Dopo la rifinitura del giorno di Natale la squadra è volata in Sicilia dove il 26 dicembre, alle 18, affronterà i rosanero. L’inquietudine del tecnico per la sterilità dell’attacco. Torna Maita dal primo minuto, Sibilli al posto di Falletti
Quando pareva a un passo dal paradiso il Bari si è ritrovato, come troppo spesso sta capitando in questi anni, in purgatorio. Reduce dal ko interno contro il Südtirol, la squadra allenata da Moreno Longo ora è settima della classe, in piena zona play off ma anche con le rivali che, alle calcagna, farebbero e faranno di tutto per sgambettarla. Il Palermo, nel «boxing day» di giovedì 26 dicembre, sarà il primo della lista. La squadra è volata oggi, 25 dicembre, giorno di Natale, in Sicilia al gran completo. Infatti, come comunicato dalla società biancorossa sul sito ufficiale, per l’ultima partita del girone di andata sono stati convocati 26 giocatori. Longo ha recuperato anche Tripaldelli e Favilli quindi nella sfida delle 18 avrà a disposizione l’intera rosa dei suoi giocatori.
Anche il Palermo in difficoltÃ
I rosanero hanno appena tre punti in meno in classifica e, giocando tra le mura amiche, avranno tutta la voglia di chiudere in bellezza il 2024. A seguire, tre giorni dopo, toccherà allo Spezia, stavolta al San Nicola, aprire il girone di ritorno. Un impegno tutt’altro che semplice contro la seconda della graduatoria. Complessivamente il coefficiente di difficoltà del doppio scontro sarà notevole e questo acuisce la rabbia per il ko inatteso contro il Südtirol. Una sconfitta che da un lato ha lasciato l’amaro in bocca, dall’altro è stata più che meritata, per quello che ha fatto vedere il campo.
Longo ha candidamente ammesso che il Bari non è in un momento brillante, eppure deve trovare la forza e le risorse per ovviare a questo periodo di appannamento e tornare a essere temibile e pericoloso sul fronte offensivo. È proprio questo che sta mancando, visto che i biancorossi non hanno la forza di creare grattacapi già da due partite. Contro Pisa e Südtirol i vari Novakovich, Favilli, Lasagna, Sibilli e Falletti non hanno praticamente mai avuto una vera e propria chance di andare a segno.Â
La probabile formazione in campo al Barbera
A Santo Stefano Longo dovrebbe nuovamente schierare Maita in mediana dopo l’esperimento non riuscito di rilanciare Lella. L’altra novità potrebbe essere il ritorno di Sibilli, in luogo di Falletti. O chissà che entrambi non giochino assieme, davanti a un’unica punta. Per il resto non dovrebbero esserci variazioni nell’undici titolare, con Vicari, Pucino e Mantovani in difesa, Oliveri e Dorval ai lati del centrocampo e Benali a dettare i ritmi.
Come detto, grandi aspettative per la «revanche» degli attaccanti, che però andranno messi nelle condizioni di pungere. Sarà da capire come Longo vorrà impostare la gara, se puntando su un atteggiamento guardingo o più propositivo, al cospetto di un avversario che non vive un momento di grande gloria, reduce da tre sconfitte di fila. Il clima al «Barbera» sarà accesissimo, come da tradizione, e il Bari dovrà dimostrare di saper gestire le pressioni. Poi toccherà allo Spezia, che i pugliesi sono stati bravi a bloccare in terra ligure, conquistando un punto preziosissimo, eppur non sufficientemente apprezzato da una piazza che chiede sempre il massimo. Chiudere l’anno con due risultati positivi sarebbe adrenalina pure e rilancerebbe ambizioni e vigore ai tifosi, il cui morale è improvvisamente finito sotto i tacchi.Â
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