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CERIGNOLA – Hanno dato piccole dimostrazioni di ciò che hanno imparato attraverso i laboratori digitali. Hanno condiviso con i presenti le loro nuove competenze, frutto di un cammino che in questi anni ha coinvolto ragazze e ragazzi nel progetto “Rob.in – Robotica educativa inclusiva per minori con Bisogni Educativi Speciali”, che ha animato i tre FabLab di Cerignola, gestito da ESCOOP, San Giovanni Rotondo, da Cantieri di Innovazione Sociale e Taranto, da Europa Solidale, con l’obiettivo di agganciare i minori a rischio di abbandono scolastico precoce o in dispersione scolastica, in particolare minori con Bisogni Educativi Speciali, attraverso le attività e le metodologie della Robotica educativa inclusiva per prenderli in carico e creare le condizioni per riportarli a scuola.
Ne giorni scorsi presso il Fab Lab del Cercat di Cerignola si è svolto l’evento di disseminazione dei risultati raggiunti e delle buone prassi sperimentate nell’ambito del progetto che aveva la finalità di contrastare la povertà educativa minorile mettendo in campo metodologie innovative finalizzate ad intercettare minori a rischio di abbandono scolastico e le loro famiglie. L’alleanza educativa che ha come protagonisti principali famiglie, scuola, terzo settore e istituzioni pubbliche diventa elemento indispensabile per favorire il processo di Comunità Educante, per valorizzare i talenti dei ragazzi e per promuovere attività formative mirate a sviluppare la cultura digitale anche in chiave relazionale e di orientamento al lavoro. Sono alcuni dei temi affrontati anche ieri durante l’incontro che ha segnato la conclusione del progetto “Rob.in” selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
«Rimane uno spazio fisico in cui davvero ogni storia trova spazio. Ma rimane soprattutto un modello di intervento di inclusione sociale dei ragazzi. Ragazzi con bisogni educativi speciali, ragazzi con disabilità, con sindrome dello spettro autistico, con sindrome di Down. L’ultimo anno di attività del progetto “Rob.in” ci ha permesso di sperimentare un centro inclusivo in cui i cosiddetti ragazzi normodotati e i ragazzi con disabilità stanno insieme, coesistono, si formano» ha detto Marco Sbarra, project manager e direttore cooperativa sociale ESCOOP.
Tante le azioni realizzate in questi anni nei tre territori pugliesi, tutte con partecipazione gratuita da parte dei beneficiari, come i Laboratori Digitali, i giochi estivi e natalizi, la settimana nazionale delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche – STEM, gli Open Day, le attività di animazione, fino alla “Rob.In. Cup”, la competizione regionale che si è svolta a Taranto, Cerignola e San Giovanni Rotondo coinvolgendo gli studenti dei tre FabLab che si sono confrontati sui temi della robotica e del digitale per poi sfidarsi lo scorso mese di luglio nella finale ospitata nella sede ENEA alla Casaccia, in provincia di Roma. Tra i momenti di particolare rilievo, la sottoscrizione formale del Patto Educativo Territoriale da parte dei suoi membri e la condivisione con gli attori locali e i cittadini svoltasi sempre lo scorso mese di luglio presso la sede del Comune di Cerignola.
«Il Patto Educativo territoriale è importante perché rappresenta il punto di partenza per costruire nuovi progetti condividendoli fin dall’ideazione che daranno modo di rendere sostenibili il FabLab e lo Spazio Aperto» aggiunge Sbarra. «Ė un impegno assunto da tutta la comunità ed è bello quando tante realtà si mettono insieme e stabiliscono degli obiettivi, sperando di realizzarli nel più breve tempo possibile» evidenzia Maria Dibisceglia, assessora al Welfare e vice-sindaco del Comune di Cerignola. Dopo l’esibizione dei giovani utenti dei tre Fab Lab di Cerignola, Taranto e San Giovanni Rotondo, sui progetti messi a punto nel corso dei laboratori Digitali sviluppati durante il percorso, sono seguiti anche gli interventi di Ludovico Delle Vergini, presidente della cooperativa sociale Cantieri di Innovazione Sociale di San Giovanni Rotondo; Giuseppe Cavallo, associazione Europa Solidale onlus di Taranto; Teresa Lapiccirella, dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Don Bosco-Battisti”; Andrea Zanela, ricercatore del Laboratorio Energia e Data Science dell’ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile.
La rete di “Rob.in” sostenuta da Con i Bambini è composta da ESCOOP – European Social Cooperative – Cooperativa Sociale Europea – sce (ente capofila del progetto); Comune di Cerignola, Associazione Europea Solidale ONLUS; Cantieri di innovazione sociale impresa sociale Società cooperativa sociale; ENEA – Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile; I.C. “Dante-Galiani” di San Giovanni Rotondo; I.P.S. “Cabrini” di Taranto; I.C. “Don Bosco-Battisti” di Cerignola; Iress Soc. Coop; Naps Lab srls.
Il progetto è stato selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Il Fondo nasce da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo. Sostiene interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica, sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educativi da parte dei minori. Per attuare i programmi del Fondo, a giugno 2016 è nata l’impresa sociale Con i Bambini, organizzazione senza scopo di lucro interamente partecipata dalla Fondazione CON IL Sud. www.conibambini.org
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