A Ravello “Napoli e Jazz” con Peppe Servillo e Danilo Rea

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Due grandi artisti come il cantante e attore Peppe Servillo e il pianista e compositore jazz Danilo Rea sono i protagonisti sabato 28 dicembre (Auditorium Oscar Niemeyer, ore 19) di “Napoli e Jazz” primo appuntamento di “Ravello concerti d’inverno”, rassegna con quattro concerti nel periodo delle festività di fine anno, organizzata dalla Fondazione Ravello guidata dal nuovo presidente Alessio Vlad, con il sostegno della Regione Campania.

Un omaggio alla tradizione canora napoletana in cui i due noti artisti faranno rivivere melodie di celebri compositori partenopei, interpretate dal pianoforte jazz di Danilo Rea e dal pathos vocale di Peppe Servilo, che si confrontano con brani immortali di Roberto Murolo, Libero Bovio e Renato Carosone, o ancora quelli evocativi di I’ te vurria vasà, Reginella, Era de maggio, senza tralasciare alcune citazioni di altri nomi storici della canzone italiana, a cominciare da Domenico Modugno.

Danilo Rea è uno dei pianisti jazz italiani più apprezzati al mondo, protagonista di progetti e performance con storici solisti come Chet Baker, Lee Konitz, John Scofield, Joe Lovano, Art Farmer. Peppe Servillo è cantante e autore (le sue canzoni sono interpretate anche da Fiorella Mannoia e Patty Pravo), nonché attore cinematografico e teatrale. Dopo il debutto nel 1980 con gli Avion Travel, gruppo con il quale ha vinto il Festival di Sanremo nel 2000, dal 2005 è il frontman del progetto speciale «Uomini in Frac», omaggio a Domenico Modugno.

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«La programmazione invernale della Fondazione Ravello – dichiara Alessio Vlad – coinvolge alcune delle migliori risorse musicali del territorio, con la volontà di potenziarne lo sviluppo, promuovendo collaborazioni con musicisti di fama. Si rinnova così il desiderio di portare anche in inverno una proposta di qualità nel prezioso Auditorium Niemeyer che possa essere luogo di incontro tra la comunità locale e i tanti turisti che da tutto il mondo trascorreranno qua le festività di fine anno».

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

Da non perdere mercoledì 1° gennaio a mezzogiorno il Concerto di Capodanno, in occasione del quale per la prima volta canteranno insieme due tra le più acclamate e seguite interpreti della scena lirica odierna, capaci in ogni occasione di destare l’attenzione del pubblico e della critica: il soprano Anastasia Bartoli e il mezzosoprano Vasilisa Berzhanskaya che, insieme all’Orchestra Filarmonica “Giuseppe Verdi” di Salerno diretta da Leonardo Sini, proporranno una selezione di celebri arie operistiche e brani tradizionalmente associati alle festività. Anastasia Bartoli, reduce dal trionfo avuto la scorsa estate al Rossini Opera Festival di Pesaro e Vasilisa Berzhanskya, mai dimenticata interprete principale del film-opera Il barbiere di Siviglia di Mario Martone e impegnata nella produzione inaugurale 2024 del Teatro alla Scala, si avvicenderanno in arie tratte da opere di Puccini, Bellini, Rossini, Verdi, Offenbach, Lehár.

Quindi sabato 4 gennaio (ore 19) appuntamento con due talentuosi artisti under30 che si stanno imponendo all’attenzione internazionale: il direttore d’orchestra Diego Ceretta, recentemente nominato direttore musicale dell’Orchestra Regionale Toscana, e il violoncellista Ettore Pagano. Sempre nell’Auditorium firmato dal celebre architetto brasiliano proporranno musiche di Rossini, Saint-Saëns e Beethoven con l’Orchestra Filarmonica di Benevento, altra importante compagine campana che ha come mentore il direttore d’orchestra Antonio Pappano e come direttrice artistica la pianista Beatrice Rana.

Domenica 5 gennaio (ore 19) la rassegna si conclude con un concerto di Anthony Strong insieme alla Salerno Jazz Orchestra diretta da Sandro Deidda, quindi ancora una volta un incontro: un cantante di jazz inglese e un’orchestra campana, a rievocare l’intenso incontro di culture che si verificò con lo sbarco degli Alleati nel salernitano, “liberando” la musica italiana dai vincoli del regime ed esponendo i “liberatori” al preziosissimo repertorio della tradizione musicale italiana. Il concerto propone i più famosi standard jazzistici e un medley dedicato a brani natalizi in chiave swing, affidati alla vocalità raffinata ed elegante del pianista e cantante londinese Anthony Strong. 

 





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