Continueremo a lottare contro la demolizione della Legge sulla caccia
Approvato dalla Camera dei deputati, nella seduta di venerdì 20 dicembre 2024 con 204 voti favorevoli, 110 contrari e 6 astenuti, il Disegno di Legge di Bilancio 2025 è ora sottoposto in seconda lettura all’esame del Senato per il via libero definitivo, atteso per il 28 dicembre.
Delle nostre proposte per aumentare la tutela degli animali e delle persone socialmente fragili che vivono con cani e gatti tradotte in circa 70 emendamenti presentati in Commissione bilancio della Camera, solo alcune sono andate al voto, ma sono state tutte respinte ad eccezione del rifinanziamento del Fondo (già istituito con la Legge di Bilancio 2021) destinato alle attività svolte dei Centri di recupero della fauna selvatica.
La Commissione ha approvato gli emendamenti 82.0125 Sergio Costa (M5S) – 82.0211 Brambilla (Noi Moderati) –120.023 Bonelli (AVS) però riformulati su indicazione del Governo riducendo così drasticamente il finanziamento ai Centri di Recupero Fauna Selvatica inizialmente pari a 3 milioni di euro a 500 mila euro per gli anni per ciascuno degli anni 2025, 2026 e 2027. Con l’altra mano però, sferrando un ulteriore attacco alla fauna selvatica, la maggioranza ha approvato l’emendamento 82.05 Caretta (FdI) che seppur riformulato rende cacciabili specie oggi protette, limita i ricorsi delle associazioni animaliste e ambientaliste e consente di continuare la caccia anche in presenza di gravi rischi per la biodiversità.
Per questo anche noi abbiamo scritto al Presidente della Repubblica per segnalare incostituzionalità e per evidenziare come violi in modo palese le norme europee e lo stesso Regolamento della Camera, essendo una modifica che nulla ha a che fare con il bilancio.
E non solo, la Commissione Bilancio ha approvato anche gli emendamenti riformulati 82.078 Vaccari (PD) – 82.079 Pierro (Lega) – 82.080 Gatta (FI) – 82.081 Gadda (IV) – 82.082 – Caramiello (M5S) per finanziare il cosiddetto Programma nazionale triennale della pesca e dell’acquacoltura, stanziando complessivamente 2.250.000 di euro per gli anni 2025, 2026 e 2027 e ha approvato l’emendamento 82.052 Cerreto (M5S) che prevede lo stanziamento di 10 milioni di euro a favore di imprese zootecniche che hanno subito danni economici a seguito di uccisione di capi infetti dal virus “Blue Tongue”.
Tuttavia, alcuni ordini del giorno presentati in Aula hanno portato buone notizie, pur trattandosi di atti non vincolanti. L’Aula di Montecitorio ha approvato il positivo Ordine del giorno 9/2112-bis-A/29 presentato dall’On. Evi (PD) che impegna il Governo a sostenere e valorizzare gli investimenti per migliorare il benessere animale, proponendo eliminazione graduale delle gabbie negli allevamenti e sostenendo l’introduzione del marchio “Cage-Free” per incentivare pratiche di allevamento più rispettose.
Un altro Ordine del giorno positivo, approvato con il parere favorevole del Sottosegretario alle Finanze Federico Freni, è il l’Ordine del giorno 9/2112-bis-A/53 Caretta (FdI) che impegna il Governo a valutare, nel rispetto dei vincoli di finanza pubblica, la riduzione dell’IVA sulle prestazioni veterinarie e gli alimenti per animali da compagnia. Accolto anche l’Ordine del giorno 9/2112-bis-A/101 Sergio Costa (M5S) finalizzato a interventi per agevolazioni fiscali sull’acquisto di cibo e farmaci per animali da compagnia, nonché agevolazioni per prestazioni veterinarie sulla quale il Governo ha dato parere positivo.
In materia di animali familiari è, inoltre, stato approvato un altro positivo ordine del giorno, il numero 9/2112-bis-A/224 Brambilla (Noi moderati) che impegna il Governo a valutare l’opportunità di istituire un fondo per la copertura delle spese veterinarie per soggetti con ISEE non superiore ai 15 mila euro.
Sebbene gli ordini del giorno siano atti di indirizzo, l’accoglimento da parte del Governo indica un’apertura su questi temi ed esprimendo un parere positivo su questi Ordini del giorno si è impegnato a prendere in carico la maggiore tutela degli animali allevati e degli animali che vivono nelle famiglie con particolare attenzione per le fragilità economiche.
Al contrario, le richieste di tutela della fauna selvatica sono state respinte. Gli ordini del giorno 9/2112-bis-A/106 Caramiello (M5S) e 9/2112-bis-A/127 Borrelli, (AVS), che chiedevano di adottare misure urgenti per evitare una nuova procedura d’infrazione europea a causa dell’emendamento sulla caccia e sono stati respinti dalla maggioranza con parere negativo del Governo. Inoltre, l’Ordine del Giorno 9/2112-bis-A/219 Prestipino (PD), che chiedeva l’istituzione di un piano quinquennale di sensibilizzazione sull’uso dei botti e sul loro impatto sugli animali e sull’ambiente, è stato anch’esso bocciato.
Se la fauna selvatica è invisa alla maggioranza, le buone intenzioni per supportare gli allevatori invece ci sono condivise dalla maggioranza: con il parere favorevole del Sottosegretario di Stato per l’Economia è stato approvato l’Ordine del giorno 9/2112-bis-A/50 Vaccari (PD) che impegna il Governo a stanziare nuove risorse per la filiera suinicola che ha subito danni dall’applicazione dei provvedimenti di contenimento della PSA.
Il testo della proposta di legge di bilancio, a seguito della fiducia, è arrivato al Senato “blindato” e non potrà esservi apportata alcuna modifica. Ci auguriamo però che i positivi impegni del Governo siano rispettati, mentre noi continueremo a lottare contro la demolizione della Legge sulla caccia e contro le benevolenze ad allevatori e cacciatori.
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