Felicità: dalla scienza la ‘ricetta’ con le 4 abitudini da seguire

Il Paese più felice del mondo è la Finlandia, almeno stando al World Happiness Report del 2024. Ma se non si opta per un trasferimento, gli esperti concordano che esistono modi concreti per migliorare la propria felicità, indipendentemente da dove si vive.

“La felicità è un’abitudine”, afferma Talia Soen, Ceo e fondatrice di Happy Things, una piattaforma che aiuta a creare queste abitudini attraverso le attività quotidiane. Soen sostiene che la via per la felicità non è sempre stata facile per lei. Anzi, suo fratello maggiore ha una felicità di base molto più elevata e, proprio riflettendo su questa differenza, Soen ha deciso di avviare un’app per migliorare la sua vita (e quelle altrui) basandosi sulla scienza alla base della felicità.

“Molte persone pensano alla felicità come a qualcosa di irrealistico o difficile da afferrare”, afferma. “Noi stiamo cercando di scomporla in qualcosa di veramente insegnabile e accessibile”. Molti esperti concordano sul fatto che ci sono dei passaggi ‘chiave’ per raggiungere la felicità indipendentemente dalle circostanze della vita. Ecco uno sguardo alle abitudini che, secondo loro, distinguono le persone felici.

1. Coltivare una mentalità positiva

Soen segue la definizione di felicità della ricercatrice Sonja Lyubomirsky, ovvero: “L’esperienza di gioia, contentezza o benessere combinata con il fatto che la propria vita è bella, significativa e degna di essere vissuta”.
Soen ritiene che ci sia qualcosa da dire sul trovare la felicità nei piccoli momenti della vita. “È proprio vero – afferma – e si tratta di essere consapevoli e di incorporare attivamente queste cose nella nostra vita quotidiana e non solo aspettare che accadano”.

Un modo per coltivare attivamente la felicità è iniziare un diario della gratitudine. Gli esperti concordano sul fatto che la meditazione aiuta a riconoscere le parti della loro vita che portano gioia, sia grande che piccola.
Allo stesso modo, è stato dimostrato che una mentalità positiva aumenta la felicità.

“Un meccanismo evolutivo ci porta a concentrarci sul lato negativo perché ci tiene al sicuro, ma aumenta anche il nostro cortisolo da stress, che ha effetti negativi”, afferma Soen. La meditazione è un modo per imparare a cambiare la tua mentalità, ma Soen non ha mai avuto molta fortuna su questo fronte. Invece, è in grado di raggiungere stati meditativi mentre corre o pratica yoga. “Quindi non è necessario stare seduto in una stanza buia con le candele”, afferma.

2. Ridurre lo stress

Lo stress può essere un fattore determinante nel tuo livello di felicità. Soen afferma che è dimostrato che trascorrere del tempo nella natura riduce lo stress. Ma anche se non hai tempo o accesso ai grandi spazi aperti tutto l’anno, puoi imitarne i benefici ascoltando i suoni della natura. Lo stress è anche modellato dalla disponibilità di tempo. Laurie Santos è professoressa di psicologia alla Yale University e conduttrice del podcast The Happiness Lab, che esamina la scienza alla base della felicità. Ebbene, Santos sostiene che esiste un concetto noto come abbondanza di tempo, in cui le persone che hanno tempo libero dichiarano di sentirsi più felici.

L’abbondanza di tempo è l’opposto della carenza di tempo, afferma, “in cui sei letteralmente affamato di tempo, e la ricerca dimostra che se dichiari questa carenza, ciò può avere un impatto sul tuo benessere tanto grande quanto se dici di essere disoccupato”. Uno studio del 2021 pubblicato dall’American Psychological Association ha dimostrato che esiste anche una cosa come il troppo tempo libero, dimostrando alla fine che meno di due ore di tempo libero al giorno equivalevano a livelli inferiori di felicità. Dunque secondo la ricerca da due a cinque ore di tempo per sè ogni giorno sarebbero ideali per una felicità ottimale.

Un’altra fonte comune di stress è il denaro. “Se hai difficoltà finanziarie, se non riesci a mettere il cibo in tavola o un tetto sopra la testa, sicuramente aumentare la quantità di denaro che hai ti renderà più felice”, afferma. Tuttavia, uno studio del 2010 – molto citato – ha scoperto che la felicità raggiunge un plateau dopo i 75.000 dollari l’anno. “Ci sono diverse sfumature in alcuni studi recenti, ma penso che ciò che i dati ci mostrano davvero è che il denaro ha un effetto molto minore sulla nostra felicità di quanto pensiamo”, afferma Santos.

3. Esercizio fisico

Non devi allenarti per una maratona per ottenere le dosi di dopamina ed endorfine che gli esperti affermano equivalgano alla felicità. “Ci sono alcuni studi su felicità ed esercizio fisico, e uno dei più convincenti confronta mezz’ora di esercizio cardio al giorno con, ad esempio, l’assunzione di una terapia antidepressiva“, afferma Santos. “Molti di questi studi dimostrano fondamentalmente che influenziamo davvero i nostri livelli di felicità muovendo un po’ di più il nostro corpo”. Fare esercizio all’aperto può offrire un doppio vantaggio. “Si è scoperto che ascoltare i suoni della natura e respirare aria fresca favorisce la felicità”, afferma.

4. Socializzare

Gli Stati Uniti stanno vivendo un’epidemia di solitudine, e gli esperti paragonano questa emozione a un pericolo per la salute simile al fumo. Ma è vero anche il contrario: avere amici, familiari e altri forti legami sociali è essenziale per la felicità.

Il World Happiness Report definisce questo fattore di supporto sociale come avere qualcuno su cui puoi contare o a cui puoi rivolgerti nei momenti di bisogno. “Ogni studio disponibile sulle persone felici suggerisce che queste sono più socievoli“, afferma Santos. “Trascorrono più tempo con i loro amici e familiari e sono più spesso con altre persone. Quindi penso che ci sia una chiara connessione tra avere più connessioni sociali e sentirsi più felici. E questo è uno dei motivi per cui l’epidemia di solitudine è così problematica”.

L’app di Soen coltiva questo tipo di felicità suggerendo agli utenti di andare a pranzo con un collega o di mandare un messaggio a un vecchio amico. “Non è una questione di quantità, ma di qualità”, afferma Soen. “Avere anche solo due o tre persone nella tua vita che senti ci saranno per te, a cui potrai rivolgerti, che ti forniranno un sistema di supporto, è qualcosa di veramente importante”.

L’articolo originale è su Fortune.com