Atrani, uno dei borghi più piccoli e affascinanti della Costiera Amalfitana, ha ospitato la 144ª edizione della Calata della Stella, un evento che ogni anno richiama centinaia di persone, trasformando le sue stradine e piazze in un teatro a cielo aperto.
Nonostante le condizioni meteo instabili durante la giornata, la notte si è rivelata perfetta, con il cielo sgombro di nuvole a mezzanotte. Il pubblico, accorso numeroso da tutta la Costiera e oltre, ha dato vita a un secondo spettacolo: una folla calorosa e partecipe che ha reso ancora più speciale l’atmosfera.
Impeccabile il servizio d’ordine con i Carabinieri della Stazione di Amalfi insieme alla Polizia Municipale, ai Vigili del Fuoco e ai volontari della Millenium che hanno garantito che l’evento si svolgesse nella massima sicurezza.
Prima della discesa della cometa, il sindaco Michele Siravo ha tenuto un discorso emozionante e sentito, che ha saputo cogliere l’essenza della tradizione e il significato profondo di questo evento. Di seguito, il discorso integrale:
Buonasera a tutti, cari cittadini e ospiti,
benvenuti alla 144ª edizione della Calata della Stella. Questa serata non è solo un evento, ma un momento che illumina il nostro borgo e i nostri cuori con la sua magia e il suo profondo significato. Vi prometto che vi rubo solo 4 minuti perché sento il bisogno di esprimere alcuni pensieri dal profondo del cuore.
«Prima di tutto, desidero ringraziare chi ha reso possibile il nostro cartellone degli eventi natalizi. Ogni dettaglio di questa serata, e di tutto il nostro Natale, è frutto di un impegno collettivo straordinario. Un grazie speciale a don Cristian e alle sue collaboratrici e collaboratori, al coro polifonico “Pina Elefante”, alla grande squadra che rende possibile la Calata della Stella, alla ditta Senatore per lo spettacolo pirotecnico, ai proprietari dei terrazzi che, con pazienza e disponibilità, permettono la riuscita di questa tradizione.
Un ringraziamento particolare alla ditta Irtel, che con le sue luminarie rende Atrani la rappresentazione perfetta del tradizionale presepe italiano, al Centro Sociale Comunale, agli organizzatori e i componenti della banda Folk, ai genitori e ai loro bambini, al comando associato di polizia locale, alle forze di polizia e alla Protezione Civile Millenium, ai tanti volontari che hanno contribuito alla riuscita degli eventi natalizi. Un pensiero speciale va anche agli assessori e ai consiglieri comunali, che con il loro impegno e la loro dedizione contribuiscono al benessere e alla crescita della nostra comunità. Ma il grazie più grande va a voi, cari cittadini di Atrani, che con il vostro sostegno e la vostra passione non fate mai mancare il vostro contributo. Questo impegno è la forza del nostro borgo, e la vostra collaborazione è il regalo più grande per un sindaco.
La Calata della Stella non è solo uno spettacolo. Ogni luce e ogni simbolo che vediamo questa sera raccontano un pezzo della nostra storia, della nostra identità. Questo evento ci ricorda chi siamo e ci invita a guardare al futuro senza dimenticare le radici che ci hanno portato fino a qui.
Le tradizioni che custodiamo sono il nostro tesoro: nate in tempi in cui non esistevano le tecnologie di oggi, sono state create dai nostri avi per vivere insieme momenti di condivisione e comunità. Sono queste tradizioni e questo patrimonio culturale di inestimabile valore a rendere l’Italia e i suoi borghi così unici e preziosi. E abbiamo il dovere di proteggerle, valorizzarle e tramandarle alle nuove generazioni, affinché possano continuare a viverle e a farle vivere. Le luci della nostra stella sono il filo invisibile che lega le generazioni, un simbolo di continuità e speranza.
La nostra identità non è solo un’eredità del passato, ma ciò che ci definisce ogni giorno attraverso il rispetto delle tradizioni, il valore dato al nostro patrimonio e le relazioni con gli altri. È questa identità, radicata nella storia, a rendere Atrani speciale e a legarci al passato con uno sguardo fiducioso verso il futuro.
Questa edizione della Calata della Stella vuole rappresentare qualcosa di ancora più grande: la rinascita dei valori fondamentali. Collaborazione, dialogo, partecipazione e soprattutto rispetto sono le basi su cui possiamo costruire un futuro migliore. A questo proposito, desidero rivolgere un particolare augurio e un pensiero ai colleghi sindaci della Costiera. La collaborazione rispettosa tra i nostri comuni è fondamentale. Solo lavorando insieme, valorizzando le specificità di ogni comunità e rispettando la dignità di ogni realtà territoriale, piccola o grande che sia, possiamo garantire equità nei rapporti tra comunità. È attraverso questa unione che possiamo andare avanti, affrontare le sfide del futuro e costruire un territorio più forte e unito.
Cari amici, raccogliamoci ora nell’intimità di questo momento speciale. Guardiamo la stella che scenderà dal cielo come un messaggio di speranza, di pace e di appartenenza. Lasciamo che illumini i nostri cuori, ricordandoci che è la nascita di Gesù, simbolo della cristianità, a dare significato profondo a questo momento. Ed è proprio attraverso questi valori che possiamo vivere la nostra comunità ogni giorno, con passione, impegno e amore.
Auguri, Atrani! Auguri a tutti voi e alle vostre famiglie».
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