“Ballarino e Falcomatà da Serie D”

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La Reggina è in vendita. Ballarino getta la maschera e conferma quanto scritto su StrettoWeb nei giorni scorsi in merito all’incontro per mettere le basi per un’eventuale cessione del club. Notizia che il patron della Reggina si era affrettato a smentire, minacciando querele, salvo poi fare dietrofront e confermare quanto scritto da StrettoWeb.

Massimo Ripepi, nella sua diretta social di questa sera, è intervenuto sulla questione spendendo parole durissime sulla situazione degli amaranto.

Gli ‘scarti’ di Ballarino

Tanti i calciatori che hanno lasciato la Reggina negli ultimi giorni. Ballarino li ha definiti ‘scarti’, eppure, calciatori come Bonacchi e Ba a inizio stagione erano stati presentati come top player.

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Ripepi sottolinea: “Bonacchi e Ba, due giocatori di categoria, presentati in pompa magna come top player della squadra, vengono definiti oggi degli scarti. Ballarino, nel suo discorso scoordinato, li ha definiti due scarti, eppure avevano vinto il campionato con Campobasso e Trapani. Quegli scarti se li prende chi? Il Siracusa, una portaerei già attrezzata che si prende ‘gli scarti’ di Ballarino. Il Siracusa, la squadra più forte, ora è diventata ancora più forte. Caro Ballarino, di Serie D ci sei tu, Brunetti, Falcomatà e Versace. Una settimana fa avevi detto che non vendevi la società, avevi smentito StrettoWeb, ora dici che te la vendi“.

Brunetti dice ‘farei altre 100 volte la stessa scelta’. Versace parla di ‘Ballarino top player’ ma la Città Metropolitana non gli ha ancora dato il Sant’Agata. – afferma ancora Ripepi – Ballarino è chiaro che ti abbiano regalato la Reggina e ora non puoi speculare. Il Sambiase ha fatto la squadra con 1 euro e si trova dove siamo noi. Immaginate quanto scarso sia il campionato di Serie D, quanto forte sia il Siracusa, quanto noi stiamo facendo questo campionato al vertice con 8/11 di Reggio o che hanno la famiglia a Reggio e sono qua solo perchè c’è la Reggina. E questo che ha speso la metà del Siracusa parla di scarti e dice ‘siete da Serie D’. Tu sei da Serie D. Non dovevi nemmeno pensare di venire a Reggio Calabria. Purtroppo hai trovato la più scarsa classe dirigente della storia“.

L’attacco a Brunetti

Ripepi si rivolge poi al vicesindaco Brunetti:Brunetti che hai detto ‘rifarei altre 100 volte la stessa scelta’, lo dici perchè non paghi. Non vuoi nemmeno ragionare sul business plan per farci sapere ciò che hai fatto con carte ufficiali, non a parole, perchè tu stesso hai stabilito che dovevi controllare la società con un membro del Comune all’interno e ancora oggi non sei mai venuto in Consiglio Comunale, perchè le hai stabilite tu queste regole… Perchè non sei venuto a dire alla città se eri tu il membro del Comune e cosa stanno facendo? Vai allo stadio con le protesi di Falcomatà e a tagliare nastri. Di Serie D ci sei tu, c’è Falcomatà“.

Ballarino e le critiche, Ripepi: “dovevi andare a Canicattì”

Uno come Ballarino non doveva nemmeno pensare di venire a Reggio Calabria. ‘Con i mie soldi?’ Ballarino la società l’hai pagata o l’hai ricevuta in regalo? Che cosa ci vuoi dire con tutti questi ragionamenti sui soldi? Vuoi fare qualche speculazione? Diccelo per bene, se ce lo vuoi dire“, afferma ancora Ripepi.

Ballarino, tu hai detto che oggi la società è in vendita. Chi era quello che 20 giorni fa diceva che la società non era in vendita e che sarebbe andato avanti? Un presidente che ha gli attributi può tornare indietro per una protesta dei tifosi? O perchè ci sono dei giornali che dicono le cose che fai e che dici e, legittimamente, mettono in luce le discrasie. – aggiunge Ripepi che poi rincara la dose – Ti tiri indietro e vuoi vendere perchè ti hanno criticato? Quindi non ti si può criticare, sei diventato come Falcomatà che non vuole nemmeno le domande dei giornalisti. Sei della stessa pasta, dello stesso DNA. Ma lo sai che sei venuto a Reggio Calabria? Tu Ballarino, per la capienza economica e le competenze che hai saresti dovuto arrivare massimo a Canicattì“.

“Siete da Serie D”

Reggio Calabria è una piazza da Serie D? Ripepi attacca: “l’hai detto tu che al primo anno saremmo andati in Serie C e il secondo in B mentre noi, con te e Brunetti, ci faremo il secondo anno di Serie D. Trasferisciti a Canicattì, hai la capienza economica per essere un buon presidente lì. Puoi tornare quando avrai la capacità economica di Bandecchi. La Reggina ti è stata regalata con una scelta scellerata, la responsabilità è di Brunetti che oggi ha la ‘faccia di muro’ per dire che lo rifarà 100 volte. Perchè è impunito“.

Il trattamento di Bandecchi

Ripepi torna sulla figura di Bandecchi ‘scartato’ dalla politica reggina in favore di Ballarino: “avevamo un plurimiliardario certificato che ha speso 100 milioni di euro in Serie B senza fare un euro di debiti. Bandecchi viene chiamato da Giovanni Latella, non da Massimo Ripepi che nemmeno lo conosceva, sente la proposta, si mette a disposizione della città solo perchè la Curva gli aveva fatto un applauso, lo prendono a schiaffi e a pugni, scelgono uno infinitamente meno ricco di lui, non si sa per quale motivo, se non per quelli che abbiamo scoperto leggendo le carte di Brunetti e del suo partito, dice che si vuole comprare il simbolo per fare un regalo alla città quando non si sapeva se qualcuno se lo sarebbe comprato, si ritira per non far spendere più soldi alla Reggina, lo fa in campagna elettorale per non speculare e riceve comunque critiche.

Bandecchi non è reggino, è sindaco di Terni. Non è facile ora provare a riconvincerlo a venire a venire a Reggio Calabria: è  stato criticato da Ballarino, da Brunetti e Falcomatà. Uno che viene per farci un regalo e viene preso a schiaffi. Perchè Falcomatà non riesce a trovare nessuno? Ve lo siete mai chiesti? Se fosse stato un sindaco capace avrebbe fatto l’impossibile incontrando imprenditori. Ma di Reggio Calabria non gliene frega niente, sta pensando a cosa deve fare alla Regione“.

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