GIOVEDÌ 19 DICEMBRE 2024 14.15.30
Dirigentiscuola, bene Valditara su occupazioni
Dirigentiscuola, bene Valditara su occupazioni Risarcite anche le giornate di lavoro pagate senza prestazione (ANSA) – ROMA, 19 DIC – “Chi rompe paga. Lo diciamo da sempre e oggi, più che mai, sosteniamo il ministro Valditara. Il Ministero chiederà di potersi costituire parte civile nei processi penali a carico dei responsabili dei danneggiamenti del liceo Gullace e del Virgilio di Roma e della devastazione degli istituti Pacinotti e Da Vinci di Pisa per ottenere il risarcimento dei danni. Anzi noi andiamo oltre: i ragazzi devono anche risarcire le giornate di lavoro pagate senza prestazione e rispondere non solo di danni patrimoniali perché le occupazioni rovinano l’immagine della scuola e delle istituzioni in generale”. Così il sindacato dei presidi, DirigentiScuola. “Andare a scuola è un diritto di tutti e chi lo impedisce deve essere chiamato a risponderne- conclude la nota- . Sul piano penale e anche in termini patrimoniali. Stimando in almeno una quindicina di euro il costo giornaliero pro-capite per ogni studente, tirare le somme è cosa semplice: in una scuola con un migliaio di studenti, ogni giorno di lezione non effettuato pesa sulle casse dello Stato per migliaia di euro, senza contare la lesione dei diritti da interruzione di pubblico servizio (reato penale, ricordiamolo) e i danni materiali su ambienti, arredi e strumenti didattici anche costosi. È ora che anche nella scuola, come nella vita, chi rompe paghi”. (ANSA). 2024-12-19T14:15:00+01:00 TZ ANSA per CAMERA03
https://trust.ansa.it/4abb309b62e8bb8d5bc4162e0e72a48f19dbabe16857696dea955d8a1218d11c
La dura condanna del sindacato DirigentiScuola
Il sostegno al ministro arriva dal sindacato DirigentiScuola, che ha rincarato la dose, invocando non solo risarcimenti per i danni materiali, ma anche per il danno all’immagine delle scuole e delle istituzioni. «Andare a scuola è un diritto di tutti, e chi lo impedisce deve risponderne, sia sul piano penale che patrimoniale», recita una nota del sindacato. «Chi rompe paga. Andare a scuola è un diritto di tutti e chi lo impedisce deve essere chiamato a risponderne. Sul piano penale e anche in termini patrimoniali. Stimando in almeno una quindicina di euro il costo giornaliero pro-capite per ogni studente, tirare le somme è cosa semplice: in una scuola con un migliaio di studenti, ogni giorno di lezione non effettuato pesa sulle casse dello Stato per migliaia di euro, senza contare la lesione dei diritti da interruzione di pubblico servizio (reato penale, ricordiamolo) e i danni materiali su ambienti, arredi e strumenti didattici anche costosi», conclude così il duro commento di DirigentiScuola.
https://www.romatoday.it/politica/danni-occupazioni-scuole-valditara.html
Il plauso dei presidi
Una scelta accolta con un plauso da DirigentiScuola, sindacato dei presidi: “Chi rompe paga. Lo diciamo da sempre e oggi, più che mai, sosteniamo il ministro Valditara – la nota dell’organizzazione -. Noi andiamo oltre: i ragazzi devono anche risarcire le giornate di lavoro pagate senza prestazione e rispondere non solo di danni patrimoniali perché le occupazioni rovinano l’immagine della scuola e delle istituzioni in generale. Andare a scuola è un diritto di tutti e chi lo impedisce deve essere chiamato a risponderne”.
https://www.lanazione.it/pisa/cronaca/scuole-devastate-valditara-chiede-risarcimento-cca8f613
La linea dura del ministero, avallata dai presidi
Il ministero non si limiterà alla condanna morale. La richiesta di costituirsi parte civile rappresenta un passo deciso verso una responsabilizzazione degli autori di questi gesti: «Chi rompe paga» diventa non solo un principio morale, ma una guida d’azione. Il messaggio è chiaro: i contribuenti non devono farsi carico delle conseguenze di azioni irresponsabili.
L’iniziativa annuncia dal ministro è stata accolta molto positivamente dal sindacato dei presidi DirigentiScuola. «Andare a scuola è un diritto di tutti e chi lo impedisce deve essere chiamato a risponderne», ha commentato il sindacato che, oltre al risarcimento dei danni materiali, ha invocato anche una riparazione per quelli non patrimoniali. L’immagine delle istituzioni scolastiche, hanno avvertito i presidi, viene lesa ogni volta che un’aula diventa teatro di vandalismi.
Valditara: “Chi rompe, paga”. Il ministero sarà parte civile contro i vandali delle occupazioni
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