Il Regno Unito vieterà i pesticidi che uccidono le api

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Presto in Europa potrebbe esserci un paese dove sarà vietato uccidere le api: si tratta del Regno Unito. Tuttavia, permangono dei dubbi sulla reale efficienza dell’interdizione.


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I provvedimenti presi si dimostrano necessari per proteggere quella biodiversità sempre più a rischio globale e della quale le api sono da sempre protagoniste.

Pesticidi al bando per proteggere le api

Il Regno Unito si prepara a bandire i pesticidi responsabili della morte delle api, segnando un passo importante nella tutela della biodiversità. Tuttavia, restano perplessità sul possibile utilizzo di un pesticida altamente tossico, il neonicotinoide Cruiser SB, il cui impiego potrebbe essere autorizzato in via eccezionale il prossimo anno. Questa contraddizione solleva interrogativi sulla reale determinazione del governo britannico a proteggere le api e l’ambiente.

Il cuore del problema risiede nei neonicotinoidi, una classe di pesticidi noti per il loro devastante impatto sulle api. Questi composti agiscono sul sistema nervoso degli insetti, paralizzandoli e conducendoli alla morte. Secondo il professor Dave Goulson dell’Università del Sussex, basta un solo cucchiaino di neonicotinoidi per sterminare 1,25 miliardi di api mellifere.

Anche dosi non letali possono causare problemi cognitivi che compromettono la capacità delle api di cercare nettare, con effetti a lungo termine sulle colonie. Inoltre, questi pesticidi possono persistere nel suolo per anni, contaminando l’ambiente ben oltre il periodo di utilizzo.

Il governo britannico ha annunciato di voler vietare definitivamente tre specifici neonicotinoidi: clothianidin, imidacloprid e thiamethoxam. Tuttavia, nonostante l’apparente fermezza, l’esecutivo sta valutando la richiesta dell’Unione Nazionale degli Agricoltori e di British Sugar per consentire l’uso temporaneo del Cruiser SB. Questa incoerenza è stata criticata dalle organizzazioni ambientaliste, che temono un perpetuarsi di autorizzazioni straordinarie, già concesse annualmente dal 2021 per affrontare emergenze fitosanitarie legate alla coltivazione della barbabietola da zucchero.

L’importanza delle api per l’uomo e gli ecosistemi

Il contesto normativo è ulteriormente complicato dall’indagine avviata dall’ente di vigilanza ambientale del Regno Unito, sul recente permesso concesso per l’uso del thiamethoxam. Nonostante le promesse di abbandonare i pesticidi nocivi dopo la Brexit, le istituzioni hanno continuato a concedere deroghe annuali, mentre l’Unione Europea ha già vietato ogni autorizzazione straordinaria per i neonicotinoidi. Questo contrasto mette in discussione l’effettiva volontà del Regno Unito di allinearsi agli standard più elevati di tutela ambientale.

Paul de Zylva, attivista di Friends of the Earth, ha sottolineato come il divieto di questi pesticidi fosse atteso da tempo e ha invitato il governo a rispettare pienamente l’impegno preso. Secondo de Zylva, è fondamentale non solo eliminare i neonicotinoidi, ma anche rivedere l’attuale piano nazionale sui pesticidi, giudicato troppo debole, per sostituirlo con una strategia realmente efficace e credibile.

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Greenpeace UK ha espresso un parere simile, ribadendo che non dovrebbe esserci spazio per pesticidi che avvelenano le api, essenziali per la sopravvivenza degli ecosistemi e per la sicurezza alimentare.

Le api svolgono un ruolo cruciale nell’impollinazione di molte colture e nella conservazione degli habitat naturali. La loro progressiva scomparsa, dovuta in gran parte all’uso di sostanze chimiche dannose, rappresenta una minaccia non solo per l’ambiente ma anche per l’agricoltura e l’economia globale. L’ambiente sano è fondamentale per garantire la sicurezza alimentare e il benessere economico a lungo termine. Proteggere le api significa anche preservare le risorse naturali di cui dipendono la vita umana e molte altre specie.

Nonostante gli annunci incoraggianti, è evidente che il percorso verso un divieto totale dei neonicotinoidi non sarà privo di ostacoli. Le pressioni del settore agricolo e la necessità di bilanciare la produzione alimentare con la tutela ambientale potrebbero rallentare l’attuazione delle misure promesse. Tuttavia, la crescente consapevolezza dell’importanza delle api e del loro ruolo insostituibile offre una speranza per un futuro più sostenibile.

L’auspicio è che siano adottate decisioni giuste per garantire la salvaguardia degli impollinatori e dell’intero ecosistema.





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