Navi che utilizzano combustibili e sistemi energetici alternativi. L’EMSA individua le competenze specifiche per i marittimi

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(Foto courtesy by EMSA)

Lisbona. A partire dal 1º gennaio 2025 si applicherà integralmente il Regolamento marittimo FuelEU. Il Regolamento promuove l’uso di combustibili rinnovabili a basse emissioni di carbonio e di tecnologie energetiche pulite per le navi, sostenendo in tal modo la decarbonizzazione del settore marittimo. Esso fissa obiettivi di riduzione dell’intensità delle emissioni di gas a effetto serra dell’energia utilizzata dalle navi che operano attività commerciali all’interno dell’UE o dello Spazio Economico Europeo (SEE).

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Il Regolamento mira a ridurre le emissioni di gas a effetto serra prodotte dal settore del trasporto marittimo promuovendo l’uso di combustibili ed energia più puliti e sostenendo la decarbonizzazione del settore del trasporto marittimo fissando limiti massimi all’intensità annua dei gas a effetto serra dell’energia utilizzata da una nave. I limiti diventeranno più ambiziosi nel tempo, passando da una diminuzione del 2% nel 2025 a ben l’80% entro il 2050.

Insieme alla direzione generale della Mobilità e dei Trasporti (DG MOVE) della Commissione europea, l’EMSA ha inoltre sviluppato un’ampia gamma di risorse per assistere le parti interessate del settore marittimo nelle modifiche previste dal Regolamento. È stato inoltre reso disponibile un helpdesk dedicato all’indirizzo e-mail fitfor55(at)emsa.europa.eu e maritimesupportservices(at)emsa.europa.eu.

L’EMSA ha pubblicato un nuovo studio (TRAINALTER) volto a identificare le competenze specifiche e le aree di formazione per la gente di mare mentre l’industria marittima si muove verso una maggiore sostenibilità.

Secondo l’ESMA, la decarbonizzazione del trasporto marittimo comporta una transizione tecnologica verso diversi potenziali combustibili alternativi e sistemi energetici.

Allo stesso tempo, una delle principali sfide di questa transizione è la formazione aggiuntiva che i marittimi a bordo di navi che utilizzano combustibili e sistemi alternativi devono seguire per garantirne il funzionamento e la manutenzione sicuri ed efficienti.
Gli standard di formazione e competenza esistenti nel Codice STCW non coprono specificamente tutti gli aspetti dei nuovi carburanti/sistemi di alimentazione adottati; Questi includono: – Gas naturale liquefatto: – Biocarburanti; – Alcoli metilici/etilici (limitati al metanolo); – Sistemi di batterie elettriche ibride; – Celle a combustibile; – Ammoniaca; – Idrogeno.

La prima parte dello studio TRAINALTER mira a identificare e descrivere competenze specifiche e aree di formazione in termini di conoscenza, comprensione e competenza per i marittimi al fine di garantire operazioni sicure di navi che utilizzano combustibili e sistemi energetici alternativi.

La seconda parte dello studio mira a identificare e giustificare i metodi per dimostrare la competenza e le descrizioni dei programmi di formazione e dei programmi di studio per marittimi e istruttori, secondo un ‘programma strutturato di formazione’ per i marittimi che utilizzano combustibili alternativi.

Lo studio ha raccomandato che il programma di formazione sia progettato specificamente intorno al carburante in uso a bordo, garantendo che i marittimi acquisiscano le competenze necessarie per far funzionare in modo sicuro ed efficiente le navi alimentate da questi combustibili.

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Lo studio ha concluso che un programma di formazione completo che combini ‘istruzioni teoriche, esercizi pratici ed esperienze del mondo reale’ è essenziale per preparare i marittimi a utilizzare in sicurezza le navi utilizzando combustibili alternativi come l’ammoniaca. Integrando l’apprendimento in aula, i simulatori, le esercitazioni a bordo e i workshop del settore, l’industria marittima può garantire che i marittimi siano ben attrezzati per gestire le sfide poste dai combustibili alternativi.

Inoltre, l’uso di matrici di competenze e programmi di tutoraggio rafforzerebbe ulteriormente il processo di formazione, garantendo che i marittimi siano qualificati per i loro ruoli e in grado di gestire i rischi unici del lavoro con combustibili alternativi.



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