FAE Technology al Parlamento Europeo: “Pensiamo a innovare per le persone e per il territorio”

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Gazzaniga. Dalla Val Seriana al Parlamento Europeo di Bruxelles per raccontare progettualità capaci di generare un impatto positivo e sostenibile sulle attività produttive e la vita quotidiana dei lavoratori. Manuel Lobati, Innovation & Project Manager di FAE Technology – Società Benefit a capo dell’omonimo gruppo industriale attivo nel settore dell’elettronica, con quartier generale a Gazzaniga -, è intervenuto come relatore al Parlamento Europeo per presentare il percorso e i risultati dei progetti di ricerca promossi da FAE Technology orientati alla smart factory e al miglioramento della qualità ambientale dei luoghi di lavoro.

L’intervento si è svolto nell’ambito del seminario “Finanziamenti per lo sviluppo sostenibile”, che mirava a valorizzare i casi di successo delle aziende italiane partecipanti ai programmi europei in ottica ESG. FAE Technology è stata tra le due storie d’impresa selezionate dalla Rappresentanza Permanente d’Italia presso l’Unione europea e da Confindustria, insieme all’azienda Bormioli Luigi di Parma.

L’incontro si è tenuto alla presenza dell’on. Antonella Sberna (Vicepresidente del Parlamento Europeo), Stefano Verrecchia (Rappresentante Permanente Aggiunto) e Claudia Fusco (Direttore DG Ambiente della Commissione Europea) e di una selezione di funzionari dei Direttorati Generali Ambiente, Budget e Regio, oltre che di Giorgio Centurelli (Direttore generale della rendicontazione finanziaria del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) e di Leonardo Pinna (Senior Advisor di Confindustria).

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Tre sono i progetti che sono stati al centro dell’intervento: Green Factory, frutto della sinergia tra le aziende Losma (Curno), FAE Technology e Ma-El (Presezzo), S.N.I.P.E. e IRCRAM 4.0: International Research Center for Robot and Additive Manufacturing 4.0. È stato inoltre presentato un innovativo progetto nell’ambito dell’Economia Circolare per la Supply Chain delle schede elettroniche, sul quale la Tech company lavorerà nei prossimi anni.

Green Factory è stato sviluppato all’interno del programma “LIFE”, strumento di finanziamento dell’UE per l’ambiente e l’azione per il clima, attivo da oltre trent’anni in cui ha co-finanziato oltre 5500 progetti e mobilitato oltre 12 miliardi di euro. Il progetto tutto orobico ha sviluppato un sistema integrato di sanificazione ambientale a risparmio energetico per migliorare la qualità dell’aria negli ambienti lavorativi. Negli spazi industriali, l’aria è condizionata dalle emissioni dei macchinari, come il particolato PM¹ˉ¹º, i composti organici volatili (VOCs) e le sostanze chimiche utilizzate nei processi produttivi. Green Factory è in grado di abbattere questi composti insieme a spore, muffe e odori, monitorando costantemente l’efficienza impiantistica attraverso un sistema IOT ed effettuando la manutenzione predittiva, per garantire un rendimento costante e migliorare le condizioni ambientali. Dopo un attento studio dedicato alla progettazione, alla ricerca dei materiali e delle tecnologie idonee, è nato il primo impianto pilota. Il piano di lavoro si è chiuso nel corso del 2024 e FAE Technology, insieme a Losma, sta portando sul mercato la tecnologia sviluppata.

S.N.I.P.E. è un dimostratore finanziato da TRINITY, programma europeo che ha ricevuto un contributo dal programma “Robotics – Digital Innovation Hubs”. Il progetto ha sviluppato un’infrastruttura di monitoraggio intelligente composta da sensori wireless ed uno IoT gateway con alti requisiti di cybersecurity, che si occupa della raccolta e dell’analisi dei dati da processi di fonderia, in modo da gestire la loro manutenzione tramite algoritmi predittivi di intelligenza artificiale.

Tra i diversi progetti di ricerca finanziati in partenariato presentati da FAE Technology presso il Parlamento Europeo rientra anche IRCRAM 4.0 – International Research Center for Robot and Additive Manufacturing 4.0. Con un bando da circa € 0,20 milioni finanziato da Regione Lombardia, FAE Technology si è occupata della progettazione e della realizzazione per la sensorizzazione dei macchinari di Additive Manufacturing e manipolazione dei manufatti.

Manuel Lobati, Innovation & Project Manager di FAE Technology, ha commentato: «Attraverso i risultati raggiunti non ci siamo limitati a fare innovazione ma abbiamo finalizzato delle soluzioni a disposizione delle aziende in grado di generare benefici concreti per le persone, il territorio e gli ambienti lavorativi. In occasione del seminario, ho avuto l’onore di raccontare l’impegno del Gruppo verso la sostenibilità e il percorso svolto all’interno dei programmi europei. Ma, soprattutto, ho potuto condividere le best practices e le esperienze con cui abbiamo saputo valorizzare contributi comunitari attraverso progettualità che riflettono le politiche ambientali dell’Unione. Essere stati selezionati per questo significativo momento di confronto rappresenta il segnale che stiamo lavorando nella direzione giusta. L’operato di FAE Technology dimostra che, attraverso la sinergia tra aziende che generano idee e strategie virtuose, i finanziamenti dell’Unione Europea possono portare valore anche alle piccole e medie imprese».

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