Il Trentino, d’inverno, è il territorio ideale per far vivere ai più piccoli delle esperienze nuove a contatto con la natura, per scoprire la bellezza della vita outdor. Ecco alcune delle più belle proposte sul territorio
Inverno in Trentino con la famiglia: i migliori itinerari
Visitare il Trentino è un’occasione d’oro in tutte le stagioni, specialmente d’inverno quando il candore della neve imbianca i tetti delle baite, così come i boschi di pini e abeti.
Si tratta di un evento straordinario da vivere, specialmente se si è in famiglia e si cercano esperienze da far vivere ai più piccoli.
Oltre allo sci e alle escursioni con le ciaspole, questa regione offre molte possibilità di divertirsi e scoprire cose nuove e diverse.
Ecco alcune delle più belle avventure da vivere insieme ai più giovani in inverno in diverse località trentine.
1- Un’escursione ad Arte Sella
A poco meno di mezz’ora di macchina da Borgo Valsugana (Trento) esiste un luogo da vivere e ammirare assieme a tutta la famiglia: si tratta di Arte Sella.
Quest’ultima è un grandissimo museo a cielo aperto e anche molto di più.
È un luogo in cui l’arte è capace di fondersi con la natura attraverso opere “vive” da toccare con mano, l’occasione ideale per far avvicinare i più piccoli al mondo dell’arte.
Nel dettaglio, Arte Sella è un vero processo creativo, un modello di interazione tra l’uomo e l’ambiente in continua mutazione come la natura stessa.
È stato ideato nel 1986 e, da allora, circa 300 artisti internazionali hanno contribuito a realizzarlo e arricchirlo di elementi che fanno ormai parte del paesaggio, e che si trasformano con lo scorrere delle stagioni.
Questi artisti hanno anche realizzato tre percorsi espositivi dedicati e costellati di queste opere d’arte.
Si possono ammirare queste installazioni naturali seguendo il percorso Artenatura: un itinerario di scoperta delle opere e degli alberi monumentali di Arte Sella, arricchito da Malga Costa, uno spazio espositivo e culturale.
_ La pagina ufficiale di Arte Sella
_ Qui trovate altre informazioni utili
2- Una gita al Biblioigloo sui prati innevati di Gaggia
Quale idea migliore se non quella di avvicinare i bambini alla cultura e alla lettura attraverso una bellissima biblioteca d’alta quota? Ad Andalo, sull’altopiano della Paganella, questo è possibile.
Sulle piste da sci dei prati di Gaggia c’è la biblioteca più amata di tutta la zona: la Biblioigloo, una struttura trasparente costruita ai margini del bosco, una biblioteca a 1333 metri di quota.
È stata ideata nel 2014 grazie ad un progetto delle Funivie Valle Bianca e delle Biblioteche della Paganella, ottenendo anche il patrocinio della Fondazione Dolomiti Unesco.
Nella biblioteca si trovano libri, fumetti e riviste per tutti, un angolo morbido e tanti laboratori ispirati dalla natura e dalla montagna.
È un’occasione bellissima per permettere ai più giovani di cominciare a costruire anche la propria coscienza ambientale.
All’esterno c’è anche il Gaggia Park dove i bambini possono scivolare sulla neve a bordo delle loro ciambelle, oppure saltare sui gonfiabili predisposti nell’area.
L’accesso alla biblioteca è libero e gratuito e raggiungerla è semplice: basta prendere la cabinovia Laghet-Prati di Gaggia. Accanto si trova anche il ristorante Chalet Forst.
_ In questa pagina trovate tutte le informazioni sul Biblioigloo
3- Una visita all’Osservatorio Astronomico del Celado
In Valsugana, sull’Altopiano del Celado, esiste uno spettacolare osservatorio astronomico che permette di ammirare la meraviglia del cielo e dei suoi pianeti.
La struttura è composta da una cupola del diametro di 7 metri che può essere aperta e ruotare su se stessa per consentire di puntare il telescopio sulla stella che si vuole inquadrare.
Di giorno si possono osservare il Sole, la Luna e perfino Mercurio e Venere.
Di notte, invece, si assiste allo spettacolo offerto dai corpo celesti più spettacolari che si rendono visibili: ammassi stellari aperti e globulari, nebulose e galassie.
Al pianterreno dell’Osservatorio c’è anche un’aula didattica con circa 30 posti a sedere, utilizzata per l’introduzione alle visite guidate e per i laboratori didattici, arricchita da una biblioteca fornitissima di libri sull’astronomia.
Le visite si fanno con un minimo di 10 partecipanti e un massimo di 20, ed è necessaria una prenotazione obbligatoria entro le 12 del giorno precedente la visita.
_ La pagina ufficiale dell’Osservatorio
4 – Una passeggiata nella “casa dei cervi” del Parco dello Stelvio
Nel Parco Nazionale dello Stelvio esiste un’area faunistica dove si possono fare dei magici incontri con gli animali locali.
L’area è anche denominata “casa dei cervi” ed è un punto di osservazione interessante per vedere da vicino la vita degli ungulati.
Si ha la possibilità di far vedere ai più piccoli la vita quotidiana di questi animali, le dinamiche di relazione della fauna e di far capire come la salvaguardia ambientale, che è principio fondante del Parco, si traduca in azioni concrete.
La “casa dei cervi” è un vero punto informativo in cui le immagini e i pannelli descrittivi raccontano le caratteristiche e le abitudini delle specie che vi abitano.
Inoltre, l’allestimento piuttosto singolare sa invogliare attraverso il gioco ad approfondire le informazioni sulla vita degli ungulati del Parco dello Stelvio.
_ Qui trovate delle informazioni utili sulla “casa dei cervi”
5 – Una giornata nei parchi divertimento della Val di Fiemme
La Val di Fiemme è un’occasione di divertimento sia per i più grandi che per i più piccoli.
In questa valle, infatti, ci sono quattro parchi sulla neve dove poter giocare, correre a perdifiato, saltare e muovere i primi passi sulla neve.
Si tratta del Regno di Cermislandia sull’Alpe Cermis a Cavalese, del Bip Club a Pampeago, del Regno dei Draghi a Gardonè, e della Tana degli Gnomi- Laricino Parka Bellamonte.
È l’occasione ideale per avvicinare i più giovani alla montagna grazie ad animatori qualificati, giochi fantasiosi e divertenti.
Ma anche ad attività creative per far apprezzare la bellezza di questi luoghi.
_ Qui ci sono i dettagli dei singoli parchi
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