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Per molti, ricevere una cartella esattoriale è come sentirsi sulla brace, sotto i riflettori, un’esperienza che in inglese viene definita “to grill”. E sono proprio questi momenti di forte preoccupazione che si amplificano per chi vive già situazioni delicate, come gli anziani e le persone con disabilità, che potrebbero dover affrontare difficoltà per annullare o gestire il debito.
La cronaca è piena di esempi di imprenditori e famiglie che, dopo aver ricevuto una cartella, sono letteralmente crollati. La gestione di un debito non è solo una questione economica, ma pesa come un macigno anche dal punto di vista emotivo e pratico.
Tuttavia, il sistema legislativo italiano offre diverse possibilità per ridurre o annullare le cartelle esattoriali. In molti casi, è possibile richiedere la rateizzazione o addirittura l’annullamento del debito.
Per capire meglio cosa ci aspetta e come le nuove leggi potrebbero cambiare le cose, ti invitiamo a guardare il video “Cartelle esattoriali addio dal 2025, ma quel che ci aspetta sarà ancor più terribile!”, pubblicato dal canale Pagare Meno Tasse. Un’analisi approfondita che aiuterà a comprendere le nuove sfide fiscali che potrebbero impattare pesantemente su chi già vive in difficoltà
Cartelle esattoriali 2025: come annullare il debito con il fisco
Nelle ultime settimane, è saltato l’emendamento che avrebbe portato alla Rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali.
Molti cittadini aspettavano una nuova Definizione agevolata, diversa dalle precedenti edizioni, che offrisse maggiori margini per sanare le pendenze tributarie. Tuttavia, non è escluso che nel corso dell’anno venga introdotta una nuova misura agevolata con un provvedimento ad hoc.
Sappiamo bene che quando si riceve una cartella esattoriale è necessario agire tempestivamente. Altrimenti, si rischiano di perdere le opportunità legate all‘annullamento o alla rateizzazione del debito, nel dettaglio:
- se ritieni che l’importo della cartella non sia dovuto, puoi presentare un’istanza di annullamento direttamente all’Agenzia delle Entrate-Riscossione;
- se il pagamento è legittimo ma difficile da sostenere, è possibile richiedere la rateizzazione del debito. Le regole per il 2025 sono in fase di definizione e potrebbero subire modifiche.
Le domande più frequenti:
- Come richiedere l’annullamento delle cartelle esattoriali?
- Come rateizzare una cartella esattoriale e quali sono le regole aggiornate per il 2025?
- Quali benefici sono previsti dalla legge per pensionati e persone con disabilità?
Come annullare le cartelle esattoriali nel 2025
Se hai ricevuto una cartella esattoriale e ritieni che l’importo non sia dovuto, ovvero che il debito sia ingiustificato, puoi seguire due strade:
- puoi presentare una richiesta di annullamento direttamente all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, indipendentemente dal fatto che il debito riguardi INPS, Agenzia delle Entrate o altro ente. Con questa istanza, avvii una procedura interna all’Agenzia, chiamata “autotutela“. Nella richiesta, puoi evidenziare gli errori o le incongruenze presenti nella cartella. L’Agenzia trasmetterà la tua istanza all’ente creditore, che avrà un termine di 220 giorni per rispondere. Se entro questo termine non ricevi alcuna risposta, il debito si considera annullato di diritto;
- se l’ente creditore rigetta la tua richiesta di annullamento, puoi rivolgerti al giudice competente. Il giudice valuterà la tua posizione e, se accoglierà il ricorso, annullerà la cartella esattoriale.
Rateizzazione dei debiti esattoriali dal 2025
Dal 1° gennaio 2025, sono entrate in vigore nuove regole per rateizzare i debiti esattoriali, come previsto dal Decreto Legislativo n. 110/2024.
Se ti trovi in una situazione di temporanea difficoltà economica, puoi richiedere di dilazionare il pagamento del tuo debito in un numero maggiore di rate. Ecco come funziona:
Importo debito | Numero di rate | Anni di richiesta |
Inferiore o pari a 120.000 euro | Fino a 84 rate mensili | 2025-2026 |
Inferiore o pari a 120.000 euro | Fino a 96 rate mensili | 2027-2028 |
Inferiore o pari a 120.000 euro | Fino a 108 rate mensili | Dal 2029 in poi |
Superiore a 120.000 euro | Fino a 120 rate mensili | Sempre, previa documentazione di difficoltà economica |
Di seguito, un grafico che mostra le opzioni di rateizzazione in base all’importo del debito. I contribuenti con debiti inferiori a 120.000 euro possono richiedere un massimo di 108 rate mensili dal 2029, mentre quelli con debiti superiori a 120.000 euro possono richiedere fino a 120 rate.
Sospensione dei provvedimenti e agevolazioni per categorie fragili
Con il pagamento della prima rata del piano di rateizzazione, l’Agenzia delle Entrate-Riscossione sospende eventuali provvedimenti cautelari come il fermo amministrativo o il pignoramento.
Agevolazioni per pensionati e persone con disabilità
Mentre molte persone si trovano a dover affrontare la difficile situazione di una cartella esattoriale, le categorie più fragili, come pensionati e disabili, possono beneficiare di specifiche agevolazioni e tutele.
In questo contesto, sebbene la preoccupazione per i provvedimenti cautelari ed esecutivi dell’Agenzia delle Entrate-Riscossione sia diffusa, le persone più fragili possono beneficiare di misure che attenuano l’impatto del debito.
Le persone con disabilità e gli anziani possono beneficiare di diverse agevolazioni per affrontare le difficoltà legate a una cartella esattoriale. Tra queste troviamo:
- Esenzione o sospensione del fermo amministrativo: i veicoli utilizzati da persone con disabilità, se adeguatamente certificati, sono esenti dal fermo amministrativo.
- Servizi specifici dell’Agenzia delle Entrate: k’Agenzia offre servizi personalizzati, come l’assistenza domiciliare, per facilitare le pratiche di coloro che hanno difficoltà a recarsi agli uffici.
- Detrazioni fiscali: è possibile detrarre dall’IRPEF le spese mediche, l’acquisto di ausili e altre spese legate alla disabilità.
- Tempi amministrativi agevolati: le pratiche relative a pensionati e invalidi vengono spesso gestite con tempi più rapidi.
Di seguito, un grafico che illustra i benefici disponibili per pensionati e persone con disabilità, come l’esenzione dal fermo amministrativo e le agevolazioni sulle tempistiche amministrative. Il livello di supporto è espresso in percentuale.
Per conoscere nel dettaglio le agevolazioni a cui hai diritto e per ottenere assistenza nella compilazione della documentazione necessaria, ti consigliamo di rivolgerti a professionisti esperti in ambito tributario.
In sintesi tutto ciò che devi sapere: risposte semplici a domande comuni
- Come annullare le cartelle esattoriali nel 2025?
- Per annullare una cartella esattoriale, è possibile presentare una richiesta di annullamento in autotutela all’Agenzia delle Entrate-Riscossione, evidenziando eventuali errori o incongruenze nella cartella. Se non si riceve risposta entro 220 giorni, il debito si considera annullato. In alternativa, si può fare ricorso giudiziale se la richiesta viene rigettata.
- Come rateizzare una cartella esattoriale e quali sono le regole aggiornate per il 2025?
- Dal 2025, i debiti fino a 120.000 euro possono essere rateizzati in un massimo di 84 rate mensili per il 2025-2026, 96 rate per il 2027-2028, e 108 rate dal 2029 in poi. I debiti superiori a 120.000 euro possono essere rateizzati fino a 120 rate mensili, previa documentazione di difficoltà economica.
- Quali benefici sono previsti dalla legge per pensionati e persone con disabilità?
- Pensionati e persone con disabilità possono beneficiare di esenzioni, come l’esenzione dal fermo amministrativo sui veicoli, assistenza domiciliare per le pratiche fiscali, detrazioni fiscali per spese mediche e ausili, e tempi amministrativi agevolati per la gestione delle cartelle esattoriali.
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