PIEMONTE ARTE: ACCADEMIA ALBERTINA E MUSEO DEL TESSILE, CASTELLO DI RIVOLI, CALLIGRAFIE SPIRITUALI…

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Coordinamento redazionale di Angelo Mistrangelo

ACCADEMIA ALBERTINA. “NEW COLOR LIGHT” E MUSEO DEL TESSILE DI CHIERI

“New Color Lights” è un progetto didattico ed espositivo che ha inaugurato lo scorso 19 dicembre all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, nell’ipogeo della Rotonda del Talucchi, giovedì 19 dicembre 2024 alle ore 18:00, per poi approdare successivamente al Museo del Tessile di Chieri dal 1° febbraio 2025.

La mostra comprende 14 abiti realizzati impiegando il tessuto bandera, di antica tradizione torinese, prodotto in questo caso dalla Tessitura Pertile di Chieri. Il progetto ha visto coinvolti attivamente 40 studenti dell’Accademia, in particolare gli allievi del corso di Progettazione Artistica per l’Impresa, indirizzo Fashion Design nella realizzazione di una capsule collection di abiti a trapezio, dalla caratteristica forma ad A, con inserti tinti con coloranti naturali nei sette colori dell’arcobaleno, usando tecniche sperimentate dagli studenti nel corso di un workshop al Museo del Tessile di Chieri. Si tratta di un progetto interdisciplinare e intergenerazionale che coniuga creatività e impegno negli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030. Nelle foto di Luciano Berruto: momenti dell’inaugurazione torinese

 

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CASTELLO DI RIVOLI. OUVERTURE 2024. GABRIEL OROZCO – SHADE BETWEEN RINGS OF AIR

Celebrano l’anniversario dei 40 anni del Museo due grandi progetti espositivi: il riallestimento della collezione permanente, intitolato Ouverture 2024 e dedicato alle opere prodotte a partire dagli anni 2000, e l’installazione monumentale Shade Between Rings of Air di Gabriel Orozco.

In occasione del suo quarantesimo anniversario, il Castello di Rivoli presenta da giovedì 19 dicembre 2024 due nuove grandi realizzazioni espositive: in primis, il riallestimento delle opere delle collezioni del Museo, intitolato Ouverture 2024 in omaggio al progetto inaugurale del Castello, firmato da Rudi Fuchs, cui fa eco la monumentale installazione Shade Between Rings of Air (Ombra tra anelli d’aria), 2003, di Gabriel Orozco.

Francesco Manacorda, Direttore del Castello di Rivoli, dice: Il quarantesimo anniversario del Castello di Rivoli rappresenta un momento di grande riflessione sul percorso intrapreso dal Museo, sul ruolo che ha giocato nell’evoluzione dell’arte contemporanea e su come questo solco sin qui tracciato debba inscriversi in un futuro in cui vogliamo portare l’arte contemporanea al centro della vita e della società. Con i vari progetti, desideriamo rendere omaggio alla visione che ha portato alla luce il Museo, ma anche lanciarlo nel futuro, proponendo un modello di Museo rilevante oggi, in grado di fornire riflessioni sulla nostra epoca e di parlare ad un pubblico più ampio. Entrambi i progetti si inseriscono nell’ambito del nuovo programma pensato per celebrare i principi guida all’origine dell’istituzione museale e per proiettarla nel futuro, con i propri valori fondativi rinnovati.

Ouverture 2024

Artisti partecipanti: Maria Thereza Alves, Marwa Arsanios, Micol Assaël, Ed Atkins, Nairy Baghramian, Lothar Baumgarten, Anna Boghiguian, James Lee Byars, Jennifer Allora & Guillermo Calzadilla, Maurizio Cattelan, Cooking Sections, Roberto Cuoghi, Nicola De Maria, Olafur Eliasson, Sara Enrico, Lara Favaretto, Chiara Fumai, Mario García Torres, Robert Gober, Roni Horn, Pierre Huyghe, Ingela Ihrman, Anne Imhof, Zhanna Kadyrova, Sol LeWitt, Richard Long, Nalini Malani, Reinhard Mucha, Otobong Nkanga, Maria Nordman, Francis Offman, Michelangelo Pistoletto, Michael Rakowitz, Anri Sala, Hito Steyerl, Alexandra Sukhareva, Jenna Sutela, Alessandra Tesi, Adrián Villar Rojas, Lawrence Weiner A cura di Marcella Beccaria e Francesco Manacorda

SESTRIERE, GIAVENO, SAN BENIGNO, TORINO. ATTRAVERSO I PERCORSI DELLA CREATIVITA’ CONTEMPORANEA

I percorsi della ricerca e del linguaggio caratterizzano le mostre di fine anno e, in sintesi, contribuiscono a rendere suggestivo il dialogo tra l’artista e la materia, il segno e l’energia del dato cromatico.

Un discorso che negli spazi dell’Ufficio del Turismo, Casa del Colle, in via Pinerolo 7/B al Sestriere, si identifica con la personale del pittore Pierflavio Gallina che espone una selezione di paesaggi del territorio montano, e non solo, interpretati con un senso di intima e rasserenante poesia di pavesiana memoria.Osservandoli, si coglie l’essenza di un impegno scandito da una visione che “accompagna le sue realizzazioni” per raggiungere “la felicità della libera invenzione” e “agli avvertimenti del colore e del segno”, come suggerisce Lorenzo Mondo. Fino al 6 gennaio, con apertura tutti i giorni 10-13/14,30-19.

Per poi cogliere nelle sale del Museo Alessandri, in via XX Settembre 29 a Giaveno, il clima dell’esposizione “Le Camere dell’Hotel Surfanta” di Lorenzo Alessandri (1927-2000), curata da Concetta Leto, che s’inserisce nelle iniziative promosse per celebrare i sessant’anni del movimento “Surfanta”, fondato da Alessandri con Molinari, Colombotto Rosso, Abacuc, Macciotta, Camerini e Pontecorvo. Un appuntamento, quindi, con la fantasia e il sogno, l’immagine e la creatività, che si può vedere sino al 26 gennaio 2025 (apertura ogni domenica 10-12,30/ 14,30-19).

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E in occasione delle festività natalizie è aperta all’Abbazia di Fruttaria, in piazza Cardinale delle Lanze a San Benigno Canavese,la mostra “Gli Ambasciatori della Ceramica”, a cura di Giuse Scalva, con una serie di presepi ideati ed eseguiti, con una pregevole resa compositiva, dagli artisti contemporanei che si possono vedere nelle domeniche di dicembre 2024 e domenica 5 gennaio 2025 (orario: 14,30-16,30).

Mentre alla Pinacoteca Albertina, la Presidente Paola Gribaudo e il Direttore Salvo Bitonti hanno presentato al pubblico un approfondimento sulla collezione museale dell’Accademia riservato ai dipinti di scuola veneta, tra XVI e XVIII secolo, tenuto da Francesca Romana Gaja ed Elisabetta Silvello, curatrici del volume “Repertorio dei dipinti veneti nelle chiese e nei musei di Torino (XVI-XVIII secolo)”.

Infine, Palazzo Falletti di Barolo, in via delle Orfane 7, ospita sino al 9 marzo 2025 la mostra “Amazing. 80 (e più) anni di supereroi Marvel”, a cura di Luca Bertuzzi e prodotta da ARES Torino, in collaborazione con WOW Spazio Fumetto. Le oltre 80 tavole originali di maestri come Jack Kirby, Alex Ross e John Buscema, sviluppano un percorso con temi legati ai personaggi di Spider-Man, Thor, Capitan America, Hulk e i Fantastici Quattro. Al bookshop del Palazzo è inoltre esposto il fumetto dedicato a “Giulia. La Marchesa di Barolo”, un progetto sostenuto dalla Cassa di Risparmio di Savigliano, con testo di Giuseppe Ramello, disegni di Paolo Piffarerio e copertina di Martina Parisi, che, formatasi all’Accademia Albertina di Belle Arti, collabora al magazine antologico R-Esistenze, culture etiche ed artistiche differenti, coordinato da Andrea Balzola, per le edizioni Albertina Press-Gli Ori Editori Contemporanei.

Angelo Mistrangelo

CASALE MONFERRATO. MOSTRA “SEMI DI PACE”

Alla Chiesa della Misericordia la mostra di calligrafie di Tich Nhat Nanh

Da sabato 11 gennaio a domenica 26 gennaio 2025 si svolgerà Semi di pace, la mostra di “calligrafie spirituali” del Maestro Zen vietnamita Tich Nhat Nanh.L’evento, curato dal gruppo di meditazione di Casale Monferrato Piccole Radici di Pace e dal Centro Avalokita di Castelli (TE), si terrà nella Chiesa della Misericordia in Piazza San Domenico a Casale Monferrato.Oltre alla mostra saranno proposti tre momenti di approfondimento che, nelle rispettive giornate, si terranno apriranno alle ore 16,30:

Sabato 11 gennaio

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Inaugurazione della mostra con la conferenza di Diana Petech sul tema “Segni di pace”.Diana Petech è stata la traduttrice di gran parte dei libri in italiano di Thich Nhat Hanh, insegnante di Dharma della tradizione dal 2006 e co-fondatrice del Centro Avalokita.

Sabato 18 gennaio

“Non esistono gli altri”. Conferenza-insegnamento di Dharma di Bar Zecharya. Di origini americane-israeliane vive il conflitto israelo-palestinese portando un’esperienza di pace e fratellanza. È il custode spirituale di Pardesa, un piccolo centro di Dharma nel territorio bolognese, che si occupa di meditazione e lavoro consapevole e che viene frequentato da molti giovani.

Sabato 25 gennaio

“Accomiatarsi in pace”

Conferenza-insegnamento di Dharma di Silvia Lombardi. Esponente locale della tradizione, insegnante di Dharma, co-fondatrice del gruppo di pratica Piccole Radici di Pace e co-fondatrice del Centro Avalokita nonché curatrice della mostra.

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La mostra sarà visitabile gratuitamente giovedì e domenica dalle 10,00 alle 12,30 e dalle 15,00 alle 18,30, venerdì dalle 11,00 alle 18,00 e sabato dalle 10,00 alle 19,30. Da lunedì a mercoledì su appuntamento telefonando al 3331753365.

 

SUSA. CASTELLO DI ADELAIDE. UN TALISMANO PER LA PACE CHE CI SPETTA

di Giorgio Cattaneo

L’Associazione Tino Aime è lieta di invitare alla conversazione tra l’autore Giorgio Cattaneo,Giorgio Brezzo redattore de La Valsusa e Paola Aime Associazione Tino Aime

VENERDÌ 3 GENNAIO 2025

ore 17.30

SUSA, Castello di Adelaide

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AL SETRIERE PRESENTAZIONE DEL ROMANZO “GLI OCCHI DI MODI’”

Tra le manifestazioni promosse dall’Ufficio del Turismo, Casa del Colle, in via Pinerolo 7/B al Sestriere, si ricorda la presentazione del romanzo di Renata Freccero “Gli occhi di Modi’ e la “Parigi degli Anni Venti”, edito da arabAFenice (2024), domenica 29 dicembre alle 18. Attraverso 174 pagine l’autrice ripercorre gli incontri, le vicende e i personaggi che hanno caratterizzato la stagione artistica e culturale parigina e non solo, all’inizio del secolo scorso come Apollinaire, Modigliani, Breton, Picasso e Chagall, Foujita, Utrillo, Suzanne Valadon, Max Jacob e Giorgio de Chirico.E in questa dimensione, il critico d’arte e curatore Vincenzo Sanfo ha sottolineato nel testo di presentazione che i “volti di Chaim Soutine, Paul Guillaume, Léopold Zborowski, Jeanne Hebuterne, Béatrice Hasting, grazie alla prosa di Renata Freccero, mi apparivano come vecchi amici ritrovati. La suggestione modiglianesca del racconto, insieme ai luoghi e agli artisti che erano diventati parte del mio vissuto, mi ha fatto scattare la molla che mi ha costretto a divorare la lettura di questo delizioso inno, non solo a Modigliani, ma soprattutto a Parigi”. Affiora dai capitoli del libro il fascino di Montmartre, il Salon d’Automne e il poeta Pierre Reverdy fra i tavolini di un caffè e il Bateau-Lavoir, in una serrata sequenza di situazioni, annotazioni e riflessioni intorno all’arte e alla società del tempo.

Angelo Mistrangelo

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