La Presidente della Regione Umbria Stefania Proietti dal 31 dicembre non sarà più sindaco di Assisi dopo circa 8 anni di governo della Città Serafica. In una lunga dedica a città e cittadini, il suo saluto affidato ad un post via social:
“In questi giorni i miei sentimenti di vero e proprio amore verso di voi e per la città e la comunità di Assisi sono diventati ancora più forti in me, e convivono con un affetto grande quanto l’Umbria, la nostra Regione, la Terra a cui apparteniamo, che ha scelto me per guidarla nei prossimi 5 anni. C’è certo la gioia per un grande traguardo raggiunto – scrive Proietti – non da me sola ma da Assisi tutta, ma anche la nostalgia per ciò che questa conquista inevitabilmente comporta ovvero il fatto che io dovrò lasciare il mio servizio da vostro Sindaco prima della scadenza del mandato ovvero il prossimo 30 dicembre. Questo è, oggi, Natale 2024, lo stato del mio animo”.
“Il 29 novembre, giorno della festa di tutti i Santi dell’Ordine Francescano, sono stata proclamata Presidente della Regione Umbria. Un viatico più propizio, alla vigilia delle celebrazioni dell’Ottavo centenario francescano, non poteva esserci. Questa data è per me una cifra dell’impegno politico che cerco di esercitare, senza risparmiare tempo ed energie, ispirandomi ai valori fondativi del francescanesimo e questi valori, che abbiamo sempre condiviso con tutta la nostra Città, sono stati la mia guida in questi otto meravigliosi anni trascorsi da sindaca di Assisi. Anni complessi, in cui sisma, pandemia e guerre ci hanno messo alla prova ma ci hanno al contempo resi più prossimi più vicini, e per questo i miei 8 anni da vostro sindaco sono stati meravigliosi, perché siete diventati tutte e tutti, nessuno escluso, la mia famiglia! I nostri valori, i valori di Assisi, ora più che mai cammineranno con me nell’impegno importantissimo che mi appresto a vivere al servizio del territorio e della comunità regionale, una famiglia più grande, più ampia, nella quale c’è Assisi, ci siete voi, ci siamo noi” – prosegue Proietti.
“Solo rivedendomi nell’esperienza che abbiamo vissuto per rendere ancor più grande e moderna Assisi, riesco a congiungere il mio recente passato assisiate con il futuro prossimo umbro, senza fare un torto al primo e ponendomi completamente al servizio del secondo.
Assisi e l’Umbria sono un indistinto legame nello spazio e nel tempo, perché Assisi è autenticamente Umbra nella storia, nei cromosomi e nella civiltà, perché l’Umbria, tutta, ha in Assisi uno specchio fedelissimo della propria coscienza identitaria regionale. Care concittadine e cari concittadini di Assisi, ognuno di noi in cuor suo sa quanto amore ci ha attraversato in questi anni. Il mio amore per voi, se possibile, in questo momento di transizione e’ più grande di quanto io lo possa aver reso grande in questi otto anni di mio mandato amministrativo. Noi che conosciamo la bellezza di essere abitanti di Assisi ora poniamo questo sentimento al servizio dell’Umbria tutta che, per la prima volta della storia, ha scelto un assisiate, donna, alla sua guida. Siatene orgogliosi perché avete vinto voi, ciascuno di voi!
Così, oggi, Natale 2024, porto con me Assisi quasi in dono in qualunque atto dovrò adottare, in qualunque decisione sarà da prendere, in qualunque sede ci sarà da alzare la bandiera dell’unità regionale e nazionale. E Assisi sarà una bandiera forte e poetica, un vessillo straordinariamente universale, un messaggio di fraternità pace e custodia del creato, un sigillo purissimo a salvaguardia del nostro futuro” – prosegue il post.
”Nell’ufficio di presidenza della Regione , dal 29 novembre scorso, ho portato con me la Costituzione della Repubblica, il Cantico delle Creature e la cronaca del centenario del 1926, che rifulse da Assisi su tutta l’Umbria, la luce di San Francesco, il Santo del dialogo e della Pace, il custode del creato e il patrono d’Italia. La guida nella democrazia e la luce per lo spirito, la pace, la fraternità, la conciliazione, un nuovo umanesimo. L’Italia e l’Umbria. L’Umbria e Assisi. Insieme, nel nome di San Francesco, sempre! 𝐁𝐮𝐨𝐧 𝐍𝐚𝐭𝐚𝐥𝐞, 𝐝𝐢 𝐬𝐩𝐞𝐫𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐞 𝐝𝐢 𝐩𝐚𝐜𝐞, 𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐯𝐨𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐜𝐢𝐭𝐭𝐚𝐝𝐢𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐀𝐬𝐬𝐢𝐬𝐢 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐔𝐦𝐛𝐫𝐢𝐚, 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐯𝐨𝐬𝐭𝐫𝐞 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞, 𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐢 𝐯𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐜𝐚𝐫𝐢! 𝐁𝐮𝐨𝐧 𝐍𝐚𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐚 𝐜𝐡𝐢 𝐜𝐢 𝐞̀ 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐬𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐢 𝐚𝐜𝐜𝐨𝐫𝐠𝐢𝐚𝐦𝐨, 𝐚 𝐜𝐡𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐜𝐞 𝐥𝐚 𝐟𝐚, 𝐚 𝐜𝐡𝐢 𝐬𝐨𝐟𝐟𝐫𝐞, 𝐚 𝐜𝐡𝐢 𝐞̀ 𝐨𝐩𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨, 𝐚 𝐜𝐡𝐢 𝐬𝐩𝐞𝐫𝐚 𝐞 𝐚 𝐜𝐡𝐢 𝐬𝐨𝐠𝐧𝐚! 𝑇𝑖 𝑎𝑚𝑜 𝐴𝑠𝑠𝑖𝑠𝑖, 𝑓𝑎𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑚𝑖𝑎! 𝑇𝑖 𝑎𝑚𝑖𝑎𝑚𝑜 𝑈𝑚𝑏𝑟𝑖𝑎, 𝑓𝑎𝑚𝑖𝑔𝑙𝑖𝑎 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎!”.
© Riproduzione riservata
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link