STRADE CITTADINE, EUROPA VERDE TERRACINA: “SERVE CHIAREZZA SUGLI INTERVENTI”

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Il Consigliere e Capogruppo Gabriele Subiaco (Europa Verde) ha presentato una interrogazione dal titolo “Stato di attuazione dell’accordo quadro relativo a interventi, pronto intervento e messa in sicurezza delle strade comunali e relative pertinenze” con l’intento proprio di capire cosa l’Amministrazione sta facendo ed intende fare in futuro per risolvere una problematica come quella dello stato di degrado delle strade comunali che è sotto gli occhi di tutti, con alcune addirittura al limite della praticabilità, con il manto stradale fitto di buche, avvallamenti e dossi, con grave pericolo per la incolumità di automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni. Una situazione che è fortemente sentita dalla cittadinanza, frutto di anni di abbandono totale da parte di chi ha amministrato questa Città, con continue e diffuse lamentele, rabbia e dissenso da parte dei cittadini, e purtroppo destinata a peggiorare rapidamente in futuro se non si prendono provvedimenti urgenti.

“La nostra interrogazione chiedeva cose molto precise come: gli obiettivi, le priorità e i criteri di intervento previsti dall’Accordo quadro (2.249.120 €); la tipologia e la quantità, le strade e i tratti interessati, il crono-programma degli interventi previsti dai 3 contratti applicativi siglati; i criteri e gli strumenti di valutazione delle attività dell’Accordo; come l’Amministrazione intende impegnare l’importo contrattuale residuo di 1.260.558€; se si intende aggiornare il “Regolamento scavi” e se si’ come; se è stata fatta una valutazione complessiva delle esigenze di manutenzione dell’intera rete viaria comunale con la relativa stima dei costi e la strategia per i prossimi anni; come si intende far conoscere ai cittadini quali interventi verranno realizzati e dove e la Strategia che si intende attuare in futuro.

Ora dalle risposte avute alla nostra interrogazione in Consiglio Comunale siamo rimasti francamente delusi e a parte cose che già conoscevamo, dalla lettura degli atti pubblicati sull’albo pretorio, sui criteri generali di intervento (stato manutentivo, la frequenza di percorrenza, la strategicità funzionale, la previsione di interventi da parte dei gestori dei sotto-servizi dei tratti stradali), sui tratti scelti che saranno quelli che presentano il maggior numero di sinistri stradali e richieste di risarcimento e sul fatto che per adesso si pensa di intervenire con interventi specifici su alcuni tratti di via Anxur e sulla periferica via Migliara 56, per il resto nulla è stato detto sul reale stato di attuazione di questo Accordo Quadro, sulla tipologia di interventi previsti (se riempiamo solo le buche o rifacciamo interi tratti stradali), se questi lavori sono già iniziati e dove e cosa abbiamo fatto fino ad oggi. Abbiamo solo compreso che ad oggi non è stato ancora fatto alcuno stato di avanzamento lavori.

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Ora quello di andare a scegliere dove intervenire in base ai sinistri stradali è solo uno dei tanti criteri possibili, anche perché stante lo stato generale di degrado delle strade cittadine, il fatto che in una strada sia occorso un incidente addebitabile allo stato del manto stradale e in un’altra no, è una pura casualità. Le strade ridotte ad un colabrodo sono centinaia e qualunque intervento si faccia, e qualunque criterio si scelga, a questo punto, è come svuotare il mare con un cucchiaino. Speriamo almeno che l’importo contrattuale residuo dell’Accordo Quadro ad oggi ammonta a 1.260.558,12€ venga  impiegato per sistemare alcuni tratti importanti come ad esempio il tratto che va dalla rotatoria della Pontina all’ingresso di  via Badino e quello di accesso a Terracina dall’Appia, o la strada per San Felice Circeo che versa in condizioni drammatiche dopo averla acquisita a patrimonio comunale assieme al ponte sul Sisto (un ponte destinato a rimanere provvisorio a vita…), con un’operazione politico elettorale, fatta alcuni anni fa, che grida vendetta e che i cittadini di Terracina stanno pagando a caro prezzo.

Ci preoccupa molto il fatto che ad oggi, nessuna considerazione sia stata fatta e nessuna idea sia emersa relativamente a come l’Amministrazione intende affrontare in futuro questo grave problema della manutenzione della strade, nessuna valutazione è stata fatta sulla consistenza (Km di strade interessate) e sulla stima complessiva dei costi. Un problema invece di cui dovremmo avere contezza in termini sia qualitativi che quantitativi perché è assolutamente prioritario per i prossimi anni e si dovrà capire come e dove trovare le risorse economiche per poterlo affrontare visto che parliamo di un impegno consistente di decine di milioni di euro e i 2 milioni dell’attuale accordo quadro rappresentano solo una goccia nel mare. Una Amministrazione che da sempre più l’idea di navigare a vista, affrontando i problemi che capitano di volta in volta ma senza una strategia, una visione, una capacità di individuare le priorità. Con uffici che prendono decisioni dall’impatto politico rilevantissimo non si sa bene consultandosi con chi. 

Dalla nostra analisi degli atti, tutti pubblici, scopriamo inoltre che le strade da manutenere non comprendono quelle dove invece, con una delibera velocissima e priva di comprovate motivazioni, sono stati programmati desolanti abbattimenti di alberi storici, come quelli della Pineta. Un danno inestimabile per la città.

Infine, riguardo al tema importante della comunicazione con i cittadini, non so cosa abbiamo potuto capire dal Consiglio comunale di ieri i cittadini in merito a cosa sta facendo l’Amministrazione per il problema della manutenzione delle strade, temo nulla. Noi siamo fortemente convinti che occasioni pubbliche di comunicazione e di confronto su tematiche di grande impatto per la cittadinanza, come questa della manutenzione delle strade, o anche la questione dell’appalto rifiuti, oltre ad essere scelte importanti che non possono essere fatte a cuor leggero ma vanno ben ponderate perché impatteranno sulla vita dei cittadini di questa città e su chi l’amministrerà per i prossimi 10 anni, dovrebbero essere create e promosse periodicamente. Ora pretendere che il cittadino si informi sulle decisioni di chi lo amministra andando a consultare l’albo pretorio, ascoltando un Consiglio comunale o abbeverandosi alla stampa locale, è assolutamente irrealistico”.

Così, in in una nota, Gabriele Subiaco, Consigliere al Comune di Terracina per Europa Verde.





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