Oltre un milione di euro per il recupero degli edifici di culto nel Lazio

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Un importante investimento da parte della Giunta regionale del Lazio segna un passo decisivo per il recupero e la valorizzazione del patrimonio religioso della regione. Sotto la guida del Presidente Francesco Rocca e su proposta dell’assessore Manuela Rinaldi, sono stati destinati oltre un milione di euro per la ristrutturazione e il restauro di edifici di culto che non solo rappresentano un valore artistico e storico ma offrono anche un forte legame con le comunità locali.

Un’iniezione di fondi per la cultura laziale

La decisione di investire in questo settore emerge dalla consapevolezza dell’importanza di preservare edifici che hanno un significato profondo per la storia e la cultura della regione. Gli oltre un milione di euro sono stati equamente distribuiti tra sei edifici di culto, ciascuno con una propria storia e unicità. Le cifre significative stanziate non solo contribuiranno al restauro, ma anche a garantire che tali luoghi continuino a servire le comunità locali, mantenendo vivo quello spirito di appartenenza e identità che caratterizza il Lazio.

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L’assessore Rinaldi ha sottolineato che questi interventi sono cruciali non solo per la conservazione artistica, ma anche per la promozione del territorio in vista dell’imminente Giubileo. La regione, infatti, intende attrarre visitatori interessati a scoprire la ricchezza culturale e spirituale che il Lazio ha da offrire. Ogni intervento di restauro è visto come una possibilità per non solo valorizzare la storia, ma anche incentivare un turismo che possa apprezzare la bellezza dei luoghi di culto e le tradizioni locali.

I progetti di restauro nel dettaglio

La distribuzione dei fondi coprirà un ventaglio di interventi significativi, ognuno destinato a restaurare edifici di culto con una storia unica. Tra i progetti più rilevanti si trova la Chiesa di San Pietro Apostolo ad Albano Laziale, destinata a ricevere un sostegno di 500 mila euro per lavori di ristrutturazione. Questo sito, di grande importanza spirituale e sociale, rappresenta una testimonianza della fede e della cultura di una comunità.

Inoltre, si procederà con il completamento dei lavori di restauro e consolidamento statico della Chiesa di San Martino a Torano di Borgorose, per un totale di 133 mila euro. Questo intervento, fondamentale per la sicurezza e la fruibilità del luogo, è pensato per salvaguardare le strutture e rendere la chiesa accessibile al pubblico.

Un altro progetto significativo è il recupero del Santuario di Santa Vittoria a Monteleone Sabino, finanziato con 128.667 euro. Qui, l’intenzione è quella di valorizzare non solo la struttura, ma anche il richiamo spirituale che offre a visitatori e fedeli.

Non si dimentica nemmeno l’importanza delle parrocchie, con il recupero della Parrocchia del Sacramento e Santi Martiri Canadesi a Roma, per un totale di 106.909 euro. Anche la Parrocchia di Santa Maria in Domnica a Roma beneficerà di un contributo di circa 21 mila euro, segnando l’impegno della giunta per il supporto delle istituzioni religiose sul territorio.

Infine, si prevede il restauro del Monastero del Santuario di Santa Rosa – Casa di Santa Rosa a Viterbo, con un investimento di 130.500 euro. Questo luogo, di per sé una meraviglia architettonica, rappresenta un tassello importante della storia culturale e spirituale della città.

La visione per il futuro: un Giubileo a prova di storia

L’assessore Rinaldi ha commentato che l’obiettivo finale di questi interventi non è solo il restauro, ma la creazione di un percorso che permetta di estendere il Giubileo a tutto il Lazio. Con il crescente interesse verso la cultura e la storia, il Lazio ha tutte le potenzialità per mostrarsi come meta di eccellenza per chi cerca un’esperienza autentica.

La Giunta vede nel patrimonio storico e artistico un’opportunità per attrarre turisti e cittadini, mostrandosi in tutta la sua ricchezza grazie a progetti che mirano a preservare e valorizzare il territorio. La cultura resta così un elemento centrale per il rilancio della regione, con edifici che raccontano storie e che, attraverso il recupero, possono continuare a scrivere nuovi capitoli per le generazioni future.

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Ultimo aggiornamento il 22 Dicembre 2024 da Marco Mintillo





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