l’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese è Capitale della Cultura Toscana 2025 e avrà dalla regione un finanziamento di 300mila euro per fornire servizi culturali e creativi – Centritalia News

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Conto e carta

difficile da pignorare

 


di Leonardo Mattioli

Qualche anno fa un ministro, di cui non facciamo il nome, diceva che ‘con la cultura non si mangia’. Affermazione ovviamente smentita  dai fatti tanto è vero che,   nella regione toscana, proprio oggi l’Unione dei 10 Comuni della Valdichiana Senese è stata ufficializzata come “Capitale della Cultura Toscana per l’anno 2025” proprio con l’obiettivo di rilanciare il territorio e farlo crescere economicamente non solo grazie al turismo ma anche con speciali interventi in favore delle imprese e quindi dell’occupazione. Proprio oggi il presidente  della Regione Toscana, Eugenio Giani,  ha ufficializzato il riconoscimento durante una iniziativa al Teatro Mascagni di Chiusi alla presenza della presidente della Provincia di Siena Agnese Carletti; del presidente dell’Unione dei Comuni di Valdichiana Senese Edo Zacchei; di Giacomo Grazi delegato alla Valdichiana 2025, della consigliera regionale Elena Rosignoli  e di tutti i sindaci e le sindache dei dieci Comuni della Valdichiana Senese che hanno letteralmente riempito  il sito teatrale. Insieme al riconoscimento la regione ha confermato un finanziamento speciale di 300 mila euro all’unione dei comuni da impiegare per la fornitura di servizi culturali e creativi, manifestazioni culturali e promozionali, alcune delle quali inserite nel dossier dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese rientrato tra i dieci finalisti del titolo italiano. Infatti questo riconoscimento nasce proprio all’indomani del mancato raggiungimento dell’obiettivo di diventare Capitale della Cultura italiana poi conseguito da L’Aquila.Ma i dieci comuni e la regione non si sono scoraggiati e hanno deciso di puntare , con il progetto portato alla finale italiana, a rilanciare il territorio proprio con i 78 sottoprogetti previsti tra i quali quelli che riguardano il teatro, il museo e l’archeologica di cui la Toscana ,e la Valdichiana senese in particolare, sono  ricche. Un progetto che nasce nel 2022 all’indomani del Covid proprio per ridare slancio e vitalità al territorio. Progetto portato avanti dall’allora presiedente dell’Unione Giacomo Grazia e poi dalla presidente Agnese Carletti. E il 2 gennaio lo stesso Giani tornerà sul territorio per consegnare le targhe a ciascuna delle dieci municipalità della Valdichiana Senese e “per dire con forza che nel 2025 – ha sottolineato -la Toscana esprime il suo volto migliore: la forza di una cultura che può trasformare il mondo. Valdichiana ,seme della Toscana, non è solo uno slogan ma è la realta dei fatti che la storia ci consegna. Il progetto che la Valdichiana Senese era stata in grado di portare alla finale per la capitale della cultura 2026 non poteva fermarsi lì.  La Valdichiana Senese si presenta con dieci comuni che possono leggere storia e cultura che si è espressa nei secoli, dove gli Etruschi trovano la loro centralità: un popolo che fece fare un salto culturale all’intero popolo italico. La Valdichiana è sempre stata al centro della Toscana, nel corso della storia: una consapevolezza di una realtà viva che – ha concluso -riesce a esprimersi con iniziative diffuse che possono essere grandi elementi di richiamo”.  “Abbiamo sempre detto che il progetto “Capitale della Cultura” dei dieci comuni della Valdichiana Senese non si sarebbe fermato perché – ha poi fatto presente la presidente della provincia di Siena Agnese Carletti -non lo abbiamo mai pensato solo per partecipare ad una competizione. Il lavoro fatto per la stesura del dossier che ci ha portato in questo anno ad arrivare tra i dieci finalisti della Capitale Italiana 2026,  è infatti un lavoro serio, condiviso e un patrimonio che non può e non deve essere disperso. Grazie quindi alla Regione Toscana e al Presidente Eugenio Giani che decidendo di nominare la Valdichiana Senese Capitale Toscana della Cultura 2025,  ci permetterà di mettere in campo moltissime azioni culturali che saranno il motore del nostro territorio” . Anche l’attuale presidente dell’Unione Edo Zacchei ha invitato tutti i soggetti interessati “ a ripartire dal lavoro del progetto andato in finale italiana, fare i conti con le risorse disponibili, valutare e offrire ai cittadini e ai visitatori di questo bellissimo territorio dei contenuti e dei servizi culturali creativi, importanti e di livello in grado di far crescere ulteriormente la Valdichiana” . Per ilsindaco di Torrita di Siena Giacomo Grazi ,delegato a Valdichiana 2025,” la proclamazione a Capitale Toscana della Cultura per l’anno 2025, della Valdichiana Senese, é la dimostrazione che la Cultura può unire e può trovare progetti di Area Vasta fuori dai confini strettamente comunali. La nostra partecipazione come finalisti alla Capitale Italiana 2026, prima e per ora unica Unione dei Comuni, ad arrivare a tale livello, ci ha fatto capire quanto di buono e bello potevamo fare, e la Regione Toscana ha subito preso la palla al balzo, con la sensibilità e la conoscenza del nostro potenziale che il Presidente Giani ha da sempre”. A Fare gli onori di casa il sindaco di Chiusi Gianluca Sonnini “questo riconoscimento per la Valdichiana senese rappresenta un premio importante sotto vari aspetti, premia il lavoro svolto dal team di candidatura a Capitale Italiana della Cultura, è un gesto di grande sensibilità  e attenzione da parte del Presidente Giani nei confronti della “Toscana diffusa”, delle aree interne, che il nostro territorio a pieno titolo rappresenta”. Nel corso della  manifestazione  si è svolta anche la performance di Giovanni Guidi, pianista jazz tra i più apprezzati d’Europa, che ha incontrato Zed1, street artist affermato per la personalità del suo segno, che attraverso un live painting ha interpretato personalmente le caratteristiche del territorio della Valdichiana. La performance e l’organizzazione artistica della serata è stata curata dalla Fondazione Cantiere Internazionale d’Arte che aveva già curato il dossier di candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2026.

 

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