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Per tutti gli aggiornamenti segui il liveblog di domenica 22 dicembre
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È dal 24 febbraio 2022, giorno d’inizio dell’invasione russa in Ucraina, che ciclicamente si torna a parlare del possibile peggioramento del conflitto con l’utilizzo di armi nucleari. Negli ultimi giorni i toni si sono alzati ancora una volta. Prima Mosca ha lanciato il missile balistico ipersonico Oreshnik sul suolo ucraino, poi ne ha annunciato “la produzione in serie”, con il presidente russo Vladimir Putin che continua a parlare di una guerra ormai diventata “globale”. Resta però sempre la speranza che il Cremlino stia solo cercando di spaventare i suoi avversari. Ma se così non fosse? Quale potrebbe essere la risposta all’utilizzo di armi nucleari da parte della Russia? LE IPOTESI
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All’inizio della guerra con l’Ucraina, nel febbraio del 2022, la Russia fu posta in stato di massima allerta nucleare: era pronta a rispondere a ipotetici attacchi altrui e – forse – anche a un passo dal potenziale momento di non ritorno. A dirlo è stato un uomo, rimasto anonimo, presentato dalla Bbc come disertore russo di primo piano. L’ex ufficiale ha avvertito come il suo Paese, al di là dell’obsolescenza di qualche armamento d’origine sovietica, possa contare comunque su migliaia di testate atomiche in piena efficienza. LEGGI L’ARTICOLO
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\”Secondo il segretario alla Difesa americano, la Russia ha contato \”almeno 700 mila vittime dal febbraio 2022\”. e ha \”sperperato più di 200 miliardi di dollari\”, mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022 ammontano a 62 miliardi di dollari. LEGGI L’ARTICOLO
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Dopo 54 anni si è dissolto in una decina di giorni il regime della famiglia Assad in Siria, con il suo ultimo esponente, il presidente Bashar al Assad, che dopo un quarto di secolo a potere è fuggito a Mosca insieme alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin che ha concesso loro l’asilo \”per motivi umanitari\”. La Russia è da sempre convinta sostenitrice di Assad, per il quale è intervenuta militarmente nel 2015 nella guerra civile: un intervento cruciale, all’epoca, per la salvezza del regime alawita e delle strategiche basi russe nel Paese. Ma cosa può rappresentare quindi la caduta di Assad per Putin? LEGGI QUI
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L’arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad oltre mille giorni dall’inizio del conflitto, come aveva annunciato Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la produzione in serie dell’Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può colpire \”in tutto il territorio europeo\”. Successivamente, il 10 dicembre, Putin ha precisato che l’emergere dei sistemi missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste armi e come possono cambiare il conflitto. I DETTAGLI
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha assicurato che ci saranno altri attacchi in territorio russo come quello avvenuto in mattinata nella città russa di Kazan, in cui sono stati impiegati otto droni carichi di esplosivo che non hanno provocato vittime. Kiev sostiene che l’obiettivo era la fabbrica di polvere da sparo di Kazan. “Continueremo ad attaccare le strutture militari russe con droni e missili e ci saranno sempre più proiettili ucraini. Attaccheremo le basi militari e le infrastrutture militari che vengono utilizzate per il terrore contro il nostro popolo”, ha affermato Zelensky nel suo consueto discorso serale.
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Il leader ucraino ha difeso la legittimità delle sue azioni e ha espresso gratitudine a coloro che sostengono la difesa del Paese, in particolare ai Paesi europei che “migliorano e modernizzano gli arsenali”. Zelensky ha colto l’occasione per denunciare l’attacco russo al reparto di oncologia dell’ospedale di Kherson. “Fortunatamente non ci sono state vittime: le persone, pazienti e personale medico, erano nei rifugi”, ha spiegato. Ha inoltre denunciato gli attacchi russi a Kharkov, Nikopol e Donetsk. “Si tratta semplicemente di terrorismo deliberatamente perpetrato dalla Russia”, la sua denuncia.
“,”postId”:”390d8881-11b5-4e29-940a-9d0a79edd907″},{“timestamp”:”2024-12-21T20:02:00.969Z”,”timestampUtcIt”:”2024-12-21T21:02:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, Putin minaccia l’escalation con il missile Oreshnik, allerta Usa. Cosa sappiamo”,”content”:”
Come riporta la rivista Newsweek, l’intelligence statunitense considera “imminente” il dispiegamento del nuovo missile balistico a medio raggio Orenshnik. Per gli 007 americani, l’utilizzo rientra nel piano di intensificazione bellica da parte di Mosca. LEGGI QUI
“,”postId”:”02382cb0-b4e9-4dd3-a2d9-b7d7e20281c0″},{“timestamp”:”2024-12-21T19:32:00.317Z”,”timestampUtcIt”:”2024-12-21T20:32:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Guerra Ucraina-Russia, il piano di Trump per arrivare alla pace”,”content”:”
Tra poco più di un mese il tycoon sarà nuovamente alla guida degli Stati Uniti e in tanti si chiedono come il suo ritorno alla Casa Bianca impatterà sul conflitto tra Kiev e Mosca, in corso ormai dal febbraio 2022. Secondo fonti a Washington, Trump vuole portare Putin e Zelensky a un tavolo per iniziare a negoziare la fine delle ostilità. Il transition team sta lavorando per questo obiettivo. Nbc riporta che i consiglieri del presidente-eletto non hanno ancora presentato un piano agli ucraini ma \”Trump è seriamente intenzionato a voler arrivare a un cessate il fuoco il primo giorno\” della sua presidenza. Lo staff sta spingendo per una pausa nei combattimenti che potrebbe aprire la strada ai colloqui di pace. IL PIANO
“,”postId”:”31129777-c38e-4e7c-8b4f-e88a85700574″},{“timestamp”:”2024-12-21T19:03:00.258Z”,”timestampUtcIt”:”2024-12-21T20:03:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa”,”content”:”
Mentre la guerra in Ucraina procede – con Kiev che nei giorni scorsi ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero – c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. Ad analizzare questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek, che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno scontro diretto tra la Nato a Mosca. GLI SCENARI
“,”postId”:”ea1728df-3d4b-4077-8334-e4f8f1cf1762″},{“timestamp”:”2024-12-21T17:59:04.302Z”,”timestampUtcIt”:”2024-12-21T18:59:04+0100″,”altBackground”:false,”title”:” Zelensky vede direttore Cia, ‘ultima visita a Kiev'”,”content”:”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato il direttore della CIA William Burns in Ucraina. \”Burns ha fatto la sua ultima visita in Ucraina come direttore della CIA\”, ha detto Zelenskyj in un messaggio su Telegram, aggiungendo di avere avuto \”molti incontri durante questa guerra\” con il capo della Cia, la maggior parte dei quali non sono stati divulgati. \”Abbiamo avuto molti incontri durante questa guerra e sono grato per il suo aiuto\”, ha aggiunto il presidente ucraino.
“,”postId”:”a28ced36-5314-492f-b7fa-435c46e4a174″},{“timestamp”:”2024-12-21T17:14:13.852Z”,”timestampUtcIt”:”2024-12-21T18:14:13+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Zelensky promette nuovi attacchi alle strutture militari russe”,”content”:”
\”L’Ucraina continuerà ad attaccare le strutture militari sul territorio della Federazione russa\”. Lo ha promesso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, scrive Rbc-Ucraina facendo riferimento al suo consueto discorso serale. Zelensky ha ricordato che \”l’esercito russo sta nuovamente effettuando attacchi su larga scala sul territorio dell’Ucraina. Kiev, Zaporizhzhia, Kharkiv e Kherson sono state sotto il fuoco degli ultimi giorni\”. Secondo il leader ucraino \”questo è terrorismo, cosa che la Russia fa deliberatamente\”. Il presidente ha poi aggiunto che \”i russi saranno ritenuti responsabili delle loro azioni\”.
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Il Cremlino – scrive la Tass – non ha né confermato né smentito che il primo ministro slovacco Robert Fico possa visitare Mosca per incontrare il Presidente russo Vladimir Putin. \”Informeremo tutti in modo tempestivo, non anticiperemo noi stessi, dobbiamo essere un po’ pazienti\”, ha detto il portavoce della presidenza russa Dmitry Peskov, rispondendo alla domanda della TASS se Fico possa davvero visitare la capitale russa. Il presidente serbo Aleksandar Vucic aveva precedentemente annunciato che il primo ministro slovacco intende avviare negoziati con Putin il 23 dicembre, alla luce del rifiuto di Vladimir Zelensky di estendere il transito del gas attraverso l’Ucraina. In precedenza, Fico aveva indicato che la decisione di Zelensky di rifiutare di estendere il transito del gas attraverso l’Ucraina avrebbe portato la Slovacchia a una crisi. Si prevede che il transito del gas russo attraverso l’Ucraina cesserà il 1° gennaio 2025, alla scadenza del contratto quinquennale. Fico e’ a capo del governo della Slovacchia dall’ottobre 2023, dopo aver ricoperto in precedenza la carica di Primo Ministro dal 2006 al 2010 e dal 2012 al 2018. Putin ha incontrato Fico più volte durante il precedente mandato del primo ministro slovacco, l’ultimo incontro ha avuto luogo nel 2016.
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Il Presidente russo, Vladimir Putin, ha ricevuto un rapporto sull’attacco dei droni a Kazan. Il leader russo riceve rapporti dai comandanti russi due volte al giorno e riceve regolarmente messaggi dal Ministero della Difesa, ha detto alla TASS il portavoce del capo dello Stato Dmitry Peskov. In precedenza, i droni ucraini avevano attaccato le infrastrutture civili di Kazan, ha riferito il Ministero della Difesa russo.
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Il capo della Cia William Burns si è recato a Kiev nel suo ultimo viaggio prima della fine del mandato. Lo ha reso noto Volodymyr Zelensky su X. \”Durante la guerra, abbiamo avuto molti incontri e sono profondamente grato per il suo aiuto\”, ha aggiunto Zelensky sottolineando che \”di solito questi incontri non vengono resi pubblici\”. \”Tuttavia, dopo la sua ultima visita, vale la pena parlare apertamente: Bill, auguro a te e alla tua famiglia tutto il meglio. Che la fortuna sia sempre dalla tua parte. Restiamo in contatto. Probabilmente ci incontreremo di nuovo e sicuramente vedremo finire questa guerra con una pace vera e duratura\”.
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Il primo ministro slovacco Robert Fico si recherà a Mosca la prossima settimana per tenere colloqui sulle forniture di gas con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha affermato il presidente serbo Aleksandar Vucic secondo la stampa ucraina che rilancia notizie apparse sui media serbi. \”Lunedì Robert Fico incontrerà Putin in qualità di leader di un paese dell’Unione Europea, e non devo dirvi che tipo di reazione susciterà tra gli altri leader europei dell’UE\”, ha detto Vucic in un’intervista ai media serbi. Vucic ha affermato di aver \”avuto notizia ufficiosa\” della prossima visita. L’Ucraina ha dichiarato che non estenderà l’accordo di transito del gas russo attraverso il suo territorio, la cui scadenza e’ prevista per il 31 dicembre.
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L’Ungheria è in trattative con Mosca e Kiev per mantenere aperte le forniture di gas a Budapest attraverso l’Ucraina. Lo ha detto il primo ministro ungherese Viktor Orban secondo quanto riportano i media ucraini. Il gasdotto che attraversa l’Ucraina è una delle ultime grandi rotte per il gas russo verso l’Europa, ma è destinato a chiudere alla fine di quest’anno, poiché Kiev si è rifiutata di estendere un accordo di transito quinquennale che fornisce gas a Slovacchia, Repubblica Ceca e Austria. Lo stesso presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha affermato che l’Ucraina non permetterà alla Russia di \”guadagnare ulteriori miliardi\” dalle esportazioni di gas mentre continua la sua invasione su vasta scala. Insieme alla Slovacchia e all’Austria, l’Ungheria continua a dipendere dal gas russo, pagato tramite la Gazprombank, entita’ sotto sanzioni. \”Stiamo ora provando che cosa succederebbe se il gas, al momento in cui entra nel territorio ucraino, non fosse più russo ma fosse già di proprietà degli acquirenti\”, ha detto Orban in un briefing. \”Quindi il gas che entra in Ucraina non sarebbe piu’ gas russo ma sarebbe gas ungherese\”. Orba’n ha dichiarato che i negoziati sono in corso e non e’ ancora chiaro se Russia e Ucraina raggiungeranno un accordo. Tuttavia, l’Ungheria è determinata a non abbandonare la rotta di transito del gas ucraino, ha aggiunto Orban. L’Ungheria riceve annualmente circa 4,5 miliardi di metri cubi di gas russo, in base a un accordo quindicennale firmato nel 2021, scrive The Kviv Independent. All’inizio di questo mese Budapest ha chiesto agli Stati Uniti di concedere al paese una deroga alle sanzioni per continuare a pagare le importazioni di gas naturale russo tramite Gazprombank.
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Una conferenza di pace per l’Ucraina alla quale partecipino Russia, Cina, India e Brasile: è questo l’obiettivo al quale lavora il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, che oggi è stato intervistato dai media vaticani. Tajani ha auspicato che in Siria siano tutelate e protette le minoranze religiose a cominciare da quella cristiana, si è augurato che l’Europa non perda la sua identità ed è tornato a parlare dell’integrazione dei migranti e del riconoscimento della cittadinanza italiana dopo un percorso scolastico. \”Stiamo lavorando per far si’ che si possa finalmente avere una conferenza di pace analoga a quella che si è svolta in Svizzera prima dell’estate, con la presenza di Russia, Cina, India e Brasile, in modo che si possa sancire una tregua o un cessate-il-fuoco\”, ha spiegato, \”Non possiamo lavorare ragionevolmente senza gli Stati Uniti, l’Occidente non può dividersi e, in ogni caso, si deve continuare a lavorare in sintonia con gli americani, che sono gli unici in grado di garantire la sicurezza dell’Ucraina. Noi italiani abbiamo sempre detto in maniera molto chiara, anche quando abbiamo fornito materiale militare all’Ucraina, che siamo per garantire l’indipendenza dell’Ucraina e non siamo in guerra con la Russia\”.
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Il capo del dipartimento delle comunicazioni del comando aeronautico delle forze armate ucraine Ignat ha affermato, dopo l’articolo del Guardian, che è vero che l’Aeronautica militare invia uomini alla fanteria, ma non è vero che l’Aeronautica militare invii alla fanteria operatori di sistemi di difesa aerea occidentali addestrati all’estero, e che la difesa aerea stia abbattendo meno droni. Lo riporta Ukrainska Pravda. Allo stesso tempo, Ignat ha osservato che l’Aeronautica militare è un ramo high-tech delle Forze Armate, dove ci sono molte persone con specialità uniche, con una vasta esperienza lavorativa, e non ci sarà nessuno a sostituirle.
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Un “barbaro attacco”, così Bruxelles definisce la pioggia di missili russi su Kiev che ha colpito, tra l’altro, sei missioni diplomatiche nella capitale ucraina e che ha fatto diverse vittime. Ad essere centrato dai temibili Kinzhal e iscander un ricco quartiere del centro della capitale ucraina in cui hanno sede, nello stesso edificio, le missioni diplomatiche di Albania, Argentina, Autorità Palestinese, Macedonia del Nord, Montenegro e Portogallo. L’attacco è una risposta – parole della Federazione Russa – ai missili Atacms lanciati dagli ucraini. Si contano morti anche a Kherson, Kryvy Rih, zone residenziali colpite dai detriti dei missili. Zelensky segnala che per il terzo anno consecutivo, i bersagli scelti dai russi durante le festività natalizie sono le infrastrutture energetiche. Il presidente ucraino è tornato dal vertice europeo con la certezza di poter contare sul sostegno economico e militare dei 27, anche sei i leader Ue non si sono mostrati compatti. Trump dovrebbe continuare a fornire armi all’Ucraina, nonostante le minacce di tagliare gli aiuti. Lo riferiscono fonti informate citate dal Financial Times.
Gli approfondimenti:
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Guerra, quale sarebbe la possibile risposta Usa a un attacco nucleare russo
È dal 24 febbraio 2022, giorno d’inizio dell’invasione russa in Ucraina, che ciclicamente si torna a parlare del possibile peggioramento del conflitto con l’utilizzo di armi nucleari. Negli ultimi giorni i toni si sono alzati ancora una volta. Prima Mosca ha lanciato il missile balistico ipersonico Oreshnik sul suolo ucraino, poi ne ha annunciato “la produzione in serie”, con il presidente russo Vladimir Putin che continua a parlare di una guerra ormai diventata “globale”. Resta però sempre la speranza che il Cremlino stia solo cercando di spaventare i suoi avversari. Ma se così non fosse? Quale potrebbe essere la risposta all’utilizzo di armi nucleari da parte della Russia? LE IPOTESI
Guerra in Ucraina, rivelazione di un disertore russo: Mosca era pronta ad attacco nucleare
All’inizio della guerra con l’Ucraina, nel febbraio del 2022, la Russia fu posta in stato di massima allerta nucleare: era pronta a rispondere a ipotetici attacchi altrui e – forse – anche a un passo dal potenziale momento di non ritorno. A dirlo è stato un uomo, rimasto anonimo, presentato dalla Bbc come disertore russo di primo piano. L’ex ufficiale ha avvertito come il suo Paese, al di là dell’obsolescenza di qualche armamento d’origine sovietica, possa contare comunque su migliaia di testate atomiche in piena efficienza. LEGGI L’ARTICOLO
Guerra Ucraina, Austin: “La follia di Putin costata 200 miliardi e 700mila soldati morti”
“Secondo il segretario alla Difesa americano, la Russia ha contato “almeno 700 mila vittime dal febbraio 2022”. e ha “sperperato più di 200 miliardi di dollari”, mentre gli aiuti americani a Kiev dal febbraio 2022 ammontano a 62 miliardi di dollari. LEGGI L’ARTICOLO
Siria, cosa cambia per la Russia con la caduta di Assad? Gli scenari
Dopo 54 anni si è dissolto in una decina di giorni il regime della famiglia Assad in Siria, con il suo ultimo esponente, il presidente Bashar al Assad, che dopo un quarto di secolo a potere è fuggito a Mosca insieme alla famiglia sotto la protezione di Vladimir Putin che ha concesso loro l’asilo “per motivi umanitari”. La Russia è da sempre convinta sostenitrice di Assad, per il quale è intervenuta militarmente nel 2015 nella guerra civile: un intervento cruciale, all’epoca, per la salvezza del regime alawita e delle strategiche basi russe nel Paese. Ma cosa può rappresentare quindi la caduta di Assad per Putin? LEGGI QUI
Cos’è il missile ipersonico russo Oreshnik e dove può colpire in Europa
L’arma è stata utilizzata dalla Russia per colpire in Ucraina, a novembre, ad oltre mille giorni dall’inizio del conflitto, come aveva annunciato Vladimir Putin, confermando come il missile sarebbe stato testato nuovamente in combattimento. Il leader russo aveva anche annunciato la produzione in serie dell’Oreshnik, mentre il comandante delle truppe missilistiche russe aveva confermato che questa nuova arma può colpire “in tutto il territorio europeo”. Successivamente, il 10 dicembre, Putin ha precisato che l’emergere dei sistemi missilistici Oreshnik a medio raggio ridurrà al minimo la necessità di utilizzare armi nucleari. Ecco le caratteristiche tecniche di queste armi e come possono cambiare il conflitto. I DETTAGLI
Zelensky, ‘ci saranno altri attacchi come Kazan, colpiremo basi militari’
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha assicurato che ci saranno altri attacchi in territorio russo come quello avvenuto in mattinata nella città russa di Kazan, in cui sono stati impiegati otto droni carichi di esplosivo che non hanno provocato vittime. Kiev sostiene che l’obiettivo era la fabbrica di polvere da sparo di Kazan. “Continueremo ad attaccare le strutture militari russe con droni e missili e ci saranno sempre più proiettili ucraini. Attaccheremo le basi militari e le infrastrutture militari che vengono utilizzate per il terrore contro il nostro popolo”, ha affermato Zelensky nel suo consueto discorso serale.
Il leader ucraino ha difeso la legittimità delle sue azioni e ha espresso gratitudine a coloro che sostengono la difesa del Paese, in particolare ai Paesi europei che “migliorano e modernizzano gli arsenali”. Zelensky ha colto l’occasione per denunciare l’attacco russo al reparto di oncologia dell’ospedale di Kherson. “Fortunatamente non ci sono state vittime: le persone, pazienti e personale medico, erano nei rifugi”, ha spiegato. Ha inoltre denunciato gli attacchi russi a Kharkov, Nikopol e Donetsk. “Si tratta semplicemente di terrorismo deliberatamente perpetrato dalla Russia”, la sua denuncia.
Ucraina, Putin minaccia l’escalation con il missile Oreshnik, allerta Usa. Cosa sappiamo
Come riporta la rivista Newsweek, l’intelligence statunitense considera “imminente” il dispiegamento del nuovo missile balistico a medio raggio Orenshnik. Per gli 007 americani, l’utilizzo rientra nel piano di intensificazione bellica da parte di Mosca. LEGGI QUI
Guerra Ucraina-Russia, il piano di Trump per arrivare alla pace
Tra poco più di un mese il tycoon sarà nuovamente alla guida degli Stati Uniti e in tanti si chiedono come il suo ritorno alla Casa Bianca impatterà sul conflitto tra Kiev e Mosca, in corso ormai dal febbraio 2022. Secondo fonti a Washington, Trump vuole portare Putin e Zelensky a un tavolo per iniziare a negoziare la fine delle ostilità. Il transition team sta lavorando per questo obiettivo. Nbc riporta che i consiglieri del presidente-eletto non hanno ancora presentato un piano agli ucraini ma “Trump è seriamente intenzionato a voler arrivare a un cessate il fuoco il primo giorno” della sua presidenza. Lo staff sta spingendo per una pausa nei combattimenti che potrebbe aprire la strada ai colloqui di pace. IL PIANO
Guerra in Ucraina, i possibili fronti se la Russia invadesse anche l’Europa
Mentre la guerra in Ucraina procede – con Kiev che nei giorni scorsi ha accusato le truppe del Cremlino di essere tornate a prendere di mira la sua rete elettrica causando gravissimi danni alle infrastrutture energetiche e nuovi blackout di emergenza con il termometro ormai sotto lo zero – c’è chi si è chiesto quali sarebbero i potenziali punti critici al confine con l’Europa qualora la Russia decidesse di spingersi oltre l’Ucraina nelle sue azioni militari. Ad analizzare questo scenario ipotetico è stato il settimanale statunitenste Newsweek, che ha pubblicato delle mappe in cui sono segnalati i possibili nuovi fronti, nel caso in cui nei prossimi anni si arrivasse a uno scontro diretto tra la Nato a Mosca. GLI SCENARI
Zelensky vede direttore Cia, ‘ultima visita a Kiev’
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato il direttore della CIA William Burns in Ucraina. “Burns ha fatto la sua ultima visita in Ucraina come direttore della CIA”, ha detto Zelenskyj in un messaggio su Telegram, aggiungendo di avere avuto “molti incontri durante questa guerra” con il capo della Cia, la maggior parte dei quali non sono stati divulgati. “Abbiamo avuto molti incontri durante questa guerra e sono grato per il suo aiuto”, ha aggiunto il presidente ucraino.
Zelensky promette nuovi attacchi alle strutture militari russe
“L’Ucraina continuerà ad attaccare le strutture militari sul territorio della Federazione russa”. Lo ha promesso il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, scrive Rbc-Ucraina facendo riferimento al suo consueto discorso serale. Zelensky ha ricordato che “l’esercito russo sta nuovamente effettuando attacchi su larga scala sul territorio dell’Ucraina. Kiev, Zaporizhzhia, Kharkiv e Kherson sono state sotto il fuoco degli ultimi giorni”. Secondo il leader ucraino “questo è terrorismo, cosa che la Russia fa deliberatamente”. Il presidente ha poi aggiunto che “i russi saranno ritenuti responsabili delle loro azioni”.
Vucic: “Premier slovacco Fico andrà a Mosca per trattative gas” (2)
Il Cremlino – scrive la Tass – non ha né confermato né smentito che il primo ministro slovacco Robert Fico possa visitare Mosca per incontrare il Presidente russo Vladimir Putin. “Informeremo tutti in modo tempestivo, non anticiperemo noi stessi, dobbiamo essere un po’ pazienti”, ha detto il portavoce della presidenza russa Dmitry Peskov, rispondendo alla domanda della TASS se Fico possa davvero visitare la capitale russa. Il presidente serbo Aleksandar Vucic aveva precedentemente annunciato che il primo ministro slovacco intende avviare negoziati con Putin il 23 dicembre, alla luce del rifiuto di Vladimir Zelensky di estendere il transito del gas attraverso l’Ucraina. In precedenza, Fico aveva indicato che la decisione di Zelensky di rifiutare di estendere il transito del gas attraverso l’Ucraina avrebbe portato la Slovacchia a una crisi. Si prevede che il transito del gas russo attraverso l’Ucraina cesserà il 1° gennaio 2025, alla scadenza del contratto quinquennale. Fico e’ a capo del governo della Slovacchia dall’ottobre 2023, dopo aver ricoperto in precedenza la carica di Primo Ministro dal 2006 al 2010 e dal 2012 al 2018. Putin ha incontrato Fico più volte durante il precedente mandato del primo ministro slovacco, l’ultimo incontro ha avuto luogo nel 2016.
Tass: “Attacco con droni a Kazan, Putin informato”
Il Presidente russo, Vladimir Putin, ha ricevuto un rapporto sull’attacco dei droni a Kazan. Il leader russo riceve rapporti dai comandanti russi due volte al giorno e riceve regolarmente messaggi dal Ministero della Difesa, ha detto alla TASS il portavoce del capo dello Stato Dmitry Peskov. In precedenza, i droni ucraini avevano attaccato le infrastrutture civili di Kazan, ha riferito il Ministero della Difesa russo.
Il capo dello Cia a Kiev per l’ultima missione del mandato
Il capo della Cia William Burns si è recato a Kiev nel suo ultimo viaggio prima della fine del mandato. Lo ha reso noto Volodymyr Zelensky su X. “Durante la guerra, abbiamo avuto molti incontri e sono profondamente grato per il suo aiuto”, ha aggiunto Zelensky sottolineando che “di solito questi incontri non vengono resi pubblici”. “Tuttavia, dopo la sua ultima visita, vale la pena parlare apertamente: Bill, auguro a te e alla tua famiglia tutto il meglio. Che la fortuna sia sempre dalla tua parte. Restiamo in contatto. Probabilmente ci incontreremo di nuovo e sicuramente vedremo finire questa guerra con una pace vera e duratura”.
Vucic: “Premier slovacco Fico andrà a Mosca per trattative gas”
Il primo ministro slovacco Robert Fico si recherà a Mosca la prossima settimana per tenere colloqui sulle forniture di gas con il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha affermato il presidente serbo Aleksandar Vucic secondo la stampa ucraina che rilancia notizie apparse sui media serbi. “Lunedì Robert Fico incontrerà Putin in qualità di leader di un paese dell’Unione Europea, e non devo dirvi che tipo di reazione susciterà tra gli altri leader europei dell’UE”, ha detto Vucic in un’intervista ai media serbi. Vucic ha affermato di aver “avuto notizia ufficiosa” della prossima visita. L’Ucraina ha dichiarato che non estenderà l’accordo di transito del gas russo attraverso il suo territorio, la cui scadenza e’ prevista per il 31 dicembre.
Orban: “Budapest tratta per forniture gas con Mosca e Kiev”
L’Ungheria è in trattative con Mosca e Kiev per mantenere aperte le forniture di gas a Budapest attraverso l’Ucraina. Lo ha detto il primo ministro ungherese Viktor Orban secondo quanto riportano i media ucraini. Il gasdotto che attraversa l’Ucraina è una delle ultime grandi rotte per il gas russo verso l’Europa, ma è destinato a chiudere alla fine di quest’anno, poiché Kiev si è rifiutata di estendere un accordo di transito quinquennale che fornisce gas a Slovacchia, Repubblica Ceca e Austria. Lo stesso presidente ucraino, Volodymyr Zelensky ha affermato che l’Ucraina non permetterà alla Russia di “guadagnare ulteriori miliardi” dalle esportazioni di gas mentre continua la sua invasione su vasta scala. Insieme alla Slovacchia e all’Austria, l’Ungheria continua a dipendere dal gas russo, pagato tramite la Gazprombank, entita’ sotto sanzioni. “Stiamo ora provando che cosa succederebbe se il gas, al momento in cui entra nel territorio ucraino, non fosse più russo ma fosse già di proprietà degli acquirenti”, ha detto Orban in un briefing. “Quindi il gas che entra in Ucraina non sarebbe piu’ gas russo ma sarebbe gas ungherese”. Orba’n ha dichiarato che i negoziati sono in corso e non e’ ancora chiaro se Russia e Ucraina raggiungeranno un accordo. Tuttavia, l’Ungheria è determinata a non abbandonare la rotta di transito del gas ucraino, ha aggiunto Orban. L’Ungheria riceve annualmente circa 4,5 miliardi di metri cubi di gas russo, in base a un accordo quindicennale firmato nel 2021, scrive The Kviv Independent. All’inizio di questo mese Budapest ha chiesto agli Stati Uniti di concedere al paese una deroga alle sanzioni per continuare a pagare le importazioni di gas naturale russo tramite Gazprombank.
Tajani: “Una conferenza di pace con la Russia”
Una conferenza di pace per l’Ucraina alla quale partecipino Russia, Cina, India e Brasile: è questo l’obiettivo al quale lavora il ministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, che oggi è stato intervistato dai media vaticani. Tajani ha auspicato che in Siria siano tutelate e protette le minoranze religiose a cominciare da quella cristiana, si è augurato che l’Europa non perda la sua identità ed è tornato a parlare dell’integrazione dei migranti e del riconoscimento della cittadinanza italiana dopo un percorso scolastico. “Stiamo lavorando per far si’ che si possa finalmente avere una conferenza di pace analoga a quella che si è svolta in Svizzera prima dell’estate, con la presenza di Russia, Cina, India e Brasile, in modo che si possa sancire una tregua o un cessate-il-fuoco”, ha spiegato, “Non possiamo lavorare ragionevolmente senza gli Stati Uniti, l’Occidente non può dividersi e, in ogni caso, si deve continuare a lavorare in sintonia con gli americani, che sono gli unici in grado di garantire la sicurezza dell’Ucraina. Noi italiani abbiamo sempre detto in maniera molto chiara, anche quando abbiamo fornito materiale militare all’Ucraina, che siamo per garantire l’indipendenza dell’Ucraina e non siamo in guerra con la Russia”.
Kiev: “Aeronautica non invia alla fanteria operatori difesa aerea”
Il capo del dipartimento delle comunicazioni del comando aeronautico delle forze armate ucraine Ignat ha affermato, dopo l’articolo del Guardian, che è vero che l’Aeronautica militare invia uomini alla fanteria, ma non è vero che l’Aeronautica militare invii alla fanteria operatori di sistemi di difesa aerea occidentali addestrati all’estero, e che la difesa aerea stia abbattendo meno droni. Lo riporta Ukrainska Pravda. Allo stesso tempo, Ignat ha osservato che l’Aeronautica militare è un ramo high-tech delle Forze Armate, dove ci sono molte persone con specialità uniche, con una vasta esperienza lavorativa, e non ci sarà nessuno a sostituirle.
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