La Francia riparte. Tra novità e conferme, sono 34, equamente divisi tra uomini e donne, i Ministri nominati, ieri, per il nuovo Governo francese guidato dal Premier François Bayrou, con il primo Consiglio dei Ministri atteso per il 3 gennaio. Tra le conferme c’è anche il nome di Annie Genevard al Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità Alimentare (mentre “delle Foreste” viene eliminato dal titolo del dicastero, “acquisito” di fatto da Agnès Pannier-Runacher che diventa Ministro della Transizione ecologica, della Biodiversità, delle Foreste, del Mare e della Pesca). Nominata lo scorso 21 settembre nel Governo “breve” di Michel Barnier, Genevard, esponente del partito dei Repubblicani, e, già in passato, tra le altre cose, sindaco di Morteau, a pochi chilometri da Digione e dalla Borgogna, ha dovuto affrontare numerosi temi “caldi” che hanno caratterizzato il settore ad iniziare proprio da quelli legati al mondo del vino, da tempo alle prese con problemi noti sfociati anche in tensioni e proteste, soprattutto a Bordeaux, ma non solo. Durante i tre mesi con Genevard al Ministero, sono comunque arrivate anche novità, come l’attesa chiusura della teleprocedura FranceAgriMer per l’estirpazione definitiva dei vitigni francesi, che, però, non è decollata secondo le aspettative. L’ultima misura significativa, risalente al precedente Esecutivo, era arrivata poche settimane fa con l’aiuto agli agricoltori con prestiti agevolati. L’agricoltura, e il mondo del vino, chiedono stabilità (questo è il quarto Governo in un anno) e la conferma di Annie Genevard può rivelarsi la scelta migliore per attualizzare, il prima possibile, le misure annunciate.
Le richieste, d’altronde, non mancano da parte del settore come riporta il magazine online francese Vitisphere: dal tema dell’estirpazione temporanea all’ottenimento del saldo di 40 milioni di euro per gli aiuti all’estirpazione definitiva; dalla rapida attuazione di programmi di prestito a breve termine e la ristrutturazione del debito bancario alla creazione di un nuovo fondo di emergenza per il vino di fronte ai rischi climatici legati allo scarso raccolto 2024; dagli aiuti per la ristrutturazione delle cantine cooperative al sostegno di fronte alle tensioni geopolitiche (le tasse cinesi sul Cognac, i nuovi dazi doganali promessi dal Presidente americano Donald Trump), senza dimenticare il sostegno alle esportazioni per lo sviluppo commerciale in tutto il mondo.
La conferma di Genevard è stata commentata anche dal sindacato Fnsea: “durante il suo primo mandato – ha spiegato il presidente Arnaud Rousseau – la Ministra ha assicurato di essere in grado di mantenere gli impegni del Governo. Oggi questo non basta più, adesso deve esercitare tutto il suo peso all’interno del nuovo Governo per rispettare il calendario dei testi legislativi annunciati e attesi e deve avviare, fin dall’inizio, la traduzione in atti di semplificazione e misure di emergenza monetaria, sanitaria e climatica”.
Resta al Governo, ma con un altro ruolo, e quindi come Ministro delegato responsabile del Turismo al Ministero dell’Economia, Nathalie Delattre che, nel precedente esecutivo, ricopriva la carica di responsabile dei Rapporti con il Parlamento. Turismo e vino sono due temi che vanno a braccetto in un Paese dalla grande tradizione e bellezza come la Francia, con le sue maison, i luoghi iconici ed i panorami mozzafiato, un “binomio” che genera un significativo indotto. Delattre, già segretaria del partito Radicale, conosce molto bene il mondo del vino, essendo anche una produttrice, dal 2003, con la piccola cantina Domaine Bellevue, a Langoiran, in Nuova Aquitania, nella Gironda, e ricoprendo in passato il ruolo di co-presidente dell’Association Nationale des élus de la Vigne et du Vin (Anev), nonché la carica di vicesindaco di Bordeux e senatrice, con un impegno profuso in diverse battaglie a sostegno del settore enoico francese. “Sono onorata – ha commentato su Facebook il Ministro Nathalie Delattre – di continuare il mio impegno con Eric Lombard (Ministro dell’Economia, ndr) a Bercy, come Ministro delegato responsabile del Turismo, importante settore della nostra economia e della valorizzazione del nostro patrimonio francese”.
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