Bollettino di criticità valanghe del giorno 27 dicembre 2024-AllarMeteo

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Emesso Alle Ore 14:04

RIF. DIRETTIVA DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI DEL 12 AGOSTO 2019 RECANTE “INDIRIZZI OPERATIVI PER LA GESTIONE ORGANIZZATIVA E FUNZIONALE DEL SISTEMA DI ALLERTAMENTO NAZIONALE E REGIONALE E PER LA PIANIFICAZIONE DI PROTEZIONE CIVILE TERRITORIALE NELL’AMBITO DEL RISCHIO VALANGHE” (SEZIONE GENERALE ALLA G.U. DEL 02.10.2019),

Premesso che non sono in corso avvisi per l’Abruzzo.

  • SULLA BASE DEL BOLLETTINO NEVE E VALANGHE EMESSO IN DATA ODIERNA DAL SERVIZIO METEOMONT – CARABINIERI FORESTALI;
  • SULLA BASE DELLE PREVISIONI SINOTTICHE E DELLE VALUTAZIONI METEO DEL CFC;

IL CENTRO FUNZIONALE D’ABRUZZO VALUTA:

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Dalle ore 15:00 alle ore 24:00 di venerdì 27 dicembre 2024

ZONA DI ALLERTA

CODICE COLORE (LIVELLO DI CRITICIT&Agrave)

 

Gran Sasso Est

Criticità moderata/allerta arancione

Gran Sasso Ovest

Criticità moderata/allerta arancione

Velino-Sirente

Contributi e agevolazioni

per le imprese

 

Criticità ordinaria/allerta gialla

Parco Nazionale d’Abruzzo

Criticità moderata/allerta arancione

Majella

Criticità moderata/allerta arancione

Dalle ore 00:00 alle ore 24:00 di sabato 28 dicembre 2024

ZONA DI ALLERTA

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

CODICE COLORE (LIVELLO DI CRITICIT&Agrave)

 

Gran Sasso Est

Criticità moderata/allerta arancione

Dalle ore 00:00 alle ore 24:00 di sabato 28 dicembre 2024

Gran Sasso Ovest

Criticità moderata/allerta arancione

Velino-Sirente

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Procedura celere

 

Criticità ordinaria/allerta gialla

Parco Nazionale d’Abruzzo

Criticità moderata/allerta arancione

Majella

Criticità moderata/allerta arancione


Si invitano le Autorità Locali di protezione civile a tenersi costantemente aggiornate, sui Bollettini di Pericolosità Valanghe emessi dal Servizio Meteomont dell’Arma dei Carabinieri e sulle informative emesse dal Centro Funzionale d’Abruzzo, e monitorare costantemente il proprio territorio al fine di essere pronti ad affrontare le criticità.

Centro Funzionale d’Abruzzo

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     Legenda

Assenza di fenomeni significativi prevedibili / Nessuna Allerta Assenza di fenomeni significativi prevedibili

Ordinaria criticità per rischio idraulico diffuso / Allerta gialla Ordinaria criticità

Moderata criticità per rischio idraulico diffuso / Allerta arancione Moderata criticità

Mutuo 100% per acquisto in asta

assistenza e consulenza per acquisto immobili in asta

 

Elevata criticità per rischio idraulico diffuso / Allerta rossa Elevata criticità

Dichiarazione della fase operativa

(ai sensi della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 agosto 2019 – Indirizzi operativi per la gestione organizzativa e funzionale del sistema di allertamento nazionale e regionale e per la pianificazione di protezione civile territoriale nell’ambito del rischio valanghe)

Per la giornata di oggi, venerdì 27 dicembre 2024, la Regione dichiara, per la propria Struttura, la fase di ATTENZIONE a seguito dell’ALLERTA ARANCIONE diramata per le meteonivozone: Gran Sasso Est, Gran Sasso Ovest, Parco Nazionale d’Abruzzo, Majella. (Allegato A dell’ Appendice al Sistema di Allertamento Regionale Multirischio, di cui al DPGR n,1/APC del 19 gennaio 2023). La fase operativa dichiarata si intende revocata alla fine della giornata di oggi, venerdì 27 dicembre 2024, o a seguito di una nuova comunicazione di fase operativa.

Per la giornata di domani, sabato 28 dicembre 2024, la Regione dichiara, per la propria Struttura, la fase di ATTENZIONE a seguito dell’ALLERTA ARANCIONE diramata per le meteonivozone: Gran Sasso Est, Gran Sasso Ovest, Parco Nazionale d’Abruzzo, Majella. (Allegato A dell’ Appendice al Sistema di Allertamento Regionale Multirischio, di cui al DPGR n,1/APC del 19 gennaio 2023). La fase operativa dichiarata si intende revocata alla fine della giornata di oggi, sabato 28 dicembre 2024, o a seguito di una nuova comunicazione di fase operativa.

Si raccomanda ai Sindaci dei Comuni che presentano aree antropizzate* interessate da innevamento, di attivarsi secondo lo schema di seguito riportato a seconda delle criticità presenti sul proprio territorio:

Microcredito

per le aziende

 


Di seguito si riportano le azioni minime che il sistema di coordinamento comunale/intercomunale, chiamato a gestire l’evento, deve attuare sulla base delle fasi operative attivate a seguito dell’emanazione dei diversi livelli di allerta.

FASI OPERATIVE AZIONI
Sistema di coordinamento comunale/intercomunale ATTENZIONE
  • avvio del flusso delle comunicazioni con la Provincia/Prefettura e la Regione/Provincia autonoma;
  • verifica della reperibilità degli operatori;
  • valutazione dell’attivazione, anche parziale del COC/COI;
  • verifica delle procedure e delle risorse disponibili;
  • valutazione dell’attivazione del presidio territoriale comunale;
  • attivazione della Commissione Locale Valanghe o di un analogo soggetto tecnico consultivo;
  • informazione alla popolazione.
PREALLARME
  • attivazione del COC/COI;
  • attivazione del presidio territoriale comunale;
  • attività di presidio e consultiva della Commissione Locale Valanghe o di un analogo soggetto tecnico consultivo;
  • predisposizione delle interruzioni stradali;
  • verifica della funzionalità delle aree di emergenza;
  • valutazione dell’evacuazione della popolazione dalle aree perimetrate esposte a pericolo valanghe, con particolare attenzione alle persone in condizioni di fragilità sociale e con disabilità;
  • informazione alla popolazione.
ALLARME
  • attivazione delle procedure di evacuazione della popolazione dalle aree perimetrate esposte a pericolo valanghe;
  • soccorso e assistenza alla popolazione;
  • informazione alla popolazione.

* Definizioni
Per area antropizzata si intende “l’insieme dei contesti territoriali in cui sia rilevabile la presenza di significative forme di antropizzazione, quali la viabilità pubblica ordinaria (strade in cui la circolazione è garantita anche nei periodi di innevamento), le altre infrastrutture di trasporto pubblico (es. ferrovie e linee funiviarie), le aree urbanizzate (aree edificate o parzialmente edificate, insediamenti produttivi, commerciali e turistici) asservite comunque da una viabilità pubblica ordinaria, singoli edifici abitati permanentemente (ancorché’ non asserviti da viabilità pubblica ordinaria) e aree sciabili (contesti appositamente gestiti per la pratica di attività sportive e ricreative invernali)”.

In particolare, per le aree sciabili si intendono le aree sciabili gestite ovvero “l’insieme delle infrastrutture, impianti, piste (compresi gli itinerari di collegamento non classificati come piste), con le relative pertinenze e le altre zone specializzate che nell’insieme consentono di offrire agli utenti un servizio complesso finalizzato all’esercizio delle attività sportivo/ricreative invernali su territorio innevato”. A tal riguardo è necessario precisare che la responsabilità sulla normale vigilanza, per la prevenzione di potenziali danni da valanga a persone e cose, e sugli interventi di natura gestionale, volti alla salvaguardia dalle valanghe delle aree sciabili gestite, è attribuita, agli esercenti d’impianti e dei percorsi gestiti. Il gestore o esercente ha l’obbligo di predisporre un piano di gestione delle emergenze in caso di pericolo valanghe sul proprio comprensorio, non ricadendo responsabilità alcuna in capo al comune durante l’attività ordinaria.

In caso di emergenza, il gestore ha l’obbligo di allertare le pattuglie dedicate al soccorso (Guardia di Finanza, Carabinieri forestali, Polizia Locale,…) che operano in convenzione all’interno del bacino sciistico coordinate dalla Prefettura territorialmente competente. Contestualmente il Gestore avvisa il Sindaco, il servizio del 118, la Sala Operativa Regionale.

Spettano invece al comune, coadiuvato dalla Commissione locale valanghe o da analogo soggetto tecnico consultivo, gli interventi urgenti per le fattispecie di pericolo immediato per l’incolumità pubblica, originato da potenziali valanghe.

Resta inteso che nel caso in cui ci si muova in “territorio aperto”, dove per territorio aperto si intende “tutto quanto non riconducibile alle aree antropizzate” ed alle aree sciabili gestite, non soggette, quindi, ai compiti di vigilanza e gestione, né alle azioni di prevenzione propri della Commissione locale valanghe o di analogo soggetto tecnico consultivo del comune, la responsabilità di ciò che accade è in capo all’utente, che percorre pertanto tali territori a suo esclusivo rischio e pericolo.

SCENARI DI EVENTO
Allerta Criticità Scenario di evento* Effetti e danni**
Nessuna allerta Assenza di fenomeni significativi prevedibili Assenza di valanghe significative nelle aree antropizzate. Sono al più possibili singoli eventi valanghivi di magnitudo ridotta difficilmente prevedibili. Eventuali danni puntuali limitati a contesti particolarmente vulnerabili.
Gialla Ordinaria Le valanghe attese nelle aree antropizzate possono interessare in modo localizzato siti abitualmente esposti al pericolo valanghe. Si tratta per lo più di eventi frequenti, di media magnitudo e normalmente noti alla comunità locale. Occasionale pericolo per l’incolumità delle persone. I beni colpiti possono subire danni di modesta entità con effetti quali: – interruzione temporanea della viabilità; – sospensione temporanea di servizi. Danni più rilevanti sono possibili localmente nei contesti più vulnerabili.
Arancione Moderata Le valanghe attese possono interessare diffusamente le aree antropizzate, anche in siti non abitualmente esposti al pericolo valanghe. Si tratta per lo più di eventi di magnitudo media o elevata. Pericolo per l’incolumità delle persone. I beni colpiti possono subire danni di moderata entità con effetti quali: – danneggiamento di edifici; – isolamento temporaneo di aree circoscritte; – interruzione della viabilità; – limitazioni temporanee di fruibilità in aree sciabili attrezzate come definite dall’articolo 2 della legge 24 dicembre 2003, n. 363; – sospensione di servizi. Danni più rilevanti sono possibili nei contesti più vulnerabili.
Rossa Elevata Le valanghe attese possono interessare in modo esteso le aree antropizzate, anche in siti non abitualmente esposti al pericolo valanghe. Si tratta per lo più di eventi di magnitudo elevata o molto elevata, che possono anche superare le massime dimensioni storiche. Grave pericolo per l’incolumità delle persone. Possibili danni ingenti per i beni colpiti con effetti quali: – grave danneggiamento o distruzione di edifici; – isolamento di aree anche relativamente vaste; – interruzione prolungata della viabilità; – limitazioni prolungate di fruibilità in aree sciabili attrezzate come definite dall’articolo 2 della legge 24 dicembre 2003, n. 363; – sospensione prolungata di servizi; – difficoltà per attività di soccorso e approvvigionamento.

* Gli scenari di evento descritti nella presente tabella si riferiscono alle possibili situazioni di rischio valanghivo nelle aree antropizzate; le valanghe in esse attese sono quelle prevedibili in base alle condizioni nivologiche del territorio. Per la valutazione del pericolo valanghe al di fuori di questi contesti (tipicamente per escursioni in ambiti montani) è necessario riferirsi al bollettino neve e valanghe (BNV).

** Le valanghe, anche di magnitudo ridotta, possono influire pesantemente sull’incolumità delle persone, fino a provocarne la morte; la sola circostanza di un evento valanghivo è quindi potenzialmente letale per chi ne viene travolto, indipendentemente dalla magnitudo della valanga stessa.

ZONE DI ALLERTA PER IL RISCHIO VALANGHE (METEONIVOZONE)

Le “Meteonivozone” sono zone geografiche omogenee dal punto di vista climatico e nivologico e caratterizzate da risposta omogenea in occasione dell’insorgenza dei fenomeni valanghivi.

meteonivozone

Zona 1 – Gran Sasso Est

Arsita, Bellante, Bolognano, Campli, Castel Castagna, Castelli, Civitella del Tronto, Colledara, Cortino, Crognaleto, Cugnoli, Fano Adriano, Isola del Gran Sasso d’Italia, Montorio a Vomano, Pietracamela, Rocca Santa Maria, Teramo, Torricella Sicura, Tossicia, Valle Castellana, Brittoli, Bussi sul Tirino, Carpineto della Nora, Castiglione a Casauria, Civitella Casanova, Corvara, Farindola, Montebello di Bertona, Penne, Pescosansonesco, Pietranico, Popoli, San Valentino in Abruzzo Citeriore, Tocco da Casauria, Villa Celiera.

Zona 2 – Gran Sasso Ovest

Barete, Barisciano, Cagnano Amiterno, Calascio, Campotosto, Capestrano, Capitignano, Carapelle Calvisio, Castel del Monte, Castelvecchio Calvisio, Collepietro, L’Aquila, Montereale, Navelli, Ofena, Pizzoli, Santo Stefano di Sessanio, Villa Santa Lucia degli Abruzzi.

Zona 3 – Velino – Sirente

Acciano, Aielli, Avezzano, Balsorano, Canistro, Capistrello, Caporciano, Cappadocia, Carsoli, Castel di Ieri, Castellafiume, Castelvecchio Subequo, Celano, Cerchio Civita d’Antino, Civitella Roveto, Cocullo, Collarmele, Collelongo, Corfinio, Fagnano Alto, Fontecchio, Fossa, Gagliano Aterno, Goriano Sicoli, Lecce nei Marsi, Luco dei Marsi, Lucoli, Magliano de’ Marsi, Massa d’Albe, Molina Aterno, Morino, Ocre, Oricola, Ortona dei Marsi, Ortucchio, Ovindoli, Pereto, Pescina, Poggio Picenze, Prata d’Ansidonia, Prezza, Raiano, Rocca di Botte, Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo, San Benedetto in Perillis, San Demetrio ne’ Vestini, San Pio delle Camere, San Vincenzo Valle Roveto, Sante Marie, Sant’Eusanio Forconese, Scoppito, Scurcola Marsicana, Secinaro, Tagliacozzo, Tione degli Abruzzi, Tornimparte, Trasacco, Villa Sant’Angelo, Villavallelonga, Vittorito.

Zona 4 – Parco Nazionale d’Abruzzo

Alfedena, Anversa degli Abruzzi, Ateleta, Barrea, Bisegna, Bugnara, Castel di Sangro, Civitella Alfedena, Gioia dei Marsi, Introdacqua, Opi, Pescasseroli, Pescocostanzo, Pettorano sul Gizio, Pratola Peligna, Rivisondoli, Roccacasale, Rocca Pia, Roccaraso, Scanno, Scontrone, Sulmona, Villalago, Villetta Barrea.

Zona 5 – Majella

Campo di Giove, Cansano, Pacentro, Abbateggio, Caramanico Terme, Gessopalena, Lettomanoppello, Manoppello, Roccamorice, Salle, Sant’Eusanio a Maiella, Serramonacesca, Atessa, Bomba, Borrello, Carunchio, Castelguidone, Castiglione Messer Marino, Civitaluparella, Civitella Messer Raimondo, Colledimacine, Colledimezzo, Fallo, Fara San Martino, Fraine, Gamberale, Guardiagrele, Lama dei Peligni, Lettopalena, Montazzoli, Montebello sul Sangro, Monteferrante, Montelapiano, Montenerodomo, Palena, Palombaro, Pennadomo, Pennapiedimonte, Pietraferrazzana, Pizzoferrato, Pretoro, Quadri, Rapino, Roccaspinalveti, Roio del Sangro, Rosello, Schiavi di Abruzzo, Taranta Peligna, Tornareccio, Torrebruna, Torricella Peligna, Villa Santa Maria.





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