Grottaglie, la sperimentazione europea per voli di droni e aerei

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Attività sperimentali  collegate al progetto Certiflight, finanziato dall’Agenzia europea per l’attuazione del programma spaziale,  sono state verificate presso il Grottaglie airport test bed (Gatb), dove sono operativi torri di controllo, radar e laboratori per la verifica delle attività.

Per testare le attività del progetto è stata messa a disposizione la sala comando e controllo del Dta con il relativo sistema composto da due torrette elettro-ottiche, con la funzione di tracciamento dei droni, e da un sistema radar, con la funzione di sorveglianza dello spazio aereo.


 

“Il Grottaglie Airport Test Bed, realizzato e gestito con competenza dal personale del Dta – ha dichiarato Antonio Zilli – contribuisce a sviluppare conoscenze in un panorama europeo e fornisce le condizioni e i servizi per la progettazione e la conduzione di attività sperimentali con UAS e tecnologie ad essi collegati”.

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In occasione della campagna italiana di test del progetto Certiflight (Certified E-GNSS Remote TrackIng of Drone and Aircraft FLIGHTs), svoltasi all’interno dell’infrastruttura Grottaglie Airport Test Bed nei giorni scorsi, i partner di progetto e i rappresentanti dell’agenzia Europea per l’attuazione del programma spaziale (EUSPA) hanno avuto modo di visitare la facility di test del Grottaglie Airport Test Bed (Gatb) e verificarne le capacità e potenzialità durante lo svolgimento delle prove di volo sperimentale.

Il progetto Certiflight propone un nuovo servizio U-space per la certificazione legale delle operazioni UAS (sistema aeromobile a pilotaggio remoto)  e aerei di aviazione generale, attraverso l’introduzione del nuovo sistema digitale EGNSS-IoT che utilizza il segnale OSNMA della costellazione GALILEO. (Galileo Open Service Navigation Message Authentication).

Il Distretto Tecnologico Aerospaziale (DTA) ha messo a disposizione l’infrastruttura di ricerca e sviluppo del GATB per monitorare le operazioni di volo sperimentale dei droni utilizzati durante la sperimentazione. Il Grottaglie airport test bed, che è in fase di completamento, è stato realizzato dal DTA in collaborazione con l’Università del Salento, l’Università di Bari e il Politecnico di Bari. La realizzazione del Gatb è stata finanziata attraverso il bando ‘Avviso per la presentazione di progetti di potenziamento dell’infrastruttura di ricerca di rilevanza regionale “Airport Test Bed” di Taranto-Grottaglie’.

 

Per testare le attività del progetto Certiflight è stata messa a disposizione la sala comando e controllo del Dta, con il relativo sistema composto da due torrette elettro-ottiche, con la funzione di tracciamento dei droni, e da un sistema radar, con la funzione di sorveglianza dello spazio aereo.

 

Oltre alla sala comando e controllo, il Gatb include i laboratori Sistemi Propulsivi, Payload e Sensori, Augmented PNT, Advanced Computing. Il Grottaglie test bed è una infrastruttura di ricerca avanzata, per l’erogazione di servizi orientati al Flight Test quali Research e Testing sia in fase di sviluppo che di validazione, per la preparazione del testing e l’autorizzazione al volo, l’attività di volo (Flight Test) con il coordinamento e conduzione degli stessi, i servizi di logistica fino all’analisi dei dati.


 

 

DTA, TopView (leader del progetto Certiflight), rappresentanti  Euspa  e i partner di progetto, hanno condotto le sperimentazioni previste. Il progetto propone un nuovo servizio U-space per la certificazione legale delle tracce generate da voli UAS e aerei, attraverso l’introduzione del nuovo sistema digitale EGNSS-IoT. L’elemento centrale del sistema è un dispositivo digitale EGNSS/IoT installato su Uas e velivoli di aviazione generale/ultraleggeri, dotato di un ricevitore abilitato al servizio OSNMA della costellazione Galileo/EGNOS, in grado di garantire l’autenticità delle informazioni di posizione all’origine, senza possibilità di essere contraffatti o falsificati utilizzando la tecnologia del blockchain.

L’obiettivo della sperimentazione è stata la dimostrazione degli scenari di test quali “Airspace Infringement” che mira a dimostrare l’efficacia del sistema Certiflight nel fornire la prova dell’assenza di violazioni per le operazioni UAS e “Airport Inspection” con l’ispezione della pista per verificare visivamente la presenza di Fod (Foreign Object Damage) e l’ispezione di apparecchiature come le PAPI /Precision approach path indicator) Light e il sistema di atterraggio strumentale (ILS).

 

Durante la  sperimentazione, il personale ha validato le potenzialità del sistema messo a punto da Certiflight e con il supporto del sistema di monitoraggio elettro-ottico del Gatb è stato possibile seguire le operazioni di volo dalla sala di comando del Dta per una sperimentazione condotta in assoluta sicurezza nel rispetto delle prescrizioni di “Safety” garantendo un monitoraggio continuo dello spazio aereo circostante.


 

 

Antonio Zilli, project manager per il DTA, ha evidenziato come il risultato del progetto sia “Un ulteriore momento di sviluppo del settore industriale dei droni e dei servizi innovativi aerei erogati con droni. Il sistema Certiflight aumenta il livello di sicurezza delle operazioni aeree con droni e fornisce una modalità di certificazione delle operazioni stesse e dei dati acquisiti dai sensori trasportati a beneficio di chi utilizzerà i dati.

“Ancora una volta il Grottaglie Airport Test Bed, realizzato e gestito con competenza dal personale DTA, contribuisce a sviluppare conoscenze in un panorama europeo e fornisce le condizioni e i servizi per la progettazione e la conduzione di attività sperimentali con UAS e tecnologie ad essi collegati continuando a dimostrare la bontà del progetto”.

Obiettivo del progetto Certiflight – Il crescente numero di UAS che accedono allo spazio aereo e la complessità delle loro operazioni  BVLOS (Beyond Visual Line Of Sight), ha portato all’introduzione di nuove regole e procedure specifiche tramite il pacchetto normativo UE 2021/664 U-space.

 

A partire dal 2023 lo U-space è in vigore, e prevede la condivisione dello spazio aereo tra droni, ultraleggeri e aviazione generale. In questo scenario, una soluzione che garantisca l’autenticità delle informazioni sulla posizione è necessaria per tutte gli attori coinvolti  nello U-space, in particolare per applicazioni ad alto rischio operativo e ad alto valore commerciale.

 

La piattaforma Certiflight offre un servizio digitale per la generazione di report certificati delle tracce di volo e dei registri di volo degli aeromobili UAS e GA. Il servizio sarà integrato nel software degli Uspace service providers, agevolando eventuali accertamenti e indagini per incidenti in volo.

 

Al el sistema è un dispositivo digitale IoT installabile su UAS e aerei di aviazione generale. Il dispositivo è dotato di un ricevitore satellitare abilitato al servizio Galileo OSNMA, pensato per garantire l’autenticità delle informazioni sulla posizione all’origine, mitigando fenomeni di spoofing e jamming.

 

Le informazioni di tracciamento vengono crittografate e trasmesse alla piattaforma Certiflight dove sono memorizzate in modo permanente ed inalterabile tramite tecnologia blockchain. Partnership: TOPVIEW (It), UPVISION (Croazia), EUROUSC ESPANA (Spagna), ARIA UNITED (Romania), WAY4WARD (Italia), TECHNISCHE UNIVERSITEIT DELFT (Paesi Bassi), The SARA Project (Italia), D-FLIGHT (Italia), DISTRETTO TECNOLOGICO AEROSPAZIALE (Italia), UNIFLY (Belgio). Co-finanziamento: programma Horizon Europe (HORIZON), per conto di EUSPA (Agenzia dell’unione europea per il programma spaziale).

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