L’idea dell’agende del calciatore, Tullio Tinti (stesso procuratore di Simone Inzaghi), sarebbe quella di spingere il suo assistito a sposare un nuovo progetto già a gennaio per poi rimanere in prestito allo Spezia fino al termine della stagione. Una richiesta che avrebbe avanzato anche il tecnico degli aquilotti, Luca D’Angelo. Anche perché il contributo che ha dato Bertola fino adesso è stato preziosissimo. Lo Spezia è attualmente secondo in Serie B, vantando la difesa meno battuta del campionato. Sono state appena 10 le reti subite sin qui e il merito va attributo anche al fondamentale lavoro in fase difensiva di Nicola Bertola. 

In questa prima fase della stagione, il difensore nel giro della Nazionale Under 21 ha messo in risalto anche delle ottime abilità in zona gol e lo dimostrano i 3 gol realizzati in 17 presenze (1 assist). Bertola è dotato di un’impattante forza fisica, derivante dai suoi 192 cm di altezza. Inoltre, il promettente centrale conosce bene le dinamiche  di una difesa a tre. Insomma, l’identikit stilato dall’Inter corrisponderebbe a Bertola e il costo del cartellino è più che abbordabile.

Considerata l’attuale stato del contratto, lo Spezia si accontenterebbe anche di un’offerta da 1,2 milioni di euro. La società ligure vorrebbe concludere la cessione del promettente calciatore entro l’inizio del mese di febbraio. La prima settimana di gennaio potrebbe essere già quella buona per mandare in porto l’operazione. L’Inter resta in pole, seppur non abbia ancora presentato proposte formali. Partono in seconda linea, invece, Bologna e Torino. Il club nerazzurro potrebbe farsi avanti ufficialmente a stretto giro, facendo leva sugli ottimi rapporti con lo Spezia. Non è escluso il possibile inserimento di una contropartita nell’affare, aspetto che di fatto potrebbe mettere in discesa l’eventuale trattativa.