Ecco la moneta da 7 euro: dal 1 gennaio arriverà questo nuovo particolare conio

Questa nuova moneta è una grande novità che ha suscitato molto interesse, un qualcosa di rivoluzionario che potrebbe portare a un cambiamento delle abitudini

Oramai ci siamo abituati, ma l’introduzione dell’euro come moneta unica per tutti i paesi membri della Unione Europea è stata davvero una rivoluzione epocale, che ha stravolto le nostre abitudini e anche la nostra vita quotidiana vista l’impennata che hanno avuto fin da subito ai prezzi di alcuni dei prodotti più utilizzati al momento della conversione lira-euro. Ancora oggi, a distanza di quasi 25 anni, facciamo fatica ad abituarci al costo di alcune cose che una volta erano nettamente più a buon mercato.

A partire dal 1 gennaio 1999 iniziò un periodo transitorio in cui l’euro, pur non essendo ancora in circolazione, poteva essere utilizzato come moneta scritturale.
Dal 1 gennaio 2002 la moneta unica è entrata effettivamente in circolazione, affiancando le monete nazionali fino al 28 febbraio, mentre dal mese di marzo le monete nazionali sono state poi definitivamente sostituite dall’euro.

Un cambiamento epocale

La tecnologia ha portato progressi enormi, la rivoluzione in atto in questi ultimi tre decenni ha fatto fare passi da gigante all’umanità, internet, ad esempio, ha letteralmente rivoluzionato il nostro modo di vivere, di lavorare e di interagire tra di noi, ma nulla è stato come quel giorno che abbiamo dovuto fare i conti con il cambio della moneta passando in poco tempo dalla lira all’euro, con il conseguente tasso di conversione da mandare a memoria, la diversa tipologia di banconote con cui prendere confidenza e di monete da tenere nel portafoglio, visto il ritorno anche all’utilizzo dei centesimi che dalle nostre parti erano stati abbandonati da più di sessanta anni.

La moneta unica, uguale quindi per la maggior parte degli stati europei, se da una parte ha favorito il commercio tra le nazioni e i viaggi da un luogo all’altro, dall’altra ha portato a un aumento non previsto di alcuni beni anche di prima necessità che non ha certo favorito l’utente finale, il cittadino. Ovviamente chi è più grande ricorda con un po’ di nostalgia le vecchie lire, la moneta che per molti rappresentava un periodo di prosperità economica. Da quando l’euro è stato introdotto molte cose sono cambiate, soprattutto sul piano finanziario. L’unica cosa che non è mai cambiata è il taglio delle banconote e quello delle monete, ma adesso, l’arrivo del 2025 ci riserverà una grande sorpresa.

La nuova moneta prevista nel 2025

Infatti a suscitare parecchia curiosità negli ultimi giorni è stata la notizia di una “nuova” moneta, dal valore particolare di 7,50 euro, che entrerebbe in circolazione dal prossimo 1 gennaio. Non si tratta della solita moneta commemorativa, ma di una nuova moneta con valore legale, che può essere usata proprio come tutte le altre monete in circolazione. Fino a oggi le monete metalliche in circolazione sono sempre state da 1,2,5,10,20 e 50 centesimi e da 1 e 2 euro. Su una delle due facce di ogni moneta c’è un’immagine comune a tutti i Paesi che adottano l’euro, mentre sull’altra vi è raffigurato un simbolo collegato all’identità di ciascun Paese, disegnato da un artista nazionale.

La moneta da 7,5 euro sarà esattamente come le altre soltanto che la  sua circolazione sarà limitata, il che la rende ancora più interessante, oltre che già molto appetibile dai collezionisti. La nuova moneta sarà infatti rilasciata in un’edizione limitata, con solo 25.000 esemplari disponibili per la vendita. Sarà possibile acquistarla solo in Portogallo e tramite il Banco de Portugal, che gestisce l’emissione e la distribuzione delle monete commemorative. Il nuovo conio sarà perfettamente identificabile perchè sul faccia principale presenterà il simbolo nazionale, con le scritte “Portogallo” e “2024” e quella del valore nominale, mentre sul bordo ci saranno i simboli degli otto paesi che fanno parte della serie 2024. Sul retro invece sarà raffigurata una tradizionale stradina di Lisbona. La moneta da 7,50 euro può essere utilizzata liberamente, come un qualsiasi altro euro. Anche se la sua rarità la rende preziosa e potrebbe essere molto più conveniente venderla.