Brutta caduta in prova a Bormio: il discesista francese Sarrazin è in terapia intensiva – Sport

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BORMIO –  Cyprien Sarrazin, il discesista francese caduto oggi durante la prova della libera di Coppa del mondo a Bormio, è ricoverato in terapia intensiva neurologica: la diagnosi, fa sapere la federsci francese, è infatti di ematoma cranico subdurale.

Lo sciatore sarà operato in serata per “drenare l’ematoma cranico subdurale” riportato nella caduta, aggiunge la federazione francese, precisando che la decisione e’ stata ptesa “a seguito di ulteriori accertamenti e dell’evolversi dell’esame clinico”, e in “accordo con i chirurghi italiani”.

Qualche ora prima il team francese aveva riferito che l’atleta è cosciente. Sarrazin è caduto rovinosamente dopo un salto nella seconda prova cronometrata in vista della discesa di domani, sulla massacrante pista Stelvio di Bormio.

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La prova è stata interrotta per 25 minuti. Poi ci sono state altre cadute, come quella dell’azzurro Pietro Zazzi, a sua volta portato a valle in elicottero, con atleti che hanno duramente attaccato la preparazione della pista: il fondo della Stelvio, con neve non abbondante, come a solito è molto ondulato, in alcuni tratti è ghiacciato e in altri più morbido rendendo così difficile per gli atleti dosare la pressione sugli sci.

Zazzi ha riportato la frattura scomposta di tibia e perone della gamba destra nella caduta di stamani. I soccorsi sono stati immediati e il 30enne bormino è stato trasportato in elicottero all’ospedale di Sondalo, dove è stato sottoposto alle radiografie, che hanno evidenziato la frattura biossea. Zazzi è già in viaggio per Milano dove sarà operato domattina a cura dell’equipe della Commissione medica Fisi.

Gli uomini saranno impegnati in discesa domani e domenica nel superG. Le ragazze in Austria, a Semmering, non lontano da Vienna, con gigante domani e domenica speciale.

Mentre in Austria l’Italia ha solo nel gigante comprensibili attese per un risultato di prestigio con Marta Bassino – che sullo Zauberberg, la montagna incantata, ha ottenuto due terzi posti- e Federica Brignone che da queste parti mai ha ancora particolarmente brillato – l’attenzione è concentrata su Bormio e sui 4.432 metri della micidiale Stelvio.

Lunga, con fondo sempre mosso che costringe gli atleti a sciare con la massima concentrazione senza un attimo di pausa lottando per stare in piedi per poi arrivare al traguardo con i muscoli che bruciano dolorosamente, la Stevio richiede non solo coraggio e grande tecnica ma pure una enorme tenuta fisica.

È anche per questo che nelle due prove quasi nessuno ha dato il massimo dalla partenza al traguardo preferendo risparmiare energie per la gara e testare al meglio solo alcuni passaggi. Ma – con neve non abbondante ed un fondo come sempre molto ondulato e mosso su cui le gambe lavorano in continuazione come stantuffi – quest’anno la Stelvio e’ apparsa ancor piu’ dura. La pista, trattata con acqua, è a tratti molto ghiacciata ed in altri punti invece il fondo è più morbido.

Ci sono state così nella seconda prova le bruttissime cadute di cui si riferiva poc’anzi, specie quella di Sarrazin, che era stato il più veloce nella prova di giovedì, volato rovinosamente fuori in un salto e portato in ospedale con l’elicottero.

Nel test della vigilia, il piu veloce è stato il canadese Camerun Alexander con Mattia Casse – secondo ieri – ancora nei panni di miglior azzuro con il 7° tempo, galvanizzato dalla sua prima vittoria in val Gardena una settimana fa , con il ritardo di 1 secondo e 18 centesimi.

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“Oggi è forse la prima volta che mi sono sentito a mio agio sulla Stelvio”, ha detto Casse che pure in passato aveva spesso ottenuto dignitosi piazzamenti tra i top ten. “Sono stato bene ed ho buone sensazioni. Sopra, la neve è più ghiacciata e sotto più aggressiva. Ma voglio far bene sia domani in discesa che domenica in Superg” , ha aggiunto deciso Mattia. Ma l’azzurro più atteso di tutti sulla Stelvio è come sempre Dominik Paris, il re di questa pista terribile con ben sette successi all’attivo.

“Oggi è andata decisamente meglio di ieri quando sono caduto. Ma – ha riconosciuto Paris – la vera questione è riuscire a gestire i diversi tipi di neve nei punti in cui cambia. Non sara facile stare sul pezzo”.

Mentre il veterano Christof Innerhofer – a sua volta vincitore sulla Stelvio – dopo una buona prima prova ha preferito disertare la seconda per risparmiare energie. Per l’Italia si registra anche la caduta di Pietro Zazzi, anche lui finito in ospedale sotto osservazione: con queste premesse le due gare di Bormio si annunciano più che mai al batticuore, veri rodei sugli sci.





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