Francesca Ianni uccisa dall’albero a Colli Aniene: oggi i funerali. Indagato funzionario comunale

«Assurdo morire così, era una mamma meravigliosa. I suoi tre bambini sono devastati dopo quello che hanno visto». Nessuna parola può esprimere il dolore in cui è sprofondata la famiglia di Francesca Ianni, la 45enne morta schiacciata da un pioppo a Colli Aniene il 23 dicembre. 

Le indagini

Per la sua morte il procuratore aggiunto Giovanni Conzo ha già iscritto il nome di un dirigente capitolino sul registro degli indagati. L’accusa nei suoi confronti è di omicidio colposo, reato contestato anche ad altri suoi colleghi coinvolti in casi analoghi, purtroppo già avvenuti. Un giorno di festa che doveva concludersi con la cena dai nonni, poi il Natale da trascorrere tra regali e abbracci, come raccontano sia Emiliano Benzi che Renato Archidiacono gli avvocati che assistono la famiglia. Chi la amava, la saluterà oggi al Verano, in una cerimonia laica come lei aveva voluto. Ma intanto c’è da trovare risposte a una morte tanto inaccettabile. I carabinieri forestali si sono recati negli uffici del Comune di Roma per acquisire gli atti sull’albero che ha ucciso Francesca e sfiorato i figli che giocavano poco distanti. Sono i militari ad esser stati incaricati dalla Procura di eseguire gli accertamenti sullo stato di salute della pianta, che alle 12 è piombata addosso alla donna e ferito gravemente l’amica, Alessia Annibale. 

Verifiche sul pioppo

Erano sedute insieme su una panchina del parco Livio Labor in via Cesare Massini al momento del crollo. Proprio per permettere i rilievi, l’intera area verde è stata sequestrata dai vigili urbani, mentre nel punto della tragedia in molti hanno lasciato fiori e ricordi. Alessia, ricoverata al Policlinico Umberto I, è stazionaria: l’edema cerebrale è sotto controllo, resta intubata e sarà operata a breve per una delle fratture riportate, quella all’omero. Una tragedia che ha distrutto una famiglia, su cui intendono fare luce i carabinieri forestali che in queste ore stanno acquisendo negli uffici del Servizio Giardini i documenti relativi al pioppo cipressino crollato. Molti gli aspetti da accertare. Tra questi la stessa posizione dell’albero, in bilico sul parco, un luogo ritenuto pericoloso per la pendenza che poteva farlo cadere proprio sull’area giochi. Quell’albero era stato ispezionato visivamente lo scorso settembre – come comunicato dal Comune – ma le ultime verifiche approfondite erano avvenute più o meno nello stesso periodo in cui vennero abbattuti i pioppi gemelli, distanti pochi metri, ovvero circa cinque anni fa. 

I cittadini: qui il terreno è a rischio

Il pioppo fu sottoposto a prove di trazione? Fu analizzato fino alle radici che, come emerso, erano marce e, in più, tagliate dopo alcuni lavori stradali? Ci sono proprio quegli interventi a ridosso del parco da verificare: sull’asfalto dell’arteria come quelli che riguardarono la rampa per disabili accanto al pioppo caduto. Intanto funzionari dell’assessorato all’Ambiente hanno messo in sicurezza molti alberi della zona, potato querce e tagliato rami pericolanti. «Troppo tardi per la povera Francesca, ma noi da anni denunciavamo la mancanza di cura del verde – dice Gabriella Masella dal Comitato Colli Aniene Bene Comune -. Il terreno del quartiere è a rischio perché tutto da riporto, tanti detriti e poca terra. Gli alberi così non hanno appigli. Ci siamo mossi noi per salvare i pini della zona dalla cocciniglia, commissionando le indagini a un perito e poi consegnando lo studio al Comune che ha avviato l’endoterapia».

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