I presepi viventi e le natività in mostra in provincia di Alessandria

PROVINCIA DI ALESSANDRIA – Nell’Alessandrino sono tanti i presepi allestiti anche quest’anno per le festività natalizie e in diversi paesi nella sera della Viglia di Natale si rinnova anche la tradizione del presepe vivente. 

Per il 38esimo anno a Capriata d’Orba il presepe prende vita nella notte della Vigilia di Natale. La rappresentazione della Natività organizzata da Pro Loco e Comune inizierà alle 21 accanto alla chiesa di San Pietro ed è stato disposto anche un servizio navetta che partirà dal campo sportivo per raggiungere facilmente il centro del paese dove sarà possibile anche scaldarsi con vin brulè  e golose frittele fino alla mezza di mezzanotte. 

A Mirabello Monferrato oltre al tradizionale “Presepe del Curvone” quest’anno nella chiesa parrocchiale di San Vincenzo si possono ammirare altre rappresentazioni della Natività realizzate on tecniche e materiali diversi dai ragazzi mirabellesi, da famiglie e singoli cittadini. La notte della Vigilia di Natale, poi, il presepe a Mirabello Monferrato prenderà vita. In piazza della Libertà, dalle 22.15, i canti della Corale del paese creeranno la giusta atmosfera natalizia per la rappresentazione della Natività con persone in abiti e scenografie d’epoca.  A riscaldare la serata prima della messa nella chiesa parrocchiale ci saranno vin brulè, cioccolata calda e panettone offerti dalla Pro Loco. A rendere ancora più suggestiva l’atmosfera in piazza della Libertà sarà il suono degli zampognari Marco Mantelli e Paolo Zandarin e i giochi di fuoco di Roberta Circus e sempre la Vigilia si potrà ascoltare anche il concerto nella chiesa di San Michele con Michela Maggiolo all’arpa e le voci di Giulia Canova e Matilde Lala.

Fino al 6 gennaio 2025 sarà possibile visitare la diciassettesima Mostra dei Presepi Artistici “La Torre e il sogno del Presepe”, nell’Oratorio di San Sebastiano di Denice. La mostra è aperta sabato, domenica e festivi dalle 15 alle 17, oppure su appuntamento chiamando i numeri 0144 952530 – 339 7711603. 

Fino al 12 gennaio al Centro Mater Dei di Tortona, in via Don Sparpaglione 15, è allestito il presepio artistico degli Orionini, per metratura tra i più grandi mai realizzati. La storia del presepio nasce dal profondo amore degli Orionini per questa forma in miniatura di rappresentazione della Natività. Nel più importante santuario della loro congregazione, a Tortona, l’ordine ne costruì uno intorno agli anni Cinquanta del Novecento collocandolo nella cripta. Frequentato durante tutto l’anno solare, aveva una superficie di circa cinquanta metri quadrati ma venne completamente distrutto nel 1977. Oggi, con la sua minuziosa ricostruzione dell’Egitto e della Palestina ai tempi di Gesù, coronata da tante figure in movimento, giochi di luce, musiche natalizie e persino il passaggio del giorno e della notte, si estende su una superficie di 650 metri quadri e conta più di mille statuine. Orari: tutti i giorni, domeniche e festivi compresi, dalle 09.30 alle 12 e dalle 15 alle 18.

Fino al 12 gennaio si può visitare il presepe meccanizzato di Castellazzo Bormida. Nell’Oratorio della SS. Pietà, in via Verdi, movimenti meccanici ricreano gli antichi mestieri, inseriti in scenari che mutano ogni anno spaziando dai paesaggi innevati, alle colline di Monferrato fino ai deserti del lontano Medioriente. Il presepe si può ammirare nei giorni feriali dalle 15 alle  18
e nei giorni festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18.

A Ovada, nella sala Esposizioni di piazza Cereseto, sarà esposta fino al 6 gennaio 2025 la mostra “Presepi in Ovada”. Prendono parte alla manifestazione il Presepe di Franca Sardi di Mantovana, Cristina di Lerma con le statue all’uncinetto, la stella di Marisa Mazzarello, e tanti altri artisti. Sarà possibile visitare la mostra tutti i giorni, anche a Natale e nelle altre feste a cavallo tra l’anno vecchio e nuovo, dalle 16 alle 19 e il mercoledì e sabato anche dalle 10 alle 12.30.

“Un paese come un presepe, un presepe come un paese” è lo slogan del Presepe diffuso di Pasturana. La particolarità è che non si limita alla ricostruzione della Natività, ma affronta il Natale legandolo alla vita quotidiana del passato di Pasturana, una realtà fatta di persone e mestieri e quindi uomini e donne rimasti nella memoria dei pasturanesi: il fornaio, il macellaio, la parrucchiera, il barbiere. Quest’anno il filo conduttore della nuova ricostruzione è la condizione della donna, uno spaccato di vita vissuta delle pasturanesi di una volta.
La pittrice Patrizia Borromeo ha dipinto tutte le figure del presepe, che è stato allestito con l’aiuto di un gruppetto di soci della Pro Loco di Pasturana in via Roma e che si potrà visitare fino al 6 gennaio.

Nella Chiesa di San Silvestro a Mornese, il 24 dicembre dopo la Santa Messa sarà possibile visitare il tradizionale presepe meccanico. Il presepio di San Silvestro è stato realizzato nel 1995 e presenta dei personaggi animati nello svolgimento dei loro mestieri. Nella ricostruzione del Paesaggio Mornesino è possibile riconoscere la Chiesa Parrocchiale, il Castello, la cascina della Valponasca e i tipici vigneti. Lo scorrere delle giornate viene simulato da effetti sonori e da luci che riproducono l’alba, il giorno, il tramonto e la notte. Sarà aperto al pubblico anche il 25 dicembre dalle 16 alle 19, dal 26 al 31 dicembre dalle 15 alle 18, il 1°, il 4 e il 5 gennaio 2025 dalle 15 alle 18, e il 6 gennaio 2025 dalle 16 alle 18. 

Anche quest’anno nella piccola Chiesetta di San Rocco a Castelletto d’Orba è allestito il presepe de “Gli Amici di San Rocco” che si potrà ammirare fino al 12 gennaio 2025. 

A Rosignano Monferrato fino 6 gennaio si cammina nel presepe. Lungo le vie delle frazioni di Colma e Garriano e delle località limitrofe si dipana un suggestivo percorso pittorico dedicato al Presepe a cura dell’Ass. Amis d’la Curma. Sono esposte 80 opere di ispirazione presepiale che diventano ancora più affascinanti di notte quando sono illuminate.

Fino al 6 gennaio 2025 sarà possibile visitare il presepe allestito sul Monte Tobbio da un gruppo di appassionati di montagna. Gli escursionisti, con un’iniziativa organizzata dal Cai di Ovada, hanno raggiunto la sommità del monte e hanno allestito il Presepe montano. Tra gli scalatori c’era anche Giovanni Sanguineti, che ha lasciato nel rifugio del Monte Tobbio due suoi ritratti a tema natalizio.