Le startup italiane alla conquista degli States

L’innovazione è da sempre nel Dna di Terna, il gestore della rete di trasmissione nazionale che ha recentemente organizzato a San Francisco il “Terna Innovation Zone Forum”,  una due giorni di incontri per promuovere l’innovazione italiana nei confronti degli investitori della Silicon Valley e per discutere con i player dell’energia europei e statunitensi dei bisogni comuni e delle soluzioni tecnologiche necessarie per il futuro del sistema elettrico. Si tratta della prima iniziativa di rilievo internazionale nell’ambito dei Terna Innovation Zone, gli open innovation hub del Gruppo dedicati alla ricerca di soluzioni tecnologiche, al supporto alla crescita delle startup e alla generazione di opportunità derivanti dal network che Terna sta costruendo a livello globale in un contesto in cui essa stessa gioca, da un lato, il ruolo di validatore industriale delle soluzioni innovative proposte dalle startup e dall’altro quello di aggregatore di tutti gli attori dell’ecosistema globale di innovazione per affrontare insieme le sfide della twin transition, energetica e digitale.

Con la delegazione di Terna, guidata dall’Ad e Dg Giuseppina Di Foggia, si sono riuniti a San Francisco rappresentanti di fondi di investimento statunitensi ed europei in ambito clean tech, oltre appunto alle startup prescelte che hanno presentato le proprie tecnologie, testate e validate da Terna, per una transizione energetica giusta e sostenibile. Fra le startup presenti al Forum, organizzato da Terna con il supporto del Centro Italiano di Innovazione presso Innovit (Italian Innovation and Culture Hub), del Consolato Generale d’Italia a San Francisco e del partner Mind the Bridge, Wesii, specializzata nei servizi di ispezione e telerilevamento, soprattutto tramite droni e aerei dotati di telecamere ad alta definizione e termiche a infrarossi.

WSense è, invece, una startup deep-tech nata come spin-off dell’Università “Sapienza” di Roma e specializzata in soluzioni “chiavi in mano” di monitoraggio e comunicazione subacquea wireless basate su tecnologie brevettate che utilizzano le onde acustiche multi-frequenza e tecnologie ottiche senza fili, che abilitano un Wi-Fi sottomarino e comunicazioni in tempo reale, affidabili e sicure, senza impattare sui fondali. Altre eccellenze presenti a San Francisco, Eoliann, che utilizza dati satellitari e algoritmi di machine learning per prevedere la probabilità, l’intensità e l’impatto di eventi climatici estremi; Hypermeteo, che sviluppa dataset meteo-climatici integrabili nei processi operativi aziendali e modelli meteorologici/climatici con capacità di previsione a breve e a lungo termine; Mela Works, che ha sviluppato una soluzione per smartphone in grado di gestire i lavori di cantiere e monitorarne i costi attraverso un’interfaccia semplice e intuitiva. Infine, Unusuals, specializzata in “automatic failure detection”, nell’applicazione e nell’addestramento cioè di modelli e algoritmi di Intelligenza Artificiale per il riconoscimento delle anomalie che possono verificarsi durante la trasmissione dell’energia sulla rete.

«Un’occasione importante», ha sottolineato l’Ambasciatrice d’Italia negli Stati Uniti, Mariangela Zappia, presente all’evento, «per connettere queste startup ad esperti e investitori stranieri, perfettamente in linea con l’obiettivo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale di sostenere e far conoscere le nostre imprese più innovative, soprattutto in un settore strategico come quello dell’energia». Parole a cui hanno fatto eco quelle del Console Generale a San Francisco, Sergio Strozzi, secondo cui «l’attività di Terna in Silicon Valley è essenziale per lo stesso Sistema Paese grazie a un sempre più intenso rapporto con i grandi player della California».

Un ruolo importante e di responsabilità, come ha sottolineato anche l’Ad e Dg di Terna Giuseppina di Foggia: «Crediamo nelle soluzioni innovative di queste startup e per questo vogliamo sostenerle nella loro capacità di affrontare, insieme a noi, le sfide tecnologiche della transizione energetica».