Questa mattina (lunedì 20 dicembre) nella Sala Giunta, alla presenza dell’assessore dell’Educazione e della Famiglia, Maurizio De Blasio, dell’assessore al Patrimonio Immobiliare, Elisa Lodi, del capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Claudio Giacomelli, dell’onorevole di Fratelli d’Italia, Nicole Matteoni e del funzionario del Servizio Scuola, educazione e biblioteche, Andrea Geroni, si è svolta la conferenza stampa di presentazione dei “Punti di allattamento” nelle biblioteche, musei e a Passo Costanzi del Comune di Trieste.
“Oggi presentiamo un’iniziativa che mette assieme la promozione della cultura, l’attenzione al mondo femminile e alla famiglia in generale, e che risponde alla richieste giunte nel corso dei mesi e a cui, come Amministrazione comunale, abbiamo voluto dare una risposta, non solo nelle biblioteche ma in alcuni uffici comunali”, ha esordito l’assessore dell’Educazione e della Famiglia, Maurizio De Blasio.
“Le biblioteche non sono solo un luogo di studio e di approfondimento ma anche di aggregazione, e svolgono un ruolo fondamentale per la crescita individuale nelle diverse fasce d’età, che si traduce poi nella crescita collettiva – ha detto Maurizio De Blasio -. Contemporaneamente riaffermiamo la volontà di dedicare la giusta attenzione al mondo femminile in un’epoca che ci pone davanti a questioni a cui siamo chiamati, come amministratori politici ad affrontare, che vanno dalle pari opportunità, fino al tema della violenza sulle donne. Questioni che devono essere affrontate con grande responsabilità da parte di tutti, cercando di non cadere nella trappola dell’ideologia, dei fanatismi e delle mode e che solo apparentemente individuano soluzioni di facile portata che, invece, generano nuovi pregiudizi e stereotipi”.
“Con la creazione di questi punti allettamento noi riteniamo di svolgere questo compito con la volontà di operare per il bene comune e con lo spirito di contribuire con atti concreti al progresso della nostra comunità cittadina. Ringrazio gli uffici della collega Elisa Lodi, l’amministrazione regionale e in particolare l’assessore regionale alle Infrastrutture e territorio, Cristina Amirante, il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Claudio Giacomelli e l’onorevole Nicole Matteoni che mi ha preceduto in questo importante incarico”, ha concluso Maurizio De Blasio.
Cinque saranno i punti di allattamento, uno per ciascuna delle biblioteche cittadine, che verranno realizzati grazie al finanziamento della Regione Friuli Venezia Giulia e che saranno realizzati entro il primo semestre del 2025.
Le biblioteche – luoghi di studio, incontro e aggregazione – promuovono con attività dedicate alla fascia d’età 0-6 la lettura precoce. Alla luce delle frequentazioni di mamme con neonati e figli in età prescolare rilevate presso le biblioteche, il Servizio ha ritenuto importante partecipare al “Bando per la concessione agli enti pubblici del Friuli Venezia Giulia proprietari di biblioteche e musei, situati nel territorio della Regione, di contributi per la realizzazione, l’adeguamento e l’allestimento di locali o spazi idonei da adibire all’allattamento e all’igiene dei neonati”, ai sensi dell’articolo 6, commi da 167 a 170 della L.R 7 agosto 2024, n. 7. con cinque proposte progettuali mirate a realizzare punti di allattamento, e per l’igiene dei neonati, in tutte le biblioteche comunali di Trieste per migliorare il benessere dei propri utenti, che si misura anche nell’attenzione rivolta a mamme e neonati.
Nella progettazione dei punti di allattamento sono state coinvolte tutte le biblioteche del servizio: la Biblioteca Civica “Attilio Hortis”, Museo LETS insieme all’Emeroteca “Fulvio Tomizza”, le Biblioteche Comunali di Pubblica Lettura, “Pier Antonio Quarantotti Gambini”, “Stelio Mattioni” e “Lina Marii Marinelli”.
Gli ambienti dedicati all’allattamento e all’igiene dei neonati saranno allestiti, a grandi linee e a seconda della biblioteca, nella seguente maniera:
– una poltrona confortevole con tappeto morbido, un fasciatoio, dei séparé con tasche espositive per offrire materiale informativo sui servizi pubblici e sanitari per la prima infanzia, 2 mobiletti per volumi e riviste del settore, un tavolino.
– un ambiente adatto ad ospitare eventuali fratellini più grandi con pennarelli ad acqua atossici con tappo anti-soffoco, fogli da colorare e libri per l’infanzia.
Per ciascuna biblioteca è stato redatto uno specifico progetto che ha tenuto conto degli spazi disponibili e di quanto già offerto dalle strutture, per un importo complessivo di circa 33.000 euro.
Il Comune di Trieste ha inoltre partecipato al Bando Regionale per l’assegnazione di contributi per la dotazione degli uffici comunali di aree dedicate alla cura dei neonati ed è risultato vincitore assegnatario di un contributo pari a 24.700 euro
E’ allo studio un progetto per l’allestimento di un punto allattamento e cambio presso il palazzo di Passo Costanzi 2.
L’assessore al Patrimonio Immobiliare, Elisa Lodi dopo aver ringraziato l’onorevole Nicole Matteoni per l’idea avuta quand’era assessore al Comune di Trieste, il consigliere regionale Claudio Giacomelli per averlo concretizzato attraverso il bando regionale e l’assessore Cristina Amirante e gli uffici del Comune di Trieste, ha illustrato cosa verrà realizzato a Palazzo Costanti.
“Noi dedicheremo, attraverso il bando regionale dove siamo risultati vincitori e per cui ci sono stati assegnati circa 24mila euro, una stanza dedicata all’allattamento e al cambio dei bambini in Palazzo Costanzi. Stiamo lavorando alla progettazione e condivisione in conformità a quanto realizzato da altri Comuni partecipanti al medesimo bando e risultati vincitori per individuare uniformità di allestimenti al fine di rendere immediatamente riconoscibili queste aree da parte degli utenti. E’ un gesto importante perché in una società che corre alla velocità della luce, dove le mamme sono sempre di corsa, il momento dell’allattamento è un momento di tranquillità e serenità che la madre deve condividere con il proprio bambino”, ha continuato Elisa Lodi.
“La creazione di questo spazio all’interno del Comune è importanza perché noi abbiamo un’utenza pubblica varia, è frequentato da mamme con neonati e figli in età prescolare, essendo presenti nel palazzo gli uffici dell’Anagrafe alle madri professioniste, geometri, architetti, che non hanno il permesso di maternità e che d’ora in poi potranno accedere con serenità ai nostri uffici per poter lavorare, avendo a disposizione uno spazio dedicato dove allattare il proprio bimbo. E’ un grande atto di civiltà, di attenzione verso le madre lavoratrici e per questo ringrazio tutti quelli che lo hanno reso possibile”, ha concluso Elisa Lodi.
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