MOBILITY MANAGER: APPROVATO IL PIANO 2025

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(AGENPARL) – Roma, 23 Dicembre 2024

(AGENPARL) – lun 23 dicembre 2024 *MOBILITY MANAGER: APPROVATO IL PIANO 2025*
*La Regione ha fatto un’analisi delle abitudini dei dipendenti, delle loro
esigenze di spostamento, nonché della loro propensione al cambiamento.*
La Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol ha ufficialmente approvato
il *Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL) 2025* con l’obiettivo di
promuovere soluzioni di mobilità sostenibile e migliorare la qualità della
vita dei dipendenti e dei cittadini, limitare l’utilizzo del trasporto
privato e ridurre l’impatto ambientale nelle aree urbane. Secondo l’ultimo
report dell’European Environment Agency, l’inquinamento atmosferico in
Europa supera ancora le soglie di sicurezza, con il trasporto su strada
quale principale causa delle emissioni.
È stata quindi fatta un’analisi delle abitudini dei dipendenti, delle loro
esigenze di spostamento, nonché della loro propensione al cambiamento.
I dati raccolti dal questionario hanno fornito un quadro dettagliato sulle
distanze percorse dai dipendenti per recarsi al lavoro e sulle modalità di
trasporto adottate. La maggior parte dei dipendenti si sposta per distanze
relativamente brevi: *l’8% percorre circa 20 km, mentre il 5% percorre
tragitti di 10 km, 25 km o meno di 5 km. Una quota minore, il 4%, affronta
spostamenti più lunghi, fino a 100 km, oppure tragitti molto brevi,
inferiori a 1 km.*
Per quanto riguarda le modalità di trasporto, *l’auto privata resta il
mezzo prevalente, utilizzato dal 44% dei dipendenti.* Tuttavia, un
significativo *16% sceglie il trasporto pubblico*, dimostrando un interesse
crescente verso soluzioni collettive. Un altro *16% preferisce spostarsi a
piedi*, mentre il *22% suddivide le sue preferenze tra bicicletta (11%) e
treno (11%).* L’uso di mezzi come moto o monopattini rimane marginale.
Per quanto riguarda la soddisfazione verso il *trasporto pubblico*, il *39%
dei dipendenti lo giudica positivamente, apprezzandone economicità e
rispetto per l’ambiente*. Tuttavia, permangono margini di miglioramento:
una maggiore frequenza delle corse e una riduzione dei tempi di viaggio
sono indicate come priorità per aumentare l’attrattività di questa
soluzione. *Il comfort e la sicurezza sui mezzi pubblici sono aspetti
rilevanti per il 10% e il 9% degli intervistati*, segnalando che interventi
in queste aree potrebbero ulteriormente incentivare il loro utilizzo.
I risultati hanno poi messo in evidenza un ampio interesse verso gli
incentivi alla mobilità sostenibile, con una chiara preferenza per alcune
soluzioni specifiche. La richiesta più significativa, scelta dal *29% dei
partecipanti, è quella di ottenere sconti sui titoli di viaggio per il
trasporto pubblico*, una misura che potrebbe incentivare un utilizzo più
diffuso di questo mezzo. Subito dopo, *il 21% degli intervistati ha
espresso il desiderio di usufruire di agevolazioni per l’acquisto di
biciclette*, in particolare per quelle a *pedalata assistita*, segno di una
crescente sensibilità verso soluzioni di mobilità dolce.
Altre opzioni, come le rateizzazioni in busta paga per titoli di viaggio
(18%) e biciclette (6%), rappresentano un’ulteriore richiesta da parte dei
dipendenti, che sembrano apprezzare le modalità di pagamento dilazionato.
Le convenzioni che combinano parcheggio e mezzi pubblici, note come
*Park&Ride*, raccolgono il favore del *17% degli intervistati*, mentre il *bike
sharing e l’uso dei monopattini risultano meno richiesti*, con percentuali
rispettivamente del 6% e del 3%.
Nonostante gli incentivi già esistenti, come il *rimborso del 50%
sull’abbonamento extraurbano e del 30% su quello urbano*, è emerso che
ulteriori miglioramenti potrebbero spingere un numero maggiore di persone
ad adottare il trasporto pubblico. In particolare, una *maggiore frequenza
delle corse, richiesta dal 15% dei rispondenti, e una riduzione dei tempi
di viaggio (18%)* sono considerate priorità per rendere più appetibile
questa modalità di spostamento. Anche il *comfort e la sicurezza sui mezzi
pubblici rappresentano aspetti importanti per il 10% e il 9%* dei
dipendenti, mentre richieste più specifiche, come la vicinanza delle
fermate o coincidenze meglio coordinate, sono state segnalate da una
minoranza.
Basandosi su questi dati la Dott.ssa Monica Leonardelli, Mobility Manager
aziendale, ha sviluppato un piano d’azione concreto seguendo i *10 pilastri
del Mobility Management*. Le principali misure includono per trasformare
gli spostamenti casa-lavoro in un’opportunità di sostenibilità, innovazione
e benessere, promuovendo soluzioni pratiche ed efficaci.
1. *Ridurre la necessità degli spostamenti*: attraverso l’incremento
del lavoro da remoto e dello smart working, già adottati da oltre il 70%
dei dipendenti nel 2023.
2. *Eliminare necessità complementari*: riducendo gli spostamenti
“accessori” legati a impegni familiari o personali, come accompagnare i
figli a scuola o fermarsi per fare la spesa.
3. *Migliorare la qualità del trasporto pubblico*: collaborando con gli
enti locali per garantire maggiore frequenza, puntualità e comfort per i
passeggeri.
4. *Aumentare l’attrattività del trasporto pubblico*: tramite incentivi
economici e una comunicazione mirata per sensibilizzare i dipendenti sui
benefici ambientali ed economici.
5. *Potenziare le infrastrutture per ciclisti e pedoni*: creando
parcheggi sicuri per biciclette e migliorando i percorsi pedonali nelle
vicinanze della sede regionale.
6. *Promuovere l’uso della bicicletta*: attraverso iniziative come il
“bike to work aziendale” e agevolazioni per l’acquisto di biciclette a
pedalata assistita.
7. *Incentivare la mobilità condivisa*: ampliando le convenzioni con
servizi di bike sharing, car sharing e monopattini elettrici.
8. *Disincentivare l’uso individuale dell’auto privata*: tramite
politiche di gestione dei parcheggi aziendali e incentivi per chi adotta
mezzi alternativi.
9. *Pianificare l’utilizzo dei parcheggi*: ottimizzando la tariffazione
e limitandone l’uso nei giorni di maggiore affluenza per favorire soluzioni
di mobilità alternative.
10. *Incrementare l’efficienza energetica dei mezzi di trasporto*:
promuovendo veicoli elettrici e ibridi sia per l’uso privato che aziendale.
L’attuazione del piano comporterà vantaggi tangibili come la riduzione
delle emissioni di CO₂, NOx e PM10 grazie alla riduzione dell’uso dei mezzi
privati, il miglioramento della qualità dell’aria, riduzione dello stress
da traffico e maggiore sicurezza stradale e infine un risparmio sui costi
di trasporto con possibili incentivi per i dipendenti.
Oltre alle politiche previste dal PSCL che ha, per l’appunto, ad oggetto
gli spostamenti casa-lavoro, l’Ufficio del Mobility Manager ha predisposto
altre misure di mobilità alternativa.
Tra queste, si rende nota la disponibilità di n. 5 smart cards “Enti
pubblici”, fruibili da parte dei dipendenti *per ragioni di servizio*. Le
suddette tessere permettono di *viaggiare sui servizi di trasporto
pubblico* (libera
circolazione provinciale), queste smart cards possono, inoltre, essere
utilizzate per fruire del *servizio di bike sharing Trentino E.motion *attivo
in molti Comuni trentini.
“La Regione, con questo piano, si allinea agli obiettivi europei di
“*Inquinamento
Zero*” entro il 2050 e vuole confermare il proprio impegno verso una
mobilità sostenibile, contribuendo attivamente alla salute pubblica e al
benessere dei cittadini – ha sottolineato il presidente della Regione *Arno
Kompatscher* – gli interventi programmati nel piano per il 2025
quella assorbita da oltre 120.000 alberi, oltre a un risparmio economico
complessivo per la Regione e i dipendenti di oltre 240.000 euro. Inoltre,
avvieremo una campagna di comunicazione per informare i dipendenti sui
benefici del piano e monitorerà trimestralmente i risultati, con
l’obiettivo di rendere il piano un modello replicabile per altre
amministrazioni”.
[image: mobility manager.jpg]
*DER PLAN DES MOBILITY MANAGERS FÜR DAS JAHR 2025 WURDE GENEHMIGT *
*Die Region hat eine Analyse der Gewohnheiten der Bediensteten, ihrer
Mobilitätsbedürfnisse sowie ihrer Änderungsbereitschaft vorgenommen. *
Die Autonome Region Trentino-Südtirol hat den *Plan der Arbeitswege
2025* *(„Piano
degli Spostamenti Casa-Lavoro“ – PSCL)* offiziell genehmigt. Ziel des Plans
ist es, Maßnahmen nachhaltiger Mobilität zu fördern, die Lebensqualität der
Bediensteten und Bürger und Bürgerinnen zu verbessern, die Benutzung von
Privatfahrzeugen einzuschränken und die Umweltauswirkungen in den
städtischen Gebieten zu verringern. Einem Bericht der Europäischen
Umweltagentur zufolge ist die Luftverschmutzung in Europa nach wie vor zu
hoch, wobei der Straßenverkehr eine der Hauptursachen für die Emissionen
bleibt.
Es wurde demnach eine Analyse der Gewohnheiten der Bediensteten, ihrer
Mobilitätsbedürfnisse sowie ihrer Änderungsbereitschaft vorgenommen.
Die mit dem Fragebogen erhobenen Daten lieferten ein ausführliches Bild der
Entfernungen, die die Bediensteten für ihren Arbeitsweg zurücklegen, sowie
der verwendeten Verkehrsmittel. Der Großteil der Bediensteten legt relativ
kurze Entfernungen zurück: *8 % legen ca. 20 km zurück, während 5 %
Strecken von 10 km, 25 km oder weniger als 5 km zurücklegen. Ein kleinerer
Teil (4 %) legt längere Strecken von bis zu 100 km bzw. sehr kurze Strecken
von unter 1 km zurück.*
Was die verwendeten Verkehrsmittel betrifft, bleibt das *Privatauto mit
44 % das meistgenutzte Fahrzeug der Bediensteten*, wobei beachtliche *16 %*
der Bediensteten *öffentliche Verkehrsmittel* benutzen, was auf ein
wachsendes Interesse an gemeinsamen Lösungen hindeutet. Weitere *16 %
kommen zu Fuß zur Arbeit, 22 % nehmen das Fahrrad (11 %) bzw. den Zug
(11 %). *Eine geringfügige Zahl von Bediensteten benutzt Motorrad oder
Elektroroller.
Was die Zufriedenheit mit den *öffentlichen Verkehrsmitteln* betrifft,
fällt *das Urteil von 39 % der Bediensteten positiv *aus, wobei besonders *die
günstigen Kosten und die Umweltfreundlichkeit *geschätzt werden. Es gibt
jedoch noch Verbesserungsmöglichkeiten, zum Beispiel zählen zusätzliche
Fahrten und geringere Fahrzeiten zu den Prioritäten, damit diese Lösung
noch interessanter wird. *10 % der Befragten legen Wert auf Komfort und 9 %
auf Sicherheit der öffentlichen Verkehrsmittel*, wobei sie anmerkten, dass
Maßnahmen in diesen Bereichen die Nutzung dieser Verkehrsmittel weiter
fördern könnten.
Die Befragung ergab außerdem ein breites Interesse an Anreizen für
nachhaltige Mobilität, wobei einige spezifische Lösungen eindeutig
bevorzugt wurden. *29 % der Befragten wünschen sich Ermäßigungen auf
Fahrkarten für öffentliche Verkehrsmittel*, wodurch deren Nutzung
gesteigert werden könnte. *21 % der Befragten wünschen sich Zuschüsse für
den Kauf eines Fahrrads, vor allem für E-Bikes*, was ein wachsendes
Interesse an einer sanften Mobilität erkennen lässt.
Weitere Möglichkeiten, die von den Bediensteten genannt wurden, betreffen
die mit dem Monatsgehalt zu verrechnende Ratenzahlung für Fahrkarten (18 %)
und Fahrräder (6 %), wobei die Möglichkeit der Ratenzahlung auf Interesse
zu stoßen scheint. *17 % der Befragten* zeigt Interesse an Angeboten, die
Parkplatz und öffentliche Verkehrsmittel kombinieren (das sogenannte
*Park&Ride*), während das *Bike Sharing und die Verwendung von
Elektrorollern* mit 6 % bzw. 3 % weniger gefragt sind
Obwohl es bereits Ermäßigungen gibt, wie zum Beispiel die *Rückerstattung
von 50 % der für ein Jahresabonnement für außerstädtische Verkehrsmittel
bestrittenen Kosten bzw. von 30% für Jahresabonnements für den Nahverkehr*,
hat die Befragung ergeben, dass durch weitere Anreize noch mehr Bedienstete
öffentliche Verkehrsmittel nutzen würden. Insbesondere *häufigere Fahrten
(von 15 % der Befragten gewünscht) und geringere Fahrzeiten (18 %)* zählen
zu den Prioritäten, um diese Art der Mobilität attraktiver zu machen. *Komfort
und Sicherheit in öffentlichen Verkehrsmitteln sind für 10 % bzw. 9 %* der
Bediensteten ebenfalls wichtige Aspekte, während spezifischere Wünsche wie
die Nähe von Haltestellen oder bessere Verbindungen von einer Minderheit
genannt wurden.
Anhand dieser Daten hat Monica Leonardelli in ihrer Eigenschaft als
„Mobility Manager aziendale“ einen konkreten Aktionsplan erarbeitet, der *10
Grundsätze des Mobility Managements* umfasst. Mit den wichtigsten Maßnahmen
soll der Arbeitsweg durch die Förderung praktischer und wirksamer Lösungen
zu einer Chance für mehr Nachhaltigkeit, Innovation und Wohlbefinden werden.
1. *Reduzierung der Fahrten von und zum Arbeitsplatz:* durch mehr
Telearbeit und Smart Working, die 2023 bereits von 70 % der Bediensteten
genutzt wurden.
2. *Beseitigung zusätzlicher Erfordernisse:* durch die Reduzierung
zusätzlicher Fahrten im Zusammenhang mit familiären oder persönlichen
Verpflichtungen, z. B. das Begleiten von Kindern in die Schule oder das
Erledigen von Einkäufen.
3. *Verbesserung der Qualität der öffentlichen Verkehrsmittel:* durch
die Zusammenarbeit mit örtlichen Körperschaften häufigere Fahrten,
Pünktlichkeit und Komfort für die Passagiere gewährleisten.
4. *Steigerung der Attraktivität der öffentlichen Verkehrsmittel:* durch
finanzielle Anreize und gezielte Kommunikation, um die Bediensteten für die
ökologischen und finanziellen Vorteile zu sensibilisieren.
5. *Verbesserung der Infrastruktur für Radfahrer und Fußgänger*: durch
die Schaffung sicherer Fahrradabstellplätze und Verbesserung der
Fußgängerwege in der Nähe des Amtsgebäudes.
6. *Förderung der Fahrradnutzung:* durch Initiativen wie „Bike to Work
aziendale“ und Zuschüsse für den Kauf von E-Bikes.
7. *Förderung der Shared Mobility:* durch weitere Vereinbarungen mit
Bike- und Car-Sharing-Diensten und Elektroroller-Verleihen.
8. *Geringere individuelle Nutzung des Privatwagens:* durch Maßnahmen
zur Verwaltung der Parkplätze der Körperschaft und durch Anreize für
diejenigen, die alternative Verkehrsmittel nutzen.
9. *Planung der Nutzung von Parkplätzen:* durch Optimierung der Preise
und Einschränkung der Nutzung an Tagen mit hohem Verkehrsaufkommen, um
alternative Mobilitätslösungen zu fördern.
10. *Steigerung der Energieeffizienz von Verkehrsmitteln:* Förderung von
Elektro- und Hybridfahrzeugen sowohl für den Privat- als auch für den
Arbeitsgebrauch.
Die Umsetzung des Plans bringt spürbare Vorteile mit sich, darunter die
Verringerung der CO2-, NOx- und PM10-Emissionen durch die geringere Nutzung
von Privatfahrzeugen, die Verbesserung der Luftqualität, die Verringerung
der Verkehrsbelastung und die Erhöhung der Verkehrssicherheit sowie
schließlich Einsparungen bei den Transportkosten mit möglichen Anreizen für
die Bediensteten.
Neben den im PSCL vorgesehen Maßnahmen, die den Arbeitsweg betreffen, hat
das Amt des Mobility Managers weitere Maßnahmen zur alternativen Mobilität
beschlossen.
Unter anderem stellt die Region 5 Smart Cards „Enti pubblici“ zur
Verfügung, die die Bediensteten *aus Dienstgründen* in Anspruch nehmen
können und mit denen sie die *öffentlichen Verkehrsmittel* (öffentliches
Verkehrsnetz der Provinz Trient) nutzen können. Ferner können die genannten
Smart Cards zur Inanspruchnahme des *Bike-Sharing-Dienstes Trentino
E.motion* benutzt werden, der in vielen Gemeinden der Provinz Trient
angeboten wird.
Der Präsident der Region Arno Kompatscher sagte: „Die Region orientiert
sich mit diesem Plan an den europäischen Zielen der Schadstofffreiheit bis
zum Jahr 2050 und bestätigt ihre Bemühungen im Bereich nachhaltige
Mobilität mit einem aktiven Beitrag zur öffentlichen Gesundheit und dem
Wohlergehen der Bürger und Bürgerinnen. Die für 2025 geplanten Maßnahmen
CO2-Aufnahme von 120.000 Bäumen entspricht. Die finanziellen Einsparungen
für die Region und die Bediensteten belaufen sich hingegen auf über 240.000
Euro. Wir werden außerdem eine Kommunikationskampagne starten, um die
Bediensteten über die Vorteile des Plans zu informieren, und wir werden
alle drei Monate die Ergebnisse überprüfen, mit dem Ziel, dass dieser Plan
auch von anderen Verwaltungen angewandt wird.“
[image: mobility manager.jpg]
Saluti
Davide Cordua
ufficio stampa Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol
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