Il Foggia Calcio, storica società pugliese che oggi milita nel Girone C di Serie C, sta attraversando un momento non florido dal punto di vista economico, che si ripercuote inevitabilmente anche sulle ambizioni della squadra. Le ultime perdite registrate nel 2023, che ammontano a 2 milioni di euro, si aggiungono a quelle già accusate negli anni precedenti, rendendo il passivo superiore ai 6 milioni. Una situazione che pone seri interrogativi sul futuro della società rossonera, oggi facente capo a Nicola Canonico, nonché sulle prospettive della squadra.
Il peso del Decreto Dignità
Una delle principali cause dei problemi economici che affliggono molte società calcistiche, tra cui anche il Foggia, può essere rintracciata nel Decreto Dignità, una normativa entrata in vigore nel 2018 che ha vietato le sponsorizzazioni da parte delle aziende operanti nel settore del gioco d’azzardo, che fino a prima dell’introduzione della norma avevano rappresentato una fonte di finanziamento importante per molte squadre in tutte le categorie, incluse quelle di Serie C. Il Decreto Dignità ha segnato una netta separazione tra sport e gioco, contribuendo alla rimozione di queste sponsorizzazioni, specialmente nei campionati minori come l’ex Lega Pro.
Il ministro dello Sport Andrea Abodi, ad ogni modo, sta seriamente pensando di rivedere il decreto, perché causa perdite di 100 milioni di euro all’anno per il mondo del calcio. Nell’eventualità che ciò possa accadere, non sarebbe da escludere che anche le piattaforme di gioco d’azzardo online, come quelle elencate nella guida di Truffa.net, possano tornare ad essere sponsor ufficiali delle società calcistiche, fornendo un prezioso aiuto a quelle in evidenti problemi finanziari come quelli del Foggia calcio. La mancanza di sponsorizzazioni da parte delle società di gioco ha avuto un impatto significativo soprattutto sul calcio minore, creando un vuoto economico difficile da colmare. Molte squadre infatti si sono trovate in difficoltà a far quadrare i bilanci, e alcune sono state costrette a misure drastiche per ridurre i costi, come la cessione dei migliori giocatori o il taglio degli stipendi.
Il monte stipendi del Foggia comparato alle altre squadre
Analizzando il monte ingaggi del Foggia in base ai dati del 2023, si nota come la società pugliese non sia tra quelle che hanno speso di più nella Serie C dello scorso anno (quindicesimo monte ingaggi più alto della categoria, sesto monte ingaggi del girone C). Il club rossonero, inoltre, era uno dei quattro di terza divisione a erogare parte degli stipendi attraverso i diritti di immagine (228.920 euro), ai quali si aggiungono 1.947.790 euro di parte fissa e 930.620 euro di bonus, per un totale di 3.107.330 euro.
Il podio delle società che hanno speso di più lo scorso anno era costituito da Benevento (9.691.782 euro), Avellino (9.182.460 euro) e Spal (9.075.156 euro). Nessuna delle tre è stata promossa al termine dello scorso campionato, a riprova di come spendere tanto non sia in alcun modo garanzia di vittoria, anzi: tre delle quattro promosse in B, vale a dire Juve Stabia (1.682.983 euro), Carrarese (2.698.505 euro) e Mantova (2.733.876 euro), hanno speso cifre molto più basse. Tornando al Foggia, nonostante cifre abbastanza contenute, queste non bastano a coprire le perdite, segno di una gestione economica non ottimale.
Un futuro incerto
Il futuro del Foggia resta in bilico. La società rossonera in questo campionato ha vissuto momenti abbastanza complicati. Iniziata la stagione agli ordini di Massimo Brambilla, esonerato dopo 6 turni, Canonico ha affidato la panchina a Eziolino Capuano, ma il feeling tra l’istrionico allenatore e la squadra non è scattato e dopo sole 4 partite si è dimesso. Dalla quattordicesima giornata in poi l’allenatore dei Satanelli è Luciano Zauri, con cui la squadra sembra finalmente sulla via giusta per risalire la china. Con la promozione diretta già ampiamente sfumata, è ancora possibile l’approdo ai play-off che, come è noto, sono sempre una vera e propria lotteria. Le incognite per la prossima stagione restano, mentre è certo che al Foggia serviranno certamente nuovi sponsor e/o nuovi investitori che possano aiutare la società a ripianare le perdite.
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