Capodanno a Napoli 2025, Musei aperti il primo gennaio: «Vince la cultura»

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Musei aperti, concerti in chiesa e poi ancora musica. Teatro, jazz, mercatini di Natale e mostre di presepi. La festa per l’arrivo del 2025 continua all’insegna della spiritualità e dell’arte, dell’innovazione e della tradizione. Eventi che si susseguono anche tra Marianella e Secondigliano. Sono varie le rassegne progettate dagli uffici di Palazzo San Giacomo, tra l’ufficio delle Politiche Culturali di Sergio Locoratolo e l’assessorato al Turismo di Teresa Armato. Ma in questi giorni c’è tanto altro ancora da fare e vedere, a parte gli appuntamenti messi in campo dalle istituzioni.

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Partiamo dall’offerta culturale. Come disposto dal Ministero della Cultura guidato da Alessandro Giuli, i musei saranno aperti a Capodanno. Se le sale d’arte erano rimaste chiuse il 25 dicembre, al contrario di quanto era avvenuto per il Natale del 2023 con Sangiuliano, tra poche ore si potrà salutare l’anno nuovo ammirando i capolavori del Mann, di Capodimonte o di Palazzo Reale (come di tutti i siti museali statali). E, naturalmente, saranno aperti anche i musei non statali, in testa la Cappella Sansevero con il Cristo Velato, sistematicamente sold-out. Altro appuntamento artistico da segnalare è previsto per il primo gennaio: sarà inaugurata alle 16 “Alter Oculus”, l’installazione ideata e realizzata dall’artista Franz Cerami per la Chiesa di Santa Croce e Purgatorio al Mercato, nell’omonima piazza. Il progetto rientra nella rassegna “Altri Natali” (curata dalle Politiche Culturali). Undici proiezioni saranno visibili dalle cornici vuote della chiesa.

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In piazza Municipio, promosso dall’assessorato al Turismo, il primo gennaio sarà poi l’ora di “That’s Napoli Live Show”, ideato e diretto dal maestro Carlo Morelli. Dalle 12 alle 13.30 si assisterà a rielaborazioni e mix di grandi capolavori della musica di tutti i generi. L’anno scorso l’evento fu seguito da circa 4mila persone. Di rilievo anche il concerto di Capodanno promosso dall’Arciconfraternita dei Pellegrini in collaborazione con il Conservatorio San Pietro a Majella che avrà come protagonista l’Ensemble di flauti San Pietro a Majella, da un’idea di Salvatore Lombardi, docente del Conservatorio. Appuntamento alle 12, con ingresso dall’Ospedale dei Pellegrini alla Pignasecca. Stasera, alla parrocchia dei Sacri Cuori, alle 19 andrà in scena “Secondigliano canta il Natale” di Antonella Morea, per il Christmas in Jazz. Domani, alla chiesa S. Maria Immacolata, alla stessa ora ci sarà la Cantata dei Pastori. Ancora stasera, per la rassegna Sacro Suono diretta da Enzo Avitabile, alla Basilica di Santa Chiara si esibirà lo stesso Avitabile con la Nova Amadeus Chamber Orchestra. Il 6 gennaio, alle 20.30, a Santa Maria Donnaregina Nuova suonerà Peppe Servillo.

Due giorni prima, il 4 gennaio, al teatro Mediterraneo, per l’undicesima edizione del Premio Nativity in the world, ci sarà il concerto della Corale cittadina della chiesa di Sant’Eligio. Per la kermesse Racconti al Femminile, stasera al Complesso di San Domenico Maggiore si esibirà la spagnola Andrea Motis, giovane talento del jazz. Domani la rassegna sarà chiusa da Marina Rei.

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Tante le mostre di presepi. A cominciare da San Gregorio Armeno, ma non solo. C’è anche il presepe dei Fondaci, con Matilde Serao, che racconta la Napoli pre-Risanamento e che è ancora visibile alla chiesa di Santa Marta. A realizzarlo è stata l’Associazione Presepistica Napoletana. Spiccano poi la Natività di piazza Municipio (da pochi giorni inaugurata al posto del Pulcinella di Gaetano Pesce), realizzata dall’Associazione delle Botteghe di San Gregorio Armeno, gli orefici e altre prestigiose realtà dell’artigianato cittadino. Poco fuori città, c’è il presepe Vivente, a Gragnano, nell’antico borgo di Caprile. Sarà visibile nei giorni 1,4,5 e 6 gennaio, dalle 17 alle 20. Fino al 6 gennaio ci saranno poi naturalmente i tradizionali mercatini di Pietrarsa. Nella stessa data, alle 18.30, arriverà “la Befana a Marianella”, precisamente in piazza Giovanni Battista.

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