Musk alla Casa Bianca – Il Corriere Nazionale

di Raffaele Gaggioli

E’ innegabile che ad Elon Musk piaccia investire le sue risorse in più settori. L’affarista sudafricano ha iniziato la sua carriera con la casa automobilistica della Tesla, per poi investire nel campo dell’esplorazione spaziale con Space X.

Proprio grazie a Space X, Musk collabora da alcuni anni con Washington (i suoi satelliti starlink rivestono attualmente un ruolo fondamentale per le comunicazioni dell’esercito americano e dei suoi alleati) e questo sembra aver aumentato il suo interesse per la politica americana. Proprio per questo motivo, Musk è stato più volte accusato di stare usando il suo patrimonio per favorire politici di estrema destra.

Le accuse sono iniziate nell’ottobre del 2022 quado Musk acquistò il social media Twitter, poi ribattezzato X, in modo da reinstallare il profilo di Trump e di altre figure di spicco coinvolte con l’attacco al Campidoglio del 20 gennaio 2021. Poco più di un anno dopo, Elon Musk decise di appoggiare ufficialmente la campagna di Trump per un secondo mandato presidenziale.

La vittoria di Trump ha già avvantaggiato economicamente Musk. A poco meno di tre settimane dal ritorno di Trump alla Casa Bianca, il patrimonio dell’affarista ha ufficialmente superato i quattrocento miliardi di dollari rendendolo ufficialmente l’uomo più ricco al mondo.

Il valore delle azioni di SpaceX e Tesla è infatti notevolmente aumentato, in quanto molti investitori sembrano convinti che Musk eserciterà una notevole influenza sulle nuove politiche economiche di Trump. Questa convinzione è stata fortemente rafforzata con la creazione del Doge (Dipartimento per l’Efficienza Governativa), una nuova agenzia governativa con il compito di tagliare le spese e la burocrazia statali guidata dallo stesso Musk.

Secondo il programma di Trump, Musk dovrebbe usare la sua esperienza come uomo d’affari per indicare quali settori governativi e regolamenti in eccesso sarebbe meglio eliminare o almeno ridurre di importanza in modo da far risparmiare circa due miliardi di dollari alle casse statali.

I critici hanno però sottolineato che lo stesso Doge potrebbe rivelarsi un inutile spreco e un palese caso di conflitto di interessi. L’agenzia non è dotata di alcuna autorità, dato che non può apportare alcuna modifica in maniera autonoma ma solo rilasciare una serie di rapporti per consigliare al presidente come agire.

Inoltre, i tagli proposti da Musk sembrano colpire in maniera disproporzionata programmi sociali e altre agenzie federali con il compito di aiutare i cittadini americani più in difficoltà. I fondi rimossi da questi settori governativi dovrebbero servire a bilanciare le casse statali in preparazione della diminuzione delle tasse, che Trump ha promesso a Musk e ad altri grandi affaristi americani.

Data la sua nuova posizione all’interno della nuova amministrazione, Musk potrebbe infine usare il Doge per indebolire le organizzazioni sindacali ed eliminare norme ambientali o finanziarie che ostacolano gli interessi della sua azienda.

Musk sembra voler influenzare Trump anche nel campo della politica estera. Nel corso degli ultimi due anni, il proprietario di X ha più volte rilanciato sui suoi profili social proposte diplomatiche per la conclusione della guerra tra Mosca e Kiev, proposte considerate da molto favorevoli agli interessi russi.

Trump non è l’unico politico conservatore e antiglobalista che Musk ha iniziato a sostenere negli ultimi anni. Già prima delle elezioni presidenziali del 2024, Musk si era dimostrato un acceso sostenitore di Giorgia Meloni al punto da attaccare sui suoi social media i magistrati italiani e altri presunti nemici della Presidente del Consiglio.

Oltre all’Italia, Musk sembra intenzionato ad intervenire anche in Inghilterra e in Germania. L’affarista americano ha promesso che donerà circa 100 milioni di euro al Reform Party di Nigel Farage (la più grande donazione politica nella storia dell’Inghilterra), movimento di estrema destra responsabile di una serie di violenti disordini contro immigranti lo scorso agosto.

Negli ultimi giorni, Musk ha poi espresso pieno supporto per l’AfD, movimento di estrema destra tedesco legato agli ambienti neo-nazisti. A seguito del recente attacco terroristico a Brandeburgo (commesso da un’ex mussulmano, che aveva espresso più volte supporto per l’estrema destra tedesca), Musk ha inviato i suoi follower su X a sostenere l’AfD in quanto unica forza politica in grado di salvare la Germania.

L’amore di Musk per l’estrema destra europea sembra essere pienamente ricambiato, visto che molti dei suoi leader si sono già recati a Mar-a-Lago, prestigioso club di golf in Florida, per incontrare lui e Trump. Reform, l’AfD e altri partiti di simile orientamento hanno già promesso di adattare le loro politiche economiche in modo da incoraggiare Musk ad investire nei loro paesi.

In queste ore, molti alleati di Trump hanno addirittura proposto di nominare Musk come Speaker della Camera dei rappresentanti, la terza carica più importante nel governo statunitense, anche se il multimiliardario non è stato eletto ad alcuna carica politica e non è un cittadino statunitense. Rimane poi da vedere come questi sviluppi influenzeranno i suoi rapporti con Trump, specialmente ora che molti hanno iniziato ad accusare l’affarista newyorkese di essere una semplice marionetta di Musk.

Raffaele Gaggioli

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