Valli Etrusche, posti letto per senza fissa dimora

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A Vada e Riparbella le due abitazioni destinate al progetto dedicato alle persone senza fissa dimora promosso dalle Valli Etrusche

ROSIGNANO MARITTIMO — Si chiama “Housing First” ovvero “Prima la casa” il progetto portato avanti dalla Società della Salute Valli Etrusche assieme ad enti locali e associazioni del terzo settore che, grazie ai fondi Pnrr metterà a disposizione 11 posti letto destinati ad accogliere le persone senza fissa dimora. Il progetto è già entrato nella fase operativa con la costituzione della squadra multidisciplinare che seguirà gli ospiti nel percorso di recupero e ricerca dell’autonomia. Sono stati selezionati, da parte dei servizi sociali, i primi destinatari che hanno preso alloggio in due appartamenti in attesa della fine dei lavori di ristrutturazione degli alloggi definitivi. Ad oggi sono 9 i posti a disposizione di cui 8 già occupati.

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“Si tratta – hanno spiegato Sandra Scarpellini e Laura Brizzi, rispettivamente presidente e direttrice della Sds Valli Etrusche – del primo progetto locale che riesce a dare una risposta strutturata e non emergenziale alle persone che si trovano in strada per offrire loro l’inserimento in un appartamento dedicato. Nei mesi scorsi grazie ai fondi messi a disposizione del Pnrr sul capitolo “Inclusione e coesione” è stato bandita, da parte della Società della Salute, una manifestazione di interesse per un progetto di cooperazione con enti del terzo settore finalizzato proprio ad intervenire nel campo delle marginalità estreme dei senza casa, chiamato “Housing First”. A questo bando hanno risposto Arcisolidarietà in partenariato con la cooperativa sociale “Il Simbolo” di Pisa riuscendo a mettere a disposizione, per 20 anni, due appartamenti di proprietà, uno a Vada e l’altro a Riparbella, da ristrutturare con i finanziamenti europei: un progetto organico e multidisciplinare per dare risposte concrete e consolidate. Tutto questo può essere realizzato solo grazie alla stretta sinergia, sia nella fase progettuale che in quella realizzativa, tra i servizi sociali della Società della Salute Valli Etrusche guidati dalla dottoressa Laura Adorni che ringraziamo per l’incessante attività e le associazioni coinvolte sempre disponibili a dare il loro prezioso contributo”.

“Gli obiettivi – ha confermato Stefano Ferrari, presidente di Arcisolidarietà – sono quelli di dare protezione alle persone e ai nuclei senza dimora o in condizioni di marginalità estrema mediante l’accesso a una abitazione sicura e adeguata, riconoscendo il diritto universale all’abitare sicuro. Aiutare i beneficiari al raggiungimento di un maggiore livello di autonomia e di benessere della vita mediante l’offerta di servizi di supporto personalizzati con percorsi di presa in carico da parte del servizio sociale territoriale. Dare supporto alle persone senza dimora che hanno subito ricoveri ospedalieri e in convalescenza, per dargli continuità assistenziale successiva alle dimissioni, per un accompagnamento alla completa guarigione”.





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