Dall’economia al clima al burqa, le nuove leggi in vigore nel 2025

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Tra età pensionistica innalzata, legge sulla protezione del clima e divieto di portare il burqa negli spazi pubblici il nuovo anno si annuncia ricco di novità.

Dimezzamento della franchigia IVA sugli acquisti all’estero, divieto di dissimulare il viso in pubblico, prodotti per l’igiene mestruale meno cari e la possibilità di donare il sangue anche per gli omosessuali. Sono solo alcune delle nuove disposizioni che entreranno in vigore in Svizzera a partire dal 2025. 

Per quanto riguarda le pensioni da gennaio l’età pensionabile delle donne sarà gradualmente innalzata, fino a raggiungere i 65 anni nel 2028. È quanto prevede il progetto AVS21, approvato dal popolo nel settembre 2022. Verdi e Donne socialiste hanno inoltrato ricorso al Tribunale federale (TF) per annullare il voto, dopo che la Confederazione ha ammesso errori nei calcoli delle stime. Il 12 dicembre l’Alta Corte ha però respinto all’unanimità i ricorsi. 
Le rendite AVS/AI saranno aumentate del 2,9%. Quella minima passerà da 1225 a 1260 franchi al mese e quella massima da 2450 a 2520 franchi. Gli assegni per i figli passeranno invece da 200 a 215 franchi e quelli di formazione da 250 a 268 franchi.
Il limite di esenzione dall’IVA per le merci comprate oltre confine verrà dimezzato. Chi fa la spesa all’estero dovrà dunque dichiarare in dogana gli acquisti superiori ai 150 franchi e non più, come avveniva finora, quelli dai 300 franchi in su. L’IVA sui prodotti per l’igiene intima femminile, come assorbenti e proteggi slip, verrà abbassata dal 7,7% al 2,5%. Il Parlamento ha deciso questa novità nell’ambito di una più ampia revisione della legge concernente l’imposta sul valore aggiunto.
D’altra parte, alcuni prodotti da tabacco saranno oggetto di rincaro. Sigari e cigarillos costeranno di più, con un rincaro di 20 centesimi a confezione. Per quanto riguarda il tabacco per arrotolare sigarette, prodotti del tabacco da riscaldare e snus, il rincaro sarà di circa 40 centesimi per pacchetto. Le entrate aggiuntive sono stimate in 45 milioni di franchi. Il prezzo delle sigarette tradizionali non è toccato da questa misura
Entrerà in vigore una base giuridica per la tassazione del reddito dei frontalieri in telelavoro. Grazie al disegno, la Confederazione disporrà dei mezzi per imporre i redditi da attività lucrativa anche quando il lavoro è prestato in home office nello Stato di residenza.

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La Svizzera continua a puntare sulla protezione del clima. L’anno prossimo infatti entrerà in vigore la nuova legge sulle emissioni di CO2 per il periodo 2025-2030. In quanto firmataria dell’Accordo di Parigi, la Confederazione deve dimezzare le proprie emissioni di gas serra entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, e deve raggiungere le emissioni nette pari a zero entro il 2050. La legge si basa su incentivi, incoraggiamenti e investimenti mirati nei settori dell’edilizia, dell’industria, della finanza e della mobilità. Il Consiglio federale ha stanziato un finanziamento di 4,1 miliardi per i cinque anni. 
Nel 2025 sarà introdotta anche la legge sulla protezione del clima, approvata dal popolo nel giugno 2023. Essa mira sia a ridurre i danni all’ambiente sia a rafforzare la sicurezza energetica. La legge dà ampio spazio ai programmi di incentivazione finanziaria per la riduzione dei consumi energetici. 
Lo sviluppo delle energie rinnovabili sarà intensificato, con l’obiettivo di generare più elettricità indigena. Lo scorso giugno, gli svizzeri hanno adottato la legge su un approvvigionamento elettrico sicuro. La nuova norma facilita tra le altre cose la costruzione di grandi impianti idroelettrici, fotovoltaici, eolici, di pompaggio-turbinaggio e di biomassa.
Anche lo sviluppo dell’economia circolare sarà rafforzato. Il riciclaggio avrà la precedenza sull’incenerimento dei rifiuti. Il Parlamento ha adottato una revisione della legge che prevede un pacchetto di misure volte a rendere l’economia svizzera più efficiente e a diminuire il suo impatto ambientale, in collaborazione con il settore privato.

Per quanto riguarda le altre misure, il programma si apre con le questioni concernenti i media. La SSR abbandonerà le FM e svolgerà un ruolo pionieristico nel passaggio al DAB+. In ottobre, il Consiglio federale ha deciso di concedere alle FM un ultimo rinvio fino alla fine del 2026, prolungando di due anni le concessioni in scadenza a fine 2024.
A partire dall’anno prossimo sarà vietato dissimulare il viso in pubblico in seguito all’adozione popolare della cosiddetta iniziativa “anti-burqa” nel marzo 2021. Nella maggior parte dei casi, la violazione sarà punita con una multa di 100 franchi. In caso di rifiuto, la sanzione può salire fino a 1000 franchi. Il divieto non si applicherà sugli aerei, nelle sedi diplomatiche e nei luoghi di culto. Sarà ancora possibile nascondersi la faccia ad esempio per motivi di salute, legati alla sicurezza, per proteggersi dal maltempo e per mantenere le usanze locali. Le manifestazioni godono di uno status speciale. 
Le persone omosessuali avranno libero accesso alla donazione di sangue. Prima del 2017 erano sistematicamente esclusi, poi dovevano osservare un periodo di astinenza di dodici mesi. Secondo la comunità scientifica, una persona che ha una relazione esclusiva e duratura non rappresenta un rischio maggiore di malattie infettive trasmesse dal sangue, indipendentemente dal suo orientamento sessuale. 
I cinema e i rivenditori dovranno indicare l’età minima necessaria per vedere un film o giocare a un videogioco con contenuti violenti o sessualmente espliciti e dovranno verificarla. L’obbligo si applicherà anche ai servizi di streaming come Netflix e ai fornitori di piattaforme di video come YouTube e Twitch, ma pure agli organizzatori di eventi. In caso di violazione, saranno comminate multe fino a 40’000 franchi. 
Le donne straniere che subiscono violenza domestica saranno maggiormente tutelate. Attualmente, molte di loro temono di perdere il permesso di soggiorno in caso di separazione: possono rimanere solo se il matrimonio è durato almeno tre anni e se sono ben integrate. In futuro, i familiari di un detentore di un permesso B, L o F avranno diritto, in caso di separazione, alla regolarizzazione del loro soggiorno, in particolare se sono vittime di violenza fra le mura di casa.



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