date e novità per il primo mese dell’anno

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Il pagamento della pensione INPS di gennaio 2025 è già molto atteso. Si tratta del primo pagamento dell’anno e i pensionati si chiedono in particolare quali sorprese troveranno nel cedolino: ci saranno aumenti? Trattenute? Importi più bassi?

La curiosità è tanta e non manca molto prima di svelare il contenuto del cedolino. Dopo il 20 di ogni mese, infatti, l’INPS rende noto il cedolino della pensione, contenente l’importo e la spiegazione voce per voce.

Vediamo subito quando sarà pagata la pensione di gennaio, fornendo il primo calendario del 2025, e quali sono le novità.

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Qual è il calendario di pagamento della pensione INPS di gennaio 2025

Il cedolino pensione INPS di gennaio 2025 contiene tutte le informazioni sull’importo pensione del primo mese dell’anno ed è già online sul portale dell’Istituto.

Attesissimo non solo per ricevere l’importo, ma anche per la curiosità di sapere se ci saranno aumenti, riduzioni, trattenute e molto altro.

A gennaio 2025, il pagamento delle pensioni avverrà con qualche giorno di ritardo rispetto al solito, considerando anche il primo giorno bancabile del mese di gennaio è fissato al 3.

I pensionati che ritirano la pensione presso gli sportelli degli Uffici Postali devono seguire un apposito calendario scaglionato per cognome:

  • Cognomi dalla A alla B: venerdì, 3 gennaio 2025;
  • Cognomi dalla C alla D: sabato mattina, 4 gennaio 2025;
  • Cognomi dalla E alla K: martedì, 7 gennaio 2025;
  • Cognomi dalla L alla O: mercoledì, 8 gennaio 2025;
  • Cognomi dalla S alla Z: venerdì, 10 gennaio 2025.

Per una concomitanza di festività e un leggero slittamento al primo giorno bancabile del mese, a gennaio il pagamento delle pensioni subirà un piccolo ritardo. Il calendario di pagamento, inoltre, si spalmerà su un’intera settimana.

Quali sono le regole della rivalutazione di gennaio 2025

Rispetto agli anni passati, nel 2025 ci sarà un adeguamento delle pensioni all’inflazione molto contenuto. Il tasso di rivalutazione applicato sarà dello 0,8%

Un aumento che, pur applicando la perequazione, sarà nettamente inferiore rispetto al 2024 e al 2023.
Se pensiamo che nel 2024 le pensioni hanno potuto contare su un aumento del 5,4%, allora il tasso del 2025 ci sembrerà davvero esiguo.

Le pensioni minime saranno aumentate di 1,80 euro, portando l’importo a 616,67 euro al mese, grazie a una rivalutazione straordinaria prevista dalla Legge di Bilancio 2025. Un emendamento potrebbe portare l’aumento a 8 euro, ma solo per alcune categorie di pensionati.

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In linea di massima, è bene sapere che l’adeguamento per le pensioni superiori al trattamento minimo sarà progressivo. È quanto stabilito dal decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze del 27 novembre 2024. La percentuale del tasso di indicizzazione applicata a tre fasce è del:

  • 100% del tasso di inflazione, per le pensioni fino a 3 volte il trattamento minimo;
  • 90% del tasso di inflazione, per le pensioni da 3 a 5 volte il minimo;
  • 75% del tasso di inflazione, per le pensioni oltre 5 volte il minimo.

Gli aumenti, pertanto, saranno progressivi in base alla fascia di pensione.

Le pensioni saranno più alte o più basse?

In base a quanto detto, l’aumento ci sarà, ma sarà molto basso. Tuttavia, ci saranno anche importi più bassi.

I coefficienti di trasformazione utilizzati per il calcolo della pensione contributiva saranno inferiori rispetto a quelli attuali. In questo modo, chi andrà in pensione nel 2025/26 riceverà importi molto più bassi. Infatti, variando tra l’1,5% e il 2,18% in meno, i nuovi coefficienti comporteranno una perdita annua per chi ha montante contributivo.

La riduzione è dovuta all’aspettativa di vita che implica, ormai inevitabilmente, un’attesa molto più lunga per la percezione della pensione.

Tuttavia, non tutti devono preoccuparsi. Saranno soggetti all’applicazione dei coefficienti più bassi solo coloro che andranno in pensione a partire dal 1° gennaio 2025.

Il pagamento delle pensioni INPS di gennaio 2025 in sintesi

Il pagamento delle pensioni INPS di gennaio 2025 è molto atteso, soprattutto per scoprire eventuali aumenti, trattenute o riduzioni. Il pagamento avverrà con un leggero ritardo, a causa di festività, e sarà distribuito su una settimana, dal 3 al 10 gennaio, a seconda del cognome. La rivalutazione delle pensioni sarà limitata al 0,8%, molto inferiore rispetto agli anni precedenti.

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Le pensioni minime aumenteranno di 1,80 euro, ma con una possibile integrazione di 8 euro per alcune categorie. I coefficienti di trasformazione per la pensione contributiva saranno ridotti, comportando una diminuzione degli importi per chi andrà in pensione dal 2025.





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