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Il Reddito di Cittadinanza fu cessato dal governo lo scorso 31 dicembre 2023. Anzi, iniziò ad essere ridotto già dal mese di settembre 2023 per i soggetti attivabili al lavoro. Tra le misure introdotte dalla turbolenta precedente legislatura prima dell’attuale esecutivo, il Reddito di Cittadinanza insieme al Superbonus 110% è stata quella che il centrodestra ha messo subito nel mirino come un provvedimento da cancellare. Ed in effetti con il Reddito di Cittadinanza di cancellazione si deve parlare visto che è stato sostituito dall’Assegno di Inclusione destinato ai fragili e dal Supporto Formazione e Lavoro destinato agli attivabili al lavoro.
E adesso, con la terza legge di Bilancio dell’esecutivo Meloni ecco che arriva il nuovo Assegno di Inclusione 2025, perché la misura viene ritoccata. Nuove cifre, aumenti e nuovi requisiti sono le cose che il governo ha deciso di inserire per la misura.
Il nuovo Assegno di Inclusione 2025, nuove cifre, aumenti e nuovi requisiti
L’Assegno di Inclusione resta destinato a famiglie al cui interno vi è la presenza di almeno un soggetto considerato vulnerabile. Parliamo di persone sopra i 60 anni di età o sotto i 18 anni. Ma anche di invalidi al 67% almeno, o di chi ha dei carichi di cura perché deve assistere invalidi in famiglia o figli piccoli. Ed infine, di persone che per patologie o altre problematiche sono stati presi in carico dai servizi sociali e sanitari. Ma per il nuovo Assegno di Inclusione 2025, dovrebbe aumentare la platea dei beneficiari. E soprattutto, dovrebbero aumentare gli importi. Un cambio di cifre e di requisiti quindi che sono molto importanti e vanno meglio capiti.
Ecco cosa cambia per il nuovo Assegno di Inclusione 2025
Per l’Assegno di Inclusione 2025 si deve guardare ad una sostanziale modifica delle soglie ISEE e del reddito familiare. Oggi per prendere l’Assegno di Inclusione il nucleo familiare interessato deve avere un ISEE fino a 9.360. Con il nuovo Assegno di Inclusione 2025, nla soglia ISEE da non superare sale a 10.140 euro. Cambia pure il reddito familiare che fino ad oggi era pari a 6.000 euro, da adeguare alla scala di equivalenza in base ai componenti della famiglia che sono fragili all’interno del nucleo familiare e che pertanto prendono il sussidio. Il nuovo parametro sarà di 6.500 euro. E per i nuclei familiari al cui interno ci sono solo soggetti over 67, oppure over 67 e invalidi, vedono salire il reddito familiare massimo da 7.560 a 8.190 euro.
Nuovi requisiti, nuovi importi
Cambieranno anche le cifre di Assegno di Inclusione, e questo dipende sempre dal cambio dei requisiti sopracitati. Perché l’ISEE da 9.360 euro di oggi non è altro che il livello che segna la soglia della povertà. Sono esattamente 780 euro al mese per 12 mesi. E 780 euro al mese non è altro che l’importo massimo di Assegno di Inclusione (e lo era pure per il Reddito di Cittadinanza), che un singolo può prendere sommando le due componenti di cui questi sussidi sono composti. Si ricorda che questi sussidi sono composti da una quota di integrazione al reddito familiare e da una quota relativa alla componente dell’affitto imputato, cioè una sorta di rimborso del canone di affitto per chi vive in locazione con contratto registrato.
Il nuovo Assegno di Inclusione 2025, ecco come cambia
In effetti, il reddito familiare non è altro che 500 euro al mese, cioè la componente reddituale, moltiplicata per 12 mesi.
In pratica un singolo oggi per prendere l’ADI non doveva superare 6.000 euro di reddito familiare mentre dal 2025 non dovrà superare 6.500. Significa che mentre fino ad oggi il sussidio massimo mensile per integrare il reddito arrivava a 500 euro, con il nuovo Assegno di Inclusione 2025 arriverà a 541,67 euro. Importo pieno spettante come sempre a chi non ha altri redditi. Per i nuclei familiari che una volta rientravano nella pensione di cittadinanza perché composti solo da soggetti over 67, si passa invece da 630 euro al mese di integrazione al reddito a 682,50 euro.
Cambia pure la componente dell’affitto imputato. Quella specie di rimborso del canone di affitto per le famiglie che vivono in locazione fino ad oggi è stata pari a 250 euro al mese. Per i nuclei familiari over 67 invece 150 euro al mese di ristoro.
Con il nuovo Assegno di Inclusione 2025 queste componenti passano a 303,33 euro per i primi e 162,50 euro al mese per i secondi.
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