Dl Emergenze, oggi in CdM provvedimento: Gse garante ultima istanza nei contratti a lungo termine rinnovabili

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Crisi dell’acqua in Sicilia il Commissario “provvede, in via d’urgenza, alla realizzazione di impianti di dissalazione, anche mobili, nei comuni di Porto Empedocle, Trapani e Gela.

Misure urgenti per l’attuazione della riforma numero 4 del Repower Eu del Pnrr e per il potenziamento e l’adeguamento delle infrastrutture idriche ma anche per la Laguna di Venezia. Interventi infrastrutturali e di riqualificazione urgenti per fronteggiare situazioni di degrado, vulnerabilità sociale e disagio giovanile, misure per il contrasto della scarsità idrica. Sono alcune delle norme contenute nella bozza del Dl emergenze riguardante anche l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza che il governo ha intenzione di approvare nel prossimo Consiglio dei ministri in programma oggi.

GSE GARANTE DI ULTIMA ISTANZA

Per quanto riguarda il Pnrr, la proposta di modifica riguarda l’articolo 28 del decreto legislativo 8 novembre 2021, n. 199, dopo il comma 2 è inserito il seguente: “2-bis. Ai fini dello sviluppo dei contratti di lungo termine attraverso la piattaforma di mercato organizzato di cui al comma 2, primo periodo, con decreto del Ministro dell’ambiente e della sicurezza energetica sono stabilite le modalità e le condizioni in base alle quali il GSE assume il ruolo di garante di ultima istanza per la gestione dei rischi di inadempimento di controparte nei contratti di lungo termine da fonti rinnovabili, secondo criteri di mercato e di contenimento dei rischi di inadempimento e in coerenza con il sistema di garanzie definito ai sensi del secondo periodo del presente comma. I requisiti e gli obblighi di garanzia per i contraenti, anche attraverso gli strumenti utilizzati nel mercato elettrico, e le misure disciplinari in caso di inadempimento dei contraenti medesimi sono definiti nell’ambito della disciplina di cui al comma 2, secondo periodo. L’ARERA definisce il corrispettivo a carico dei contraenti per l’accesso alla garanzia di ultima istanza di cui al primo periodo. Agli oneri derivanti dal presente comma si provvede per ciascuna annualità a decorrere dall’anno 2025, a valere sui proventi derivanti dalla messa all’asta delle quote di emissione di anidride carbonica di cui all’articolo 23, comma 7, del decreto legislativo 9 giugno 2020, n. 47”.

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LA CRISI DELL’ACQUA IN SICILIA

Per quanto concerne la crisi dell’acqua in Sicilia il Commissario “provvede, in via d’urgenza, alla realizzazione di impianti di dissalazione, anche mobili, nei comuni di Porto Empedocle, Trapani e Gela. Per la realizzazione degli interventi di cui al presente comma, il Commissario opera ai sensi dell’articolo 3, comma 2, del decreto-legge 14 aprile 2023, n. 39, avvalendosi della società Siciliacque SpA quale soggetto attuatore, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”.

GLI INTERVENTI PER LA LAGUNA DI VENEZIA

Sulla Laguna di Venezia “a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto, i compiti e le funzioni del Commissario (…) sono trasferiti all’Autorità per la Laguna di Venezia-Magistrato alle acque, di cui all’articolo 95, comma 1, del decreto-legge 14 agosto 2020, n. 104, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 ottobre 2020, n. 126, unitamente alla risorse finanziarie eventualmente disponibili. L’Autorità per la laguna di Venezia – Nuovo Magistrato delle Acque provvede allo svolgimento delle attività di cui al primo periodo nell’ambito delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Dalla data di entrata in vigore del presente decreto, il Commissario straordinario di cui all’articolo4, comma 6-bis, del decreto-legge 18 aprile 2019, n. 32, convertito, con modificazioni, dalla legge 14 giugno 2019, n. 55, cessa le proprie funzioni. Restano validi gli atti e i provvedimenti adottati e sono fatti salvi gli effetti prodottisi e i rapporti giuridici sorti antecedentemente alla data di entrata in vigore del presente decreto”.

INTERVENTI CONTRO IL DEGRADO E IL DISAGIO GIOVANI

Infine, “fermo restando quanto previsto dal piano straordinario di interventi infrastrutturali o di riqualificazione funzionali al territorio del Comune di Caivano, approvato con delibera del Consiglio dei ministri del 28 dicembre 2023, al fine di fronteggiare le situazioni di degrado e disagio giovanile nelle zone d’Italia ad alta vulnerabilità sociale, al Commissario straordinario nominato ai sensi dell’articolo 1, comma 1, del decreto-legge 15 settembre 2023, n. 123, convertito, con modificazioni, dalla legge 13 novembre 2023, n. 159 è demandato il compito di predisporre ed attuare un piano straordinario di interventi infrastrutturali e di progetti di riqualificazione sociale, funzionali ai comuni o alle aree metropolitane ad alta vulnerabilità sociale di Rozzano (MI), Roma Quartiere Alessandrino-Quarticciolo, Napoli Quartiere Scampia-Secondigliano, Orta Nova (FG), Rosarno-San Ferdinando (RC), Catania Quartiere San Cristoforo, prevedendo, laddove occorra, anche una semplificazione per le procedure di concessione di immobili pubblici per fini sociali, con particolare riferimento al sostegno a enti del terzo settore operanti in ambito artistico e culturale, sociosanitario, sportivo, di contrasto alla povertà educativa e per l’integrazione”.



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