Più controlli uguale più arresti. Uguale meno reati. È l’equazione della sicurezza applicata negli ultimi dodici mesi dalle forze dell’ordine a Milano, dove da gennaio a dicembre 2024 sono calati gli illeciti, mentre di pari passo sono aumentati i provvedimenti presi da polizia, carabinieri e autorità giudiziaria.
A scattare la fotografia è stata la Prefettura meneghina, che nelle scorse ore ha diffuso i dati “della delittuosità”. “A seguito dell’aumento dei servizi ordinari di controllo e delle operazioni di alto impatto si è registrato un decremento del numero totale dei delitti commessi, sia nell’area metropolitana che nel capoluogo milanese, rispetto allo scorso anno. Nella città di Milano, in particolare, il totale dei delitti registra una riduzione, passando dai 144.864 illeciti dell’anno scorso ai 134.178 accertati nell’anno corrente”, si legge in una nota di palazzo Diotti.
A Milano meno furti e rapine
Quindi, nonostante la “fama” di città pericolosa – su cui incide molto quella che tecnicamente viene definita percezione di sicurezza -, i numeri raccontano di un capoluogo che ha fatto registrare meno reati rispetto al 2023. “I reati di strada, le rapine in pubblica via e i furti hanno registrato una diminuzione del 10%, e i furti in abitazione e ‘con destrezza’ hanno subito rispettivamente un decremento pari al 19,57% e al 17,48%”, hanno sottolineato dalla Prefettura, dove venerdì si è riunito il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Claudio Sgaraglia. “Anche i cosiddetti delitti informatici, truffe e frodi, si riducono, passando, nella città di Milano, dai 1.581 del 2023 ai 1.176 del 2024”, hanno proseguito da palazzo Diotti.
I reati predatori sono calati perché di pari passo sono aumentati i controlli. “Sul piano delle attività di contrasto alla delittuosità, sono stati registrati, nell’ultimo anno, significativi risultati, che hanno consentito di incrementare il numero delle persone identificate quali autori di reato, con conseguente deferimento degli stessi alle competenti autorità giudiziarie. Il dato statistico evidenza pertanto un incremento delle risposte operative, sul piano della repressione della delittuosità da parte delle forze di polizia”, ha rimarcato la Prefettura.
Identificazioni, arresti e denunce: i numeri
Da gennaio al 20 dicembre, infatti, sono stati svolti da carabinieri, polizia e guardia di finanza quasi 90mila servizi di ordine pubblico, che hanno portato a “considerevoli risultati in termini di arresti e fermi sia in città che in tutta l’area metropolitana”. Negli ultimi dodici mesi sono state controllate oltre un milione e mezzo di persone. Sono 7.604 quelle arrestate – nel 2023 erano state 6.472, oltre mille in meno – e 29.422 quelle denunciate da agenti e militari.
Oltre 2.500 i provvedimenti di espulsione di cittadini stranieri e 520 i rimpatri, superiori di quasi 160 rispetto all’anno precedente. “Il fenomeno della violenza di genere continua a richiedere un impegno costante ed elevato, rivolto a sostenere le vittime anche attraverso le intese con le associazioni di settore e a potenziare il quadro delle tutele attraverso le misure di prevenzione e di vigilanza dell’autorità giudiziaria, del questore e del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica”, si legge ancora nella nota di palazzo Diotti.
Sgomberi e case Aler
Capitolo occupazioni ed edilizia popolare: “Da inizio anno a oggi sono state effettuate 8 operazioni di sgombero di occupazioni massive di immobili, in ottemperanza a provvedimenti dell’autorità giudiziaria, che hanno consentito la liberazione e la riconsegna degli immobili alle proprietà per l’immediata messa in sicurezza”.
Sono 1.380, invece, gli alloggi di edilizia residenziale pubblica, sia di Aler che di Mm, “recuperati a seguito di sgomberi di occupazioni abusive dalle forze di polizia nel corso del 2024. In incremento rispetto al 2023, sono state le esecuzioni di sgomberi in “flagranza” delle occupazioni abusive di alloggi di edilizia residenziale pubblica”.
Quanta droga viene sequestrata a Milano
Ma criminalità vuol dire anche droga. In un solo anno carabinieri, poliziotti e finanzieri sono riusciti a mettere le mani su circa 5 tonnellate di sostanze stupefacenti sotto la Madonnina.
Nell’ambito del contrasto alla criminalità organizzata, l’attività di prevenzione amministrativa della Prefettura di Milano ha “consentito la adozione di 29 provvedimenti interdittivi antimafia, 9 cancellazioni dalle white liste e 5 misure di prevenzione collaborativa ai sensi del codice antimafia, I settori di attività coinvolti dai provvedimenti sono in maggior numero quelli della edilizia, della ristorazione, della logistica e della manutenzione impianti”.
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