SCANDALO AD ORTA DI ATELLA/5 La consulenza da 30mila euro sfregio ai veri professionisti locali. Se l’ex sindaco Villano non parla è complice

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L’amministrazione comunale di Orta di Atella sta confermando che talvolta la realtà supera l’immaginazione. Sembra un film di Bunuel lo scandalo dell’appalto diretto di 30mila euro, conferito dalla responsabile dell’area finanziaria Valeria Vellone alla GE.FIN.PA, società legalmente rappresentata da Svitlana Vasechko, cittadina ucraina proprietaria del 100% delle quote. La ditta è stata attivata lo scorso giugno e non ha dipendenti. Eppure l’affidamento diretto riguarda il servizio di consulenza specialistica sull’intera ossatura dei conti pubblici: redazione bilancio di previsione 2024-2026, bilancio consolidato, riaccertamento ordinario dei residui attivi e passivi, rendiconto di gestione 2023 e documento unico di programmazione (link in basso). Insomma, le casse contabili dell’ente locali sono nelle mani di una società italo-ucraina che probabilmente non ha mai fornito servizi del genere a nessun’altra amministrazione pubblica. Con un aggravante: la Vellone prima di accettare l’incarico di funzionaria disse chiaramente al sindaco Antonino Santillo che si sarebbe avvalsa di una consulenza esterna, altrimenti avrebbe declinato l’offerta. Ad aggravare l’aggravante il ruolo di consulente della GE.FIN.PA. svolto da Salvatore Sciaudone, professionista da “comprovata esperienza pregressa”, che quando era a capo del settore finanziario del comune di Cancello Arnone ha firmato il 7 giugno 2024 la determina per approvare la graduatoria per un posto di istruttore amministrativo. Prima classificata proprio Valeria Vellone (link in basso). Sui rapporti tra i due a fine anno ci saranno pirotecnici fuochi di artificio. Non perdeteveli, sarà uno spettacolo unico.

Intanto tante domande non hanno risposte. Come faceva la funzionaria a conoscere l’esistenza della GE.FIN.PA., nata 7 mesi fa? Come mai il consulente è Sciuadone, persona ben nota a Vellone? E soprattutto con quale criterio è stato scelto un soggetto noto alle cronache giudiziarie, condannato dalla Corte di Conti a pagare 42mila euro per danno erariale e sotto inchiesta per peculato e falso? Peraltro nel curriculum vitae di Sciaudone spiccano una laurea di cartone in Scienze Turistiche (foto in basso), come gli scudetti dell’Inter quando arrivò terza in campionato, e una presunta laurea honoris causa rilasciata per “lo spessore e per il talento imprenditoriale” da un’università americana inesistente, la United States University of Central Study di New York. Con annessa pergamena fatta in casa (foto in basso). Guarda caso Svitlana Vasechko, Valeria Vellone e Salvatore Sciaudone sono tutti e tre residenti a Falciano del Massico. Agatha Christie soleva dire: “Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova”. La scrittrice di “gialli” è la regina degli intrighi. Già soltanto per questo, Santillo e company dovrebbero ritirarsi a vita privata per il resto dei loro anni per aver prodotto un danno socio-culturale incalcolabile.

Oltre a Santillo, sul piano amministrativo il primo responsabile di questo scempio è l’assessore a Bilancio e Finanze Andrea Villano. Nonostante uno scandalo che ha fatto rumore in ogni dove, non ha proferito parola. Niente di niente. Con quale faccia ha ancora il coraggio di guardare negli occhi i veri professionisti locali? Si dimetta ad horas. È meglio per lui e per la città. E dove sono finiti Orta al Centro e i cinque consiglieri comunali che hanno costituito un nuovo gruppo in assise? Cosa ne pensa di questo schifo il presidente dell’assise Giuseppe Massaro? Dal timoniere del civico consesso non ci aspettiamo nulla di buono. Ma dall’ex sindaco Andrea Villano, leader di Orta al Centro, pretendiamo una netta presa di posizione. Se resterà in silenzio sarà complice. A tutti i livelli. Abbia però almeno la bontà di non dire ai priori figli che devono studiare per farsi strada nella vita. Dica loro che la laurea non serve a nulla. Ne basta una falsa.