La polemica
Il parlamentare di Avs riferisce che i vincoli “Natura 2000”, oltre che la mancanza di varie validazioni tecniche, impedirebbero l’approvazione del progetto da parte del Cipess
Ponte sullo Stretto, Angelo Bonelli parlamentare di Avs e co-portavoce di Europa Verde, torna a criticare il progetto. «Il Cipess (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile) non può approvare il progetto del ponte sullo stretto di Messina perché i vincoli ambientali della “Rete Natura 2000” lo impediscono», dice il parlamentare. Che aggiunge: «La prescrizione della Commissione Via (valutazione impatto ambientale) è chiara e solo una deroga dell’Unione Europea può cambiare il corso di approvazione dell’opera in un senso in un altro. Ci troviamo di fronte ad una forzatura del Ministro Salvini che vuole approvare un progetto vecchio di oltre 20 anni senza che alcun organismo tecnico dello Stato lo abbia validato: come ad esempio il Consiglio superiore dei lavori pubblici che, per legge, avrebbe l’obbligo di analizzarlo ma questo non è stato consentito. Nella legislatura precedente il ministero dei trasporti era arrivato alla conclusione, al termine del lavoro di un gruppo di studio scientifico, che il ponte a campata unica era sconsigliabile».
Bonelli riferisce di aver «scritto alla presidente del consiglio Meloni, che è anche presidente del Cipess, perché il progetto non è stato inviato al consiglio superiore dei LL.PP e perché da oltre 12 anni vengono chiesti studi sismici sul ponte che non rispettano i parametri richiesti dall’istituto nazionale di geofisica e vulcanologia. Sono stati trovati 14 miliardi di euro per il ponte sullo stretto, azzerato i fondi per il Sud e per il trasporto nazionale rapido di massa. Una vergogna che avviene nel silenzio della premier Meloni», conclude Bonelli.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA
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