Federica Pellegrini: “Ceccon? Lo saluti e non ti saluta, sempre con gli occhi sul telefonino”. I tradimenti di Magnini, le spese per la famiglia, il papà nella Folgore e la preferenza a Destra: “Con Meloni solidarietà femminile”

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Continua il burrascoso rapporto tra Federica Pellegrini e l’oro Olimpico Thomas Ceccon. È ‘La Divina’ a parlarle nel mezzo di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, chiarendo la sua versione su qualche screzio – a distanza- tra i due. Sullo stesso giornale, settimane fa, il detentore del record del mondo nei 100 dorso aveva risposto alla domanda ‘cosa rappresenta per te Federica Pellegrini’ con un “Niente, non è mai venuta a dirmi una parola, lei si fa i fatti suoi, io i miei”. “Incommentabile”, era stata la battuta a caldo della campionessa che stavolta ha approfondito il discorso: “Ceccon si allena a Verona, nella mia stessa piscina, che porta il nome del mio allenatore. Ci siamo frequentati poco, siamo di generazioni diverse, lui sempre con gli occhi sul telefonino, lo saluti e non ti saluta. Come persona non mi conosce. Ha capito, secondo me, che fare il provocatore funziona e infatti attacca un po’ anche Sinner”.

Pellegrini: “Sono di destra, mio padre era nella Folgore. Meloni? Solidarietà femminile”

Un intervento, quello al Corriere, in cui Federica svela anche la sua posizione politica. “Sono di Destra, moderata. Mio padre Roberto era parà della Folgore. Quando sono nata disse che era la prima volta che si buttava avendo paura di perdere qualcosa, quindi smise. Era di destra, molto appassionato alla politica, in casa entravano giornali e libri di orientamenti diversi”. Interrogata su Giorgia Meloni, Pellegrini, non si sbilancia pur schierandosi, in un aspetto, dalla sua parte: “Con lei ho più che altro una forte solidarietà femminile. Credo non sia facile gestire quel ruolo da donna; anche io, nel mio piccolo, l’ho provato”.

Federica Pellegrini, l’amore con Matteo Giunta e i tradimenti di Magnini

Spazio anche alla vita privata e agli amori: “Un giorno mi sono accorta che il rapporto tra me e Matteo Giunta non era quello normale tra l’atleta e il suo allenatore. Lui all’inizio era freddo, io ammiccavo, cercavo di mandargli elettricità. Oggi abbiamo una bellissima figlia e abbiamo deciso di vivere la bambina in modo esclusivo, occupandocene noi o i nonni, senza tate”. E svela un retroscena su una festa: “In una serata un po’ alcolica ho baciato una donna – ammette – ma non ho mai provato attrazione e non avrei problemi a riconoscerlo”. Celebre la storia con Magnini, sei anni importanti, anche se con dei mali reciproci: “Mi tradiva, l’ho scoperto due volte, da alcuni messaggi e grazie ad un paparazzo”.

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Federica Pellegrini: “Col nuoto non si diventa ricchi. Ho speso più soldi per la famiglia”

Stretto anche il legame con la famiglia: “Con il nuoto non si diventa ricchi – ricorda Federica – devi vincere per vent’anni prima che lo sponsor abbia fiducia in te, ho speso più soldi per la mia famiglia che per me”. Federica racconta anche delle difficoltà vissute all’inizio della sua carriera, dopo l’argento ad Atene 2004 e il trasferimento a Milano: “Non mi riallontanerei mai così giovane da casa. L’adolescenza, il corpo che cambia, io che vivo in costume, sotto gli occhi giudicanti di tutti, l’acne che mi colpisce: tutto andava gestito con la dolcezza dei miei cari attorno, invece ero sola e il disagio è sfociato in un disturbo alimentare. Mangiavo tanto e vomitavo. Ne sono uscita grazie a me stessa ma da allora lavoro con uno psicologo. Dopo l’oro di Pechino invece ho iniziato a soffrire di crisi di panico, me ne sono liberata come feci con quell’accappatoio con cui nuotavo in un sogno del passato”

Federica Pellegrini e il ricordo di Alberto Castagnetti

Un ricordo speciale anche per l’ex ct della Nazionale, venuto a mancare, Alberto Castagnetti: “Per me fu un dolore fortissimo, penso a lui tutti i giorni da 15 anni. Per lui mi sono tatuata un mazzo di rose, e il disegnatore ha aggiunto una libellula, è diventato il mio animale guida, come ai mondiali a Gwangiu, dove ce n’era sempre una rossa che mi girava attorno. Vorrei rincontrarlo nell’aldilà”.

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