Si finge parente via messaggio e si fa dare soldi

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Una persona è stata truffata tramite messaggio ma i carabinieri hanno individuato i due presunti responsabili e li hanno denunciato

PORTO AZZURRO — Al termine di accertamenti ed indagini avviate dalla denuncia della vittima, i carabinieri della Stazione di Porto Azzurro hanno identificato e denunciato per truffa aggravata, attraverso l’utilizzo di messaggi istantanei, due uomini di origine campana.

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La vittima, ingannata dal tono familiare del messaggio, nonostante proveniente da un numero sconosciuto, ha creduto in buona fede di parlare con uno stretto congiunto che, con un nuovo numero telefonico, le chiedeva somme di danaro poiché, a suo dire, aveva smarrito il telefono cellulare insieme ai documenti.

In particolare la persona truffata si sarebbe subito prodigata per inviare il denaro richiesto, intorno ad 800 euro, a quella che credeva essere la richiesta del parente effettuando una ricarica su una carta prepagata i cui estremi le erano stati forniti da colui che si dichiarava il parente in momentanea difficoltà. 

La stessa vittima avrebbe poi assecondato anche una seconda richiesta di versamento, di pari importo, nella stessa mattinata ripetendo l’operazione. 

Tuttavia, al terzo pagamento richiesto dall’ “asserito parente in difficoltà”, questa volta ammontante a ben 8.600 euro, la vittima si sarebbe insospettita e sebbene avesse disposto il bonifico, che fortunatamente era ordinario e non istantaneo (che è da subito irrevocabile), a distanza di alcune ore ricordando quanto espressamente ascoltato proprio dalla viva voce dei carabinieri di Portoferraio durante uno degli incontri cui aveva partecipato, tenuti a favore della cittadinanza proprio per prevenire questo tipo di reati, si sarebbe accorta del rischio di trovarsi di fronte all’ennesima truffa ed è quindi riuscita a revocare il bonifico dell’importante somma già disposto.

Quindi, dopo aver capito di essere stata raggirata, avendo fatto tesoro dei consigli e delle indicazioni fornite dai militari dell’Arma locale durante gli incontri con gli anziani ai quali aveva preso parte, si è rivolta agli stessi carabinieri della stazione di Porto Azzurro.

I carabinieri in poco tempo, anche mediante accertamenti sui flussi di denaro presenti nella carta prepagata segnalata messi a sistema con altre autonome informazioni qualificate, sono riusciti a identificare i due presunti autori della truffa.

Si tratterebbe di un 41enne e un 46enne, con precedenti e non nuovi a fatti del genere, che sono stati denunciati a piede libero all’autorità giudiziaria competente di Livorno.





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