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Contributi per la riduzione dei rischi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro

SPESE FINANZIATE Investimenti per la riduzione dei rischi della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, bonifica amianto, macchinari agricoli
BENEFICIARI Tutte le imprese e gli enti del terzo settore
TIPO DI AGEVOLAZIONE Contributo a fondo perduto
SCADENZA in fase di attivazione

PRESENTAZIONE

L’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro) finanzia in conto capitale le spese sostenute per progetti di miglioramento dei livelli di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

L’Avviso ISI 2024, in particolare, ha l’obiettivo:

  • di incentivare le imprese a realizzare progetti per il miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro. Per “miglioramento dei livelli di salute e sicurezza sul lavoro” si intende il miglioramento documentato delle condizioni di salute e di sicurezza dei lavoratori rispetto alle condizioni preesistenti e riscontrabile, ove previsto, con quanto riportato nella valutazione dei rischi aziendali;
  • di incentivare le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli all’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature di lavoro caratterizzati da soluzioni innovative per abbattere in misura significativa le emissioni inquinanti e, in concomitanza, conseguire la riduzione del livello di rumorosità o del rischio infortunistico o di quello derivante dallo svolgimento di operazioni manuali.

 

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

SOGGETTI BENEFICIARI

I destinatari dell’iniziativa, in linea generale, sono:

– le imprese, anche individuali, ubicate in ciascun territorio regionale/provinciale e iscritte alla Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura (CCIAA), secondo le distinzioni di seguito specificate in relazione ai diversi Assi di finanziamento.  L’impresa deve:

  • essere iscritta nel Registro delle Imprese o all’Albo delle Imprese Artigiane;
  • essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti non essendo in stato di liquidazione volontaria, né sottoposta ad alcuna procedura concorsuale;
  • essere assoggettata ed in regola con gli obblighi assicurativi e contributivi di cui al Documento Unico di Regolarità Contributiva;
  • non aver ottenuto alcun contributo per uno degli Avvisi pubblici Isi negli ultimi tre anni.

– gli enti del terzo settore, iscritti nel RUNTS, che possono accedere all’Asse 1.1 limitatamente alla tipologia di intervento d), riduzione del rischio da movimentazione manuale delle persone.

Destinatari dell’Asse 1 sono imprese anche individuali, escluse micro e piccole imprese beneficiarie dell’Asse 4, nonché quelle operanti nel settore produzione agricola primaria, nonché enti del Terzo settore (organizzazioni di volontariato, associazioni di promozione sociale, enti del terzo settore di natura non commerciale già Onlus, cooperative sociali e consorzi costituiti interamente da cooperative sociali, imprese sociali), iscritti nel Registro unico nazionale del Terzo Settore ai sensi del d.lgs. n. 117/2017.

Destinatarie dell’Asse 2 sono imprese anche individuali (escluse micro e piccole imprese beneficiarie dell’Asse 4 nonché quelle operanti nel settore produzione agricola primaria).

Destinatarie dell’Asse 3 sono tutte le imprese, escluse micro e piccole imprese beneficiarie dell’Asse 4 nonché quelle operanti nel settore produzione agricola primaria.

Destinatarie dell’Asse 4 sono le micro e piccole imprese aventi i seguenti codici Ateco:

  • 03 Pesca e Acquacoltura
  • 41.10 Produzione di olio di oliva da olive prevalentemente non di produzione propria
  • 51.20 Produzione dei derivati del latte
  • 61.10 Molitura del frumento
  • 61.20 Molitura di altri cereali
  • 13 Industrie tessili
  • 14 Confezione di articoli di abbigliamento; confezione di articoli in pelle e pelliccia
  • 15 Fabbricazione di articoli in pelle e simili
  • 10.00 Taglio e piallatura del legno
  • 19.20 Lavorazione di vetro a mano e a soffio artistico
  • 41.00 Fabbricazione di prodotti in ceramica per usi domestici e ornamentali
  • 70.10 Segagione e lavorazione delle pietre e del marmo
  • 31 Fabbricazione di mobili
  • 12 Fabbricazione di oggetti di gioielleria e oreficeria e articoli connessi
  • 13 Fabbricazione di bigiotteria e articoli simili
  • 2 Fabbricazione di strumenti musicali
  • 3 Fabbricazione di articoli sportivi
  • 4 Fabbricazione di giochi e giocattoli
  • 99.1 Fabbricazione di attrezzature ed articoli di vestiario protettivi di sicurezza

Destinatarie dell’Asse 5 sono le micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli , iscritte nella sezione speciale (Imprenditori agricoli, Coltivatori diretti, Imprese agricole) del Registro delle imprese o all’Albo delle società cooperative di lavoro agricolo, in possesso della qualifica di imprenditore agricolo di cui all’articolo 2135 del codice civile e titolari di partita IVA in campo agricolo, qualificate come:

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  • Impresa individuale;
  • Società agricola;
  • Società cooperativa.

INTERVENTI FINANZIABILI E SPESE AMMISSIBILI

Sono finanziabili le seguenti tipologie di progetto ricomprese in 5 Assi di finanziamento:

  • Progetti di riduzione dei rischi tecnopatici (Asse di finanziamento 1) che prevedono, in alternativa, la riduzione:
    • del rischio rumore mediante la sostituzione di trattori agricoli o forestali e di macchine
    • del rischio chimico
    • del rischio da movimentazione manuale di persone
    • del rischio da movimentazione manuale di carichi mediante interventi di automazione
    • del rischio emergenza nel settore della Pesca
    • del rischio da movimentazione manuale dei carichi nel settore della Pesca
  • Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (Asse 1) che prevedono, in alternativa, l’adozione di:
    • un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro certificato UNI EN ISO 45001:2023
    • un sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro di settore previsto da accordi INAIL-Parti Sociali
    • un modello organizzativo e gestionale di cui all’30 del d.lgs. 81/2008 asseverato
  • Progetti per la riduzione dei rischi infortunistici (Asse 2) che prevedono, in alternativa, la riduzione:
    • del rischio di caduta dall’alto mediante l’installazione di ancoraggi fissati permanentemente
    • del rischio infortunistico mediante la sostituzione di trattori agricoli o forestali e di macchine obsoleti
    • del rischio infortunistico mediante la sostituzione di macchine non obsolete
    • del rischio da lavorazioni in spazi confinati e/o sospetti di inquinamento
  • Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (Asse 3) che prevedono, in alternativa:
    • la rimozione di coperture in cemento-amianto e loro rifacimento
    • la rimozione di coperture e controsoffitti in cemento-amianto e rifacimento delle coperture
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti in specifici settori di attività (Asse 4) che prevedono, in alternativa, la riduzione:
    • del rischio infortunistico mediante la sostituzione di macchine
    • del rischio infortunistico mediante la sostituzione di apparecchi elettrici
  • Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli (Asse 5) che prevedono, in alternativa:
    • l’adozione di soluzioni innovative per il miglioramento del rendimento e della sostenibilità globali dell’azienda agricola
    • l’adozione di soluzioni innovative per l’abbattimento delle emissioni inquinanti
    • la riduzione degli infortuni causati da trattori agricoli o forestali o da macchine agricole e forestali obsoleti
    • la riduzione del rischio rumore
    • la meccanizzazione di un’operazione colturale o zootecnica precedentemente svolta manualmente

Le imprese possono presentare un solo progetto riguardante una sola unità produttiva e una sola tipologia tra quelle sopra indicate.

Sono ammesse a finanziamento le spese direttamente necessarie alla realizzazione del progetto, le eventuali spese accessorie o strumentali funzionali alla realizzazione dello stesso e indispensabili per la sua completezza, nonché le eventuali spese tecniche, riportate negli Allegati dell’Avviso ISI 2024.

Non sono ammesse a finanziamento le spese relative all’acquisto o alla sostituzione di:

  • dispositivi di protezione individuale ai sensi dell’articolo 74 del decreto legislativo n.81/2008 s.m.i.;
  • veicoli, aeromobili e imbarcazioni non compresi nel campo di applicazione del decreto legislativo n.17/2010;
  • ponteggi fissi.

Non sono inoltre ammesse a finanziamento le spese relative a:

  • trasporto del bene acquistato;
  • consulenza per la redazione, gestione e invio telematico della domanda di finanziamento;
  • formazione dei lavoratori;
  • adempimenti, compreso l’aggiornamento, inerenti alla valutazione dei rischi di cui agli articoli 17, 28 e 29 del decreto legislativo n.81/2008 s.m.i.;
  • compilazione della domanda di finanziamento, nonché quelle espressamente richieste dalle direttive di prodotto a carico del fabbricante;
  • adempimenti obbligatori a carico del fabbricante o di altro soggetto diverso dal datore di lavoro; manutenzione ordinaria degli ambienti di lavoro, di attrezzature, macchine e mezzi d’opera;
  • compensi ai componenti degli Organismi di vigilanza nominati ai sensi del decreto legislativo n.231/2001;
  • acquisizioni tramite locazione finanziaria (leasing) ad eccezione del noleggio con patto di acquisto esclusivamente previsto per i progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli di cui all’Asse 5;
  • costi del personale interno (ad esempio, personale dipendente, titolari di impresa, legali rappresentanti e soci);
  • costi autofatturati;
  • spese fatturate dai soci (persone fisiche e/o giuridiche) dell’azienda richiedente il contributo;
  • interventi forniti da imprese con le quali il richiedente abbia rapporti di controllo, di partecipazione finanziaria, o amministratori, consiglieri e rappresentanti legali in comune;
  • per il contratto di noleggio con patto d’acquisto previsto per i progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione primaria di prodotti agricoli di cui all’Asse 5: costi connessi al contratto quali il margine del concedente, costi di rifinanziamento degli interessi, spese generali e oneri assicurativi.

Le spese ammesse al finanziamento devono essere riferite a progetti non realizzati e non in corso di realizzazione alla data di chiusura della procedura informatica di presentazione della domanda di contributo.

Il progetto deve essere realizzato entro 12 mesi dalla comunicazione di ammissione (esito positivo) da parte dell’INAIL.

Microcredito

per le aziende

 

AGEVOLAZIONE CONCESSA

Il contributo, in conto capitale, ammonta nella misura del 65% delle spese ammesse per gli Assi 1 (1.1 e 1.2), 2, 3 e 4.

Per l’Asse 5 il contributo in conto capitale  è concesso nella misura del 65% delle spese ammesse per i destinatari del sub Asse 5.1 (generalità delle imprese agricole) e dell’80% per i destinatari del sub Asse 5.2 (giovani agricoltori).

L’ammontare del finanziamento è compreso tra un importo minimo di 5.000,00 euro e un importo massimo erogabile pari a 130.000,00 euro. Non è previsto il limite minimo di finanziamento per le imprese che hanno meno di 50 dipendenti che presentino progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (sub Asse 1.2).

PROCEDURA E TEMPISTICHE PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA

Le date di apertura e chiusura della procedura informatica, in tutte le sue fasi, saranno pubblicate sul portale dell’Inail, nel calendario scadenze ISI 2024, entro il 26 febbraio 2025.

La presentazione del progetto si articola in varie fasi, la prima delle quali è l’inserimento online del progetto; nella prima fase, le imprese registrate hanno a disposizione un’applicazione informatica per la compilazione della domanda, che consente di:

  • effettuare simulazioni relative al progetto da presentare;
  • verificare il raggiungimento della soglia di ammissibilità;
  • salvare la domanda inserita;
  • effettuare la registrazione della propria domanda

Successivamente, le imprese dovranno effettuare il download del Codice Identificativo.

Cessione crediti fiscali

procedure celeri

 

Infine, le imprese dovranno inviare attraverso lo sportello informatico la domanda utilizzando il Codice Identificativo.

Le domande saranno valutate in ordine cronologico di invio.



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