Stop alle false recensioni su hotel e ristoranti: il nuovo disegno di legge

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Il nuovo disegno di legge annuale per le piccole e medie imprese («Ddl Pmi») si pone come obiettivo principale quello di semplificare, supportare e incentivare l’attività delle aziende che costituiscono il cuore pulsante del tessuto economico italiano. Presentato dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, il provvedimento sarà esaminato lunedì 23 dicembre dal Consiglio dei ministri per un primo confronto. Con interventi mirati su due fronti – il supporto alle aggregazioni e il ricambio generazionale – il disegno di legge punta a garantire nuove opportunità di sviluppo per le Pmi italiane.

Obiettivi del disegno di legge sulle false recensioni online

Uno degli aspetti centrali del Ddl è la reintroduzione di una misura fiscale già vista nel 2010: l’agevolazione fiscale per le imprese che aderiscono a un contratto di rete. Questo meccanismo prevede la sospensione dell’imposta sugli utili d’esercizio destinati, attraverso un apposito accantonamento, a un fondo patrimoniale comune. L’obiettivo è favorire la cooperazione tra le imprese, rafforzandone la competitività e incentivando modelli di crescita condivisa.

Stop alle false recensioni su hotel e ristoranti: il nuovo disegno di legge . Pexels @Michael Burrows – Newsby.it

 

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Oltre a questo, il Ddl introduce una stretta sulle false recensioni online, una misura particolarmente rilevante per il settore del turismo e della ristorazione. Con un mercato digitale sempre più influenzato dai feedback dei clienti, il contrasto alle recensioni fraudolente mira a tutelare gli operatori onesti e garantire una maggiore trasparenza nei giudizi.

Il Consiglio dei ministri, oltre a esaminare il Ddl Pmi, potrebbe deliberare su altre questioni rilevanti, come la nomina del successore di Ernesto Ruffini all’Agenzia delle Entrate e del nuovo commissario per l’alluvione in Emilia Romagna. Tra i candidati alla guida dell’Agenzia, le indiscrezioni indicano Vincenzo Carbone, attuale vicedirettore della Divisione Contribuenti.

Il disegno di legge annuale si configura come un atto attuativo dell’articolo 18 dello Statuto delle Imprese del 2011, che prevede l’approvazione di un provvedimento annuale dedicato alle micro, piccole e medie imprese. Tuttavia, questa previsione normativa era rimasta inattuata fino a oggi. Il ministro Urso ha sottolineato che questo dispositivo introdurrà misure volte a:

  • Incentivare le aggregazioni tra imprese;
  • Valorizzare le competenze delle Pmi;
  • Favorire il ricambio generazionale;
  • Semplificare la burocrazia;
  • Facilitare l’accesso al credito;
  • Promuovere la concorrenza e la libertà d’iniziativa economica.

L’intento è quello di rafforzare la posizione delle Pmi nel mercato globale, rendendo il sistema imprenditoriale italiano più dinamico e resiliente.

Le misure previste dal Ddl si aggiungono a quelle già introdotte dalla legge di bilancio. Tra queste, spicca il rifinanziamento della legge Sabatini, che stanzia 1,7 miliardi di euro per il periodo 2025-2029. Inoltre, il Fondo di Garanzia – strumento cruciale per l’accesso al credito delle Pmi – è stato ulteriormente potenziato. Le sue modalità operative sono prorogate fino al 31 dicembre 2025 con alcune modifiche significative:

  • La copertura massima per il finanziamento della liquidità viene portata al 50% per tutte le Pmi, indipendentemente dalla valutazione creditizia.
  • L’importo massimo delle operazioni finanziarie di piccolo valore ammesse alla garanzia aumenta da 80.000 a 100.000 euro.
  • Viene eliminato il limite minimo di 250 dipendenti per le imprese che possono beneficiare delle percentuali di copertura previste per le mid-cap.

Grazie a queste modifiche, sia le Pmi che le imprese a media capitalizzazione potranno accedere a un sistema di supporto più flessibile ed efficace.

Uno dei temi più attesi del Ddl è la regolamentazione delle recensioni online, una misura da tempo richiesta dagli operatori del settore turistico e della ristorazione. Le fake reviews rappresentano un problema crescente: secondo l’associazione americana PIRG, tra il 30% e il 40% delle recensioni online sono false. Questo fenomeno influenza le decisioni del 90% dei consumatori, contribuendo alla nascita di un mercato digitale delle recensioni false, stimato in 150 miliardi di dollari all’anno.

Secondo una ricerca di Uberall, le piattaforme più colpite dalle recensioni fraudolente includono Google (10,7%), Yelp (7,1%), Tripadvisor (5,2%) e Facebook (4,9%). Anche colossi come Amazon hanno dovuto affrontare il problema: nel 2022, la piattaforma ha bloccato oltre 200 milioni di recensioni sospette.

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La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha dichiarato che le recensioni online possono “decretare la vita o la morte delle imprese”, sottolineando l’importanza di conoscere l’identità di chi scrive un feedback. Il governo intende quindi contrastare l’anonimato, introducendo l’obbligo di registrare la propria identità per pubblicare recensioni. Questa misura mira a garantire una maggiore trasparenza e a tutelare gli operatori onesti.

Le associazioni di categoria hanno accolto positivamente l’iniziativa. Maria Carmela Colaiacovo, presidente di Associazione Italiana Confindustria Alberghi, ha sottolineato come l’assenza di regolamentazioni abbia creato un “Far West” in cui le recensioni false distorcono il mercato, penalizzando gli operatori seri. Anche Federalberghi ha espresso il proprio sostegno, evidenziando la necessità di una regolamentazione urgente per proteggere le imprese dagli abusi.

Il disegno di legge annuale per le Pmi rappresenta un passo importante verso il rafforzamento del tessuto imprenditoriale italiano. Con misure che incentivano le aggregazioni, favoriscono il ricambio generazionale e introducono regolamentazioni per contrastare le recensioni false, il governo mira a creare un contesto più favorevole per le imprese.

In un periodo di sfide economiche globali, sostenere le Pmi significa non solo garantire la sopravvivenza di milioni di aziende, ma anche promuovere l’innovazione e la crescita. Se attuate con efficacia, queste misure potrebbero rappresentare un punto di svolta per il futuro dell’economia italiana, tutelando al contempo i consumatori e gli operatori onesti in settori strategici come il turismo e la ristorazione.



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