18 titolari e 2 aspiranti chef “in panchina”: ecco la Masterclass della quattordicesima edizione di MasterChef Italia. I giudici Bruno Barbieri, Antonino Cannavacciuolo e Giorgio Locatelli hanno completato la selezione con i Live Cooking, fase in cui sono stati aiutati dalla Chef “vedetta” Chiara Pavan, e poi con gli inediti Blind Test. La selezione si è chiusa con la formazione del gruppo che, dalla prossima settimana, sarà ufficialmente in gara.
Conosciamo meglio i 18 concorrenti (e le 2 riserve) di questa quattordicesima edizione.
MasterChef Italia 14: concorrenti
Alessia, Masterchef Italia 14
Alessia Scita, 21 anni, vive a Parma con la madre Maria e la sua gatta Bella e lavora come cameriera. “Volevo fare l’alberghiero ma era distante e la situazione in famiglia non era facile, quindi su consiglio di una professoressa delle medie ho fatto un corso di estetica”. A 18 anni sceglie di lasciare tutto e partire: va a Roma, sulle Dolomiti, a Milano, a Parigi. È consapevole della sua bellezza: “Andavo ogni weekend dalla nonna paterna, cucinavo con lei e mi diceva sempre ‘Un giorno sarai una Miss’”. Così decide di partecipare ai concorsi di bellezza: “Il primo anno è stato un disastro, ero sempre ultima, poi sono migliorata, ora sono Miss Faenza e Pianoro 2023. Voglio arrivare alle selezioni tv di Miss Italia, ma prima devo diventare miss Parma”. Ama la cucina fin da quando era bambina, soprattutto quella tradizionale emiliana. Ha imparato tanto dalla nonna: “La cucina è il mio rifugio di benessere mi vergogno a postare qualcosa che non sia perfetto ma cucinare mi fa stare bene”. Conosce alternative alle classiche ricette e si reputa brava a lavorare la pasta fresca. Sogna di diventare chef, è convinta del suo obiettivo e per questo MasterChef Italia potrebbe essere il giusto trampolino di lancio: “Sto studiando cucina, ma voglio fare di più: devo imparare bene la tradizione per potermi permettere di rivisitarla o sperimentare. Sono convinta di quello che voglio fare e lo raggiungerò”.
Anna, Masterchef Italia 14
“Anna prima mi piaceva di più anche per un discorso di facilità di integrazione, adesso ho fatto inserire anche il nome cinese perché la mia cultura mi ha arricchita”. Si presenta così Anna Yi Lan Zhang, 32 anni, consulente di moda: nata a Milano, si trasferisce in Veneto quando è piccola ma dopo le superiori torna a Milano per iniziare un percorso nella comunicazione della moda. Inizia a lavorare come come sales manager in boutique di lusso ma si rende conto di non essere del tutto appagata: “Il mondo della moda non parlava la mia stessa lingua dell’amore”. Così, durante il lockdown, prende coraggio e si licenzia. Ad oggi lavora saltuariamente come modella ma ha in testa l’immagine di “una grande tavolata costituita da persone provenienti da culture diverse che mangiano lo stesso cibo in armonia: io vorrei essere l’artefice di questo banchetto”. Anna cucina da sempre: ha imparato dalla madre tutto quello che c’è da sapere sulla cucina orientale, quella europea, invece, l’ha studiata. Ritiene di avere capacità di leadership che, a volte, la portano a prevaricare sugli altri, ed è competitiva. Sulla sua partecipazione a MasterChef Italia dice: “Mi sono vista più volte con i coriandoli che cadono su di me nello studio”. Se vincesse vorrebbe continuare a studiare cucina e aprire un suo ristorante nel rispetto degli sprechi. Il suo obiettivo è la stella verde Michelin.
Claudio, Masterchef Italia 14
Claudio Ciraci, 33 anni, titolare di un centro revisioni, mette la sua Puglia prima di ogni cosa. Nato e cresciuto a San Michele Salentino, provincia di Brindisi, ricorda un’infanzia e un’adolescenza felici: “Da bambino ho sempre pensato al divertimento. Il diploma l’ho preso con un calcio nel sedere perché sapevo di avere già un lavoro, quello di mio padre”. Si descrive come “un ragazzo fortunato, emotivo, impaziente e “lamentone”. Sono sensibile (anche troppo…)”. La sua emotività può diventare ansia. A 20 anni entra in società con lo zio e rileva l’autorimessa del padre e oggi gestisce il centro revisioni di famiglia: “Non è un bel lavoro, la gente da noi deve sborsare soldi perché è obbligata. Vuoi mettere avere un ristorante? Pagano, sì, ma per qualcosa che li rende felici”. Claudio è un ragazzo gioioso e ilare ma quando parla di cucina diventa serio, pignolo e preciso, si percepisce l’impegno che ci mette. La cucina è una delle sue passioni insieme alla musica rock punk, allo sport e alla caccia. Autodidatta, cucina da circa 8 anni ma, svela, “mi sono avvinato alla cucina grazie a MasterChef Italia e alla nonnina mia, ovviamente”. La nonna è venuta a mancare pochi anni fa. Descrive il suo modo di cucinare come “tradizionale pugliese, ma alla ricerca di nuovi sapori e abbinamenti”. Iscritto da sorella e fidanzata, ha deciso di provarci perché, dice, “ho bisogno di uno scossone”.
Franco, Masterchef Italia 14
Nato in una benestante famiglia di Verona, Franco Della Bella, 43 anni, racconta di una vita non semplice a causa alla prematura scomparsa di una sorella. Andando bene a scuola, si è trasformato presto nel “bravo figlio unico, ero ancora belloccio ma inconsapevole”. Con l’università, tutto cambia: si trasferisce a Milano e diventa “coinvolgente e fantasioso”. Come viaggio di laurea parte da solo, verso il sud-est asiatico e qui “mi riscopro definitivamente”. I suoi viaggi rappresentano il suo modo di esprimersi: conosce ingredienti di varie culture grazie ai quali può organizzare cene a tema. È un marketing manager, ha una carriera soddisfacente ma ha il sogno di trasformare il suo piano B, ovvero la cucina, in un piano A: vorrebbe acquistare un casale in campagna per accogliere i commensali e cucinare con loro. MasterChef Italia sarebbe un acceleratore per questo progetto. Ha voglia di mettersi in gioco e sostiene di saper capire i desideri delle persone. “Le critiche rappresentano una sfida a fare di più”. La cucina è l’elemento che unisce Franco all’attuale fidanzato Giuseppe con cui convive da due anni.
Gaetano, Masterchef Italia 14
Nato e cresciuto a Palermo, Gaetano Di Trapani, 19 anni, studente, racconta di un’adolescenza “insolita”. Gli insegnamenti classici impartiti dalla madre insegnante lo hanno portato a scegliere il Liceo Classico, dove si è diplomato con 100 e lode: “Sono secchione in tutto e per tutto, ma in senso bello. Essere un secchione per me significa applicarti. E se ti applichi ottieni risultati”. La figura materna è centrale: “Mamma Paola è una donna incredibile. Emancipata, era l’unica donna di casa ad aver studiato. Ha sempre preteso molto e ancora oggi pretende molto da me”. Dopo il diploma, si è iscritto alla facoltà di Economia a Milano, città in cui, dice, “in qualche modo sono rinato”. Ha sofferto di problemi alimentari. Supporto familiare, dietologo e sport lo hanno portato a raggiungere un equilibrio che oggi mantiene. La cucina è una passione: “Quando ero piccolo volevo il menù dei grandi. Anche qui esce il lato secchione: quando mi fisso con una ricetta, la provo mille volte”. A MasterChef Italia porta la sua idea di cucina “creativa e senza stress” e si candida al programma credendoci veramente: “Ho sempre avuto un tarlo nella testa: il mestiere del cuoco. Ma questo percorso non era contemplato dai miei genitori”.
Gianni, Masterchef Italia 14
Gianni Marino, 30 anni, non esce mai di casa senza un look particolare e il capello a posto. Siciliano doc, è un ragazzo genuino, molto legato alla sua Bagheria e alla famiglia. È single e il grande amore della sua vita è nonna Franceschina, 84 anni. La sua è una vita semplice: mare, amici e buon cibo. Lavora da otto anni in un negozio di elettronica, dice di amare il contatto col pubblico. È un ottimo venditore e invita i clienti a “‘La Domenica Italiana’”, cene di quartiere che organizza con gli amici. “La cucina forse è la passione più grande che ho, dopo lo shopping”, dice. Un amore nato proprio grazie a “nonna Franceschina che mi ha tramandato i segreti della vera cucina calabrese e siciliana”, tanto che oggi la sua cucina è legata alla tradizione, con qualche accenno di rivisitazione. Si candida a MasterChef Italia per mettersi in gioco e confrontarsi con chi ha una passione simile alla sua. Dice di essere competitivo e orgoglioso: “Se una cosa non la so fare non dormo la notte pur di farla meglio. Non mi piace arrivare secondo”.
Giulio, Masterchef Italia 14
Giulio Valtriani, 35 anni, bagnino di Cascina, provincia di Pisa, si descrive così: “Sono pisano del segno del Toro, uno dei peggiori nell’oroscopo. Io sono fortunato: ho due genitori fantastici e due sorelle che odio e amo”. Giulio è molto comunicativo e senza filtri. Racconta di aver lasciato l’Università “perché non ero buono. Ma il mio babbo mi diceva che fino ai 30 anni c’era speranza, e infatti…”. Ha iniziato a lavorare come bagnino nello stabilimento balneare di famiglia e si è iscritto nuovamente all’Università, dove si è laureato in Scienze Motorie. Però, dovendo scegliere cosa vuol fare, racconta: “Vorrei fare il cuoco, vorrei entrare in modo prepotente nel mondo della ristorazione”. Giulio è un ragazzo molto emotivo ma non è spaventato per la pressione che vivrebbe nella gara. Si è iscritto a MasterChef Italia perché è fan del programma. Giulio vorrebbe proporre agli Chef la sua cucina: “Cose semplici, ma fatte bene come una bella aglio e olio come la farebbe mamma Gigliola”. Sostiene di essere bravissimo a sfilettare e prova a fare tutto “perché, come dice mamma, devi sempre prova’ a fa’, e poi lei mi dà le dritte”. Il suo obiettivo? Stupire lo Chef Cannavacciuolo.
Ilaria, Masterchef Italia 14
Ilaria Di Lelio, 26 anni, è nata a Roma ed è cresciuta con i nonni. Convinta fin da subito sulle sue passioni, ha frequentato un corso di laurea triennale in Design alla Sapienza, una magistrale a Napoli e un master a Roma. Ha una grande passione per la fotografia e sogna di poter diventare un giorno un direttore creativo. Al ritorno a Roma, dopo la scomparsa dei nonni, ha deciso di pagarsi gli studi, iniziando a lavorare come animatrice per bambini, una professione che “mi ha aiutato tanto anche a livello di autostima”. Durante gli anni del liceo ha avuto problemi alimentari ma questo le ha anche permesso di avvicinarsi alla cucina perché “non volevo che nessuno cucinasse per me”. Incuriosita già da quando guardava la nonna cucinare, ha deciso di iscriversi a MasterChef Italia perché vuole riuscire ad affrontare e superare tutte le sue paure. Sostiene di essere troppo buona ma ama la competizione. Non teme gli altri aspiranti chef perché è diligente e sa applicarsi, e assicura di avere “una memoria impressionante”.
Jack, Masterchef Italia 14
Jacopo Canevali, per tutti Jack, ha 26 anni, proviene da Cesano Boscone e ha una fanbase di 500 mila followers su TikTok. Si definisce content creator e social media manager e non “influencer”. Dopo una infanzia serena, la separazione dei genitori cambia tutto: inizia ad andare male a scuola e diventa una “una testa calda, ma grazie ad una relazione intensa sono cambiato”, racconta. Dopo la scuola, pensa di iscriversi a un corso di Fashion Design ma un suo video diventa virale su Instagram e inizia a fare il content creator. Da qualche anno si dedica alla creazione di profili social per aziende o brand: è stato in Australia, dove ha seguito le pagine social di una focacceria, e a Malta, dove ha collaborato con una Club House americana di content creators. Si candida a MasterChef Italia perché la cucina è la sua passione più grande, “insieme a moda e Formula 1”. Il suo sogno è quello di diventare un private chef e declinare i suoi profili social “verso il mondo della cucina”. Il suo stile in cucina è “caotico perché amo mischiare sapori e ingredienti che arrivano da tutto il mondo”. Si definisce “lunatico e sincero”, non le manda a dire e dice sempre la sua.
Katia, Masterchef Italia 14
La passione per la cucina, per Katia Bassolino, 43 anni di Marignanella, nasce da bambina: passava molto tempo con i nonni quindi grazie a nonna Assunta impara le ricette della tradizione partenopea. Durante gli anni dell’università, conosce Daniele: si innamorano, si sposano e lei inizia a lavorare come impiegata nella sua azienda che si occupa di recuperare e restaurare ville storiche. Oltre al lavoro, Katia segue la figlia Diletta che pratica equitazione a livello agonistico. Oltre alla cucina, un’altra sua passione è disegnare gioielli. Si definisce determinata e orgogliosa dei propri successi: “Se faccio qualcosa lo devo fare bene, non sono da mezze misure”, afferma. Ha frequentato diversi ristoranti stellati e ama gli chef partenopei
come Peppe Guida, Gennaro Esposito e Antonino Cannavacciuolo. “Io ho una faccia di bronzo, a volte entro senza dire niente a nessuno in cucina per congratularmi con gli chef”. In cucina, Katia ama preparare i piatti della tradizione napoletana, apportando piccole modifiche che rendono le ricette personali: “Tradizione sì, ma con innovazione nella preparazione”. Negli anni si è esercitata su estetica e impiattamento, ma si è anche innamorata della panificazione. Il suo progetto sarebbe quello di aprire una scuola di cucina.
Laura, Masterchef Italia 14
Laura Tampellini, 29 anni di Gambara, provincia di Brescia, inizia a lavorare dopo aver concluso il liceo artistico: dà una mano nell’azienda di famiglia e fa la barista. Preferisce la vita nel bar, quindi decide di approfondire le sue conoscenze con un corso di bartending che è costretta ad interrompere a causa della pandemia: “Mi sono quindi ritrovata a lavorare in un’azienda metalmeccanica”. Laura continua a provare ma non riesce a trovare una realtà adatta a lei. Risponde a un annuncio per fare la cameriera stagionale a Marina di Bibbona e qui ha la possibilità di curiosare in cucina e fare domande, così le cresce la passione che la porta fino a MasterChef Italia. Si è iscritta perché è sicura di sé e ha capito che, dice, “tutti i limiti che mi ponevo sono sempre stati nella mia testa”. Laura è schietta e decisa e sogna di poter avere un programma tv in cui far conoscere le sue ricette alle persone ma soprattutto vuole scoprire se la cucina è davvero la sua strada.
Linda, Masterchef Italia 14
Linda Mirabella, 49 anni di Torino, nasconde un po’ di insicurezza ed emotività ma è un osso duro. Il suo vero nome è Ermelinda. Cresce in una famiglia di odontoiatri, quindi frequenta scuole con indirizzo odontotecnico: ben presto, però, scopre una passione per i cocktail, quindi inizia a lavorare come barista. Nel tempo libero è una pugile, ha un passato da biker in sella e ha un unico credo, la fede granata: è, infatti, tifosa sfegatata del Torino. Ha vissuto anche in Liguria dove sognava di aprire un suo chioschetto. Due anni fa si è separata dal marito, oggi lavora come segretaria in uno studio odontotecnico e vive con sua figlia. Nonostante le origini partenopee della famiglia, a tavola non cresce tra le tradizioni culinarie napoletane. Voleva candidarsi a MasterChef Italia da tempo, “il programma mi piace, ogni volta metto in pausa e penso a cosa avrei fatto io”, spiega. Si è convinta a iscriversi dopo aver incontrato Lavinia Scotto, componente della Masterclass di un paio di anni fa: “Le ho servito un drink, lei mi ha detto di iscrivermi e mi è esploso il cuore, io credo nelle coincidenze”.
Martina, Masterchef Italia 14
Martina Buriani, 25 anni proveniente da Dueville, provincia di Vicenza, ma nata a Pietrasanta (Lucca), capocameriera, si definisce “figlia di un minestrone di culture e provenienze”: è nata in Toscana “da una mamma italo-yemenita, frutto di una follia d’amore di nonna Gaby che è per metà tedesca; il mio bisnonno era un pilota d’aerei e quindi io, mamma, nonna e la mia bisnonna abbiamo viaggiato molto con lui e vissuto un po’ ovunque. Francia, Spagna, Kenya e Medio Oriente”. Rifugio del cuore, in Italia, è l’ex convento dove è vissuta: “Quattro donne in un vecchio convento convertito vicino a Lucca, eravamo chiamate ‘le streghe’. All’inizio ci stavo male, poi ho capito che la mia diversità è bella”. Ha tante passioni: occulto, divinità antiche, mineralogia, tassidermia, collezionismo, equitazione, sci e montagna in generale. Ha viaggiato molto “anche in solitaria: ho vissuto un mese in Eritrea e un mese in Giappone”. Ha iniziato a fare la cameriera quando aveva 17 anni, anche a livelli importanti perché è stata chef de rang nel ristorante 1 stella Michelin Matteo Grandi in Basilicata. Il salto in cucina non l’ha mai fatto perché “forse non ho mai pensato di essere all’altezza. Ma ad oggi ti dico che vorrei aprirmi un posticino tutto mio a km 0 e prodotti naturali”. La cucina di Martina è mediorientale e attinge poco dalla tradizione italiana.
Mary, Masterchef Italia 14
Mary Cuzzupè, 30 anni, manager risorse umane di proveniente da Villongo (Bergamo), ha origini siciliane, ma la famiglia è sempre stata in viaggio, seguendo gli spostamenti del padre camionista. Lavora da quando è giovanissima, dice di essere cresciuta in fretta: inizia come cameriera per poi intraprendere un percorso di crescita professionale che la porta a diventare una delle responsabili dell’azienda. A tal proposito, di sé dice: “Ho sempre voglia di crescere, sono una perenne insoddisfatta”. Quando non lavora le piace allenarsi in palestra. Racconta di aver iniziato a cucinare durante la pandemia. In realtà questa passione ha radici più antiche poiché, dice, “i miei genitori sono bravissimi e mio fratello ha fatto l’alberghiero per poi lavorare in uno stellato”. Ora Mary coltiva il sogno di aprire un “eno-bistrot”. Nel 2023 ha scoperto di essere celiaca e questo ha avuto un’influenza sulla sua cucina perché ha dovuto imparare a trattare nuovi tipi di alimenti adatti alle sue esigenze pur continuando a cucinare anche con il glutine per amici e familiari. Si reputa competitiva e affamata di conoscenza.
Reza, Masterchef Italia 14
Alireza, per tutti Reza Djebbelly, 56 anni, consulente vendite che vive tra Roma e Parigi, ha vissuto fino ai 12 anni in Iran, suo paese natale. Vive da solo da quando ha 18 anni. La sua vita cambia dopo la laurea in Economia, quando inizia a viaggiare per l’Europa per lavoro, ricoprendo diversi ruoli manageriali: “Ho viaggiato molto e questo mi ha permesso di imparare tanto sulle culture culinarie”. Nel 2002 si trasferisce in Italia per lavoro, a Roma. Nella vita di tutti i giorni, Reza ha quasi una “doppia personalità”: a lavoro è preciso e freddo, poi quando stacca non organizza niente, nemmeno i viaggi, si diverte a passeggiare, va al mercato e sceglie gli ingredienti con cui poi si diverte in cucina. “La cucina è un mondo in cui mi isolo, dove posso sperimentare, voglio imparare il più possibile”. Adora l’alta cucina e la paragona all’arte. È risoluto e ambizioso, si presenta sicuro di sé ma rispettoso. Sulla Masterclass dice: “So di essere a un buon livello, ora l’obiettivo è andare avanti step by step”.
Samuele, Masterchef Italia 14
Nato e cresciuto a Desenzano del Garda (Brescia) da una famiglia pugliese, Samuele ha 19 anni e una passione viscerale per la cucina. Era un anno che aspettava di partecipare alle selezioni di MasterChef Italia: lo scorso anno, infatti, si era ritirato dalla prima fase per conseguire il diploma all’Istituto Alberghiero. Nonostante questo non è rimasto “sul divano” e ha lavorato “in un bar ma non ho messo piede in cucina. Per non rischiare”. Samuele è un ragazzo determinato ma il suo carattere deve ancora definirsi appieno: è solare, a modo, simpatico, dice che tende “a fare gruppo e ad essere un compagnone e nella classe di MasterChef Italia mi immagino così”. Quando parla di cucina trasmette le emozioni che prova, definisce così il suo stile: “Abbastanza folle, cerco di costruire un piatto pensando alla sensazione che proverà il cliente”. Si definisce un “animale notturno”, pensa e ripensa a ricette e abbinamenti particolari e poi li annota nel suo quaderno segreto. Fa tanto sport, dal calcio al basket.
Simone B., Masterchef Italia 14
Simone Bazzali, 29 anni, contadino, nasce a Sospirolo, Belluno, dove vive con i suoi genitori e il suo cane pastore Nashira. Ha passato l’infanzia in campagna, accompagnando il nonno a raccogliere erbe selvatiche e giocando con il fratello minore e gli animali da cortile: “Siamo sempre stati una famiglia ‘rustica’”. È ottimista e pragmatico: nonostante volesse studiare Agraria, opta per un percorso da perito chimico grazie al quale trova subito lavoro in un’azienda di occhiali. Il giudizio sul lavoro, però, non è positivo: “Era alienante e non creativo, però mi ha insegnato cosa non voglio fare nella vita”. Lascia presto il lavoro e approda sui social con la sua pagina legata all’agricoltura e all’allevamento: “Volevo aprire la mia azienda ma era troppo presto”. La pagina ha successo, tanto da permettergli di fare il salto definitivo: “Ho affrontato tantissimi problemi”. Oggi, a 4 anni dalla sua apertura, può contare su 4000 m2 di terreno coltivato, tantissime varietà di ortaggi, più di 100 tra polli e galline, e ha da poco avviato i lavori per costruire un agriturismo. In tutto questo, MasterChef Italia rappresenta un aiuto concreto nel riuscire a realizzare questo sogno.
Simone G., Masterchef Italia 14
Nato e cresciuto ad Alba, nel cuore delle Langhe, Simone Grazioso, 35 anni, imprenditore nell’edilizia, ha origini siciliane e un carattere espansivo e carismatico. È sicuro di sé e del suo percorso: sostiene di essersi guadagnato tutto quello che ha. Definisce la sua famiglia d’origine “umile e unita”: cresciuto con nonna Maria, ha lasciato casa a 24 anni. Indipendente e dinamico, ha giocato a calcio in serie D e lavorato come postino e operaio. Oggi ha un’impresa edile tutta sua insieme a tre amici soci. Si definisce ambizioso, trasparente e diretto, spiega di amare “la bella vita perché me la sono sempre guadagnata da solo”. La sua vita è ben organizzata: “Ho un vulcano dentro, ma agisco con pazienza e strategia. Solo così si punta alla vittoria”. dice. La cucina è la sua più grande passione (insieme a palestra e cross fit), sogna da tempo di partecipare a MasterChef Italia ed è sicuro di vincerlo. La sua idea di cucina è “ricercata e moderna, con qualche richiamo al mondo fusion”. Sostiene di essere molto preparato tecnicamente. Il suo Chef preferito è Cannavacciuolo.
MasterChef Italia 14: riserve
Pino, Masterchef Italia 14
Giuseppe Iacobbe, Pino per gli amici, ha 61 anni, nato a Bari ma proveniente da Miglianico (Chieti), fa il falegname da tutta la vita. Energico e sempre in movimento, il suo percorso lo rispecchia appieno: a soli 17 anni lascia la sua città per inseguire l’amore, una ragazza del Veneto; vive lì per 12 anni, poi conosce un’altra donna abruzzese e si sposta lì. Nel frattempo, altre relazioni, altre storie da raccontare, diventa padre di due figli (da due donne diverse). Ha tanti hobby: judo, pesca, musica, l’orto, la cucina. I sapori di Giuseppe sono semplici, sinceri e tradizionali, “mischiano Puglia, Veneto e Abruzzo”. La sua non è una cucina grezza e sottolinea che frequenta ristoranti stellati. Dice di essere bravissimo a sfilettare, se la cava anche sulla pasta fresca. Si è candidato a MasterChef Italia perché “mi sono stufato di lavorare e voglio dedicarmi alla cucina”. Determinato, Pino ha le idee chiare e pensa di arrivare lontano: “Sicuro io arrivo tra i primi dieci”.
Sara, Masterchef Italia 14
Sara Ferretti, 26 anni, modella, nasce a Castellamare di Stabia ma ha sempre vissuto a
Secondigliano. Dopo il Liceo Classico, decide di dedicarsi alla professione di indossatrice. Già da quando aveva 16 anni, oltre ai servizi fotografici, fa la DJ nei locali notturni. Sara si ritrova così, a 19 anni, a Milano, dove resta solo due anni, “quelli che sono bastati a farmi cambiare lavoro” perché, spiega, “oggigiorno il canone estetico è sempre più sbagliato”. Tornata a Napoli, inizia a lavorare per uno showroom di moda come venditrice, esperienza che durerà per un anno e mezzo. Si è presentata ai casting di MasterChef Italia con l’intento di dedicarsi a questo percorso, perché la cucina è la sua più grande passione, oltre alla moda, alla musica e alle moto. La cucina è un elemento che la lega al papà. Confessa di aver mandato la candidatura dopo la Masterclass fatta a Milano con Edoardo Franco.
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