inaugurati all’Aou due nuovi innovativi macchinari, TC del Pronto Soccorso e RMN della Neuroradiologia diagnostica e terapeutica; investimento di circa 2 milioni di euro .Le due nuove strumentazioni utilizzano anche l’intelligenza artificiale – Centritalia News

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Innovazioni tecnologiche e incremento delle potenzialità diagnostiche, anche grazie all’intelligenza artificiale, con due nuovi importanti strumenti inaugurati all’Azienda ospedaliero-universitaria Senese: la nuova Tomografia Computerizzata della Diagnostica in Emergenza Urgenza diretta dal dottor Gianni Guazzi nel Dipartimento di Emergenza-Urgenza, e la nuova Risonanza magnetica della Neuroradiologia diagnostica e terapeutica, diretta dalla dottoressa Sandra Bracco, nel Dipartimento di Scienze Neurologiche e Motorie. Si tratta di un grosso investimento di circa 2 milioni di euro, di cui circa 900mila euro per la TC e 1 milione e 100mila euro per la RMN con finanziamento PNRR dell’Unione Europea, Next generation EU, tramite Regione Toscana, per l’ammodernamento del parco tecnologico e digitale ospedaliero. «Va avanti la strategia di ammodernamento delle tecnologie della rete ospedaliera della Toscana – spiega l’assessore al diritto alla salute della Regione Toscana Simone Bezzini – Grazie alle due nuove strumentazioni si migliora la qualità dell’attività diagnostica e, potenziando la dotazione tecnologica, si abbattono i tempi delle prestazioni, oltre a introdurre nel sistema un elemento d’innovazione che ottimizza complessivamente la capacità operativa dell’ospedale e il contesto lavorativo dei professionisti. Investimenti in tecnologie, eccellenze e sanità diffusa sono elementi sui quali stiamo lavorando contemporaneamente in Toscana, convinti che contribuiscano a proiettare la sanità pubblica nel futuro». «Un passo in avanti importante dal punto di vista tecnologico – afferma l’assessore alla sanità del comune di Siena Giuseppe Giordano – per mettere a disposizione dei cittadini una strumentazione innovativa, che utilizzerà anche l’intelligenza artificiale. È necessario proseguire in questi investimenti per dare alla comunità risposte quotidiane, che vanno in parallelo rispetto alla programmazione pluriennale e che riguarda la razionalizzazione e la riqualificazione degli spazi. Siamo impegnati, ognuno per la propria parte, in azioni concrete per dare quelle risposte che la comunità ci chiede: maggiore efficienza ed efficacia dei servizi, contenimento delle liste e dei tempi di attesa, maggiore attenzione nei confronti del lavoro dei professionisti». Per quanto riguarda la nuova TC, si tratta di uno strumento che consente di ottenere immagini di alta qualità grazie all’intelligenza artificiale e si va ad aggiungere all’attuale dotazione di TC con prestazioni elevate, disponibili per i percorsi di emergenza/urgenza del Pronto Soccorso. «La nuova TC – spiega il dottor Guazzi – è una strumentazione che utilizza il supporto dall’intelligenza artificiale per produrre immagini ad altissima risoluzione, consentendo di ottenere una riduzione della dose, mantenendo la massima qualità d’immagine e permette, grazie all’avanzata tecnologia, anche una riduzione dei volumi di mezzo di contrasto da utilizzare. Questa nuova apparecchiatura TC rappresenta un ulteriore significativo avanzamento tecnologico dell’Aou Senese, finalizzato al continuo miglioramento del servizio assistenziale fornito dalla UOSA Diagnostica in Emergenza Urgenza nell’ambito del Dipartimento di Emergenza-Urgenza e garantendo all’utenza un’ulteriore strumentazione diagnostica dalle prestazioni elevate per i percorsi di emergenza/urgenza ed in particolare per la patologia tempo-dipendente, per diagnosi tempestive e sempre più accurate». Per quanto riguarda la RMN, si tratta di un macchinario top della gamma da 1,5 Tesla, con magnete di ultima generazione, dotato delle tecnologie più avanzate che massimizzano la qualità diagnostica, riducono la durata degli esami e aumentano il confort del paziente. «I punti tecnici di forza della nuova risonanza sono diversi – spiega la dottoressa Bracco – un’ampiezza del tubo di 70 cm, la più ampia disponibile; una grande versatilità che permette grazie ad un corredo completo di bobine e di protocolli, di studiare efficacemente ogni settore del corpo umano in tutti gli ambiti diagnostici; una tecnologia innovativa in grado di rilevare le caratteristiche fisiche e i parametri fisiologici dei pazienti per permettere alla macchina di eseguire esami del tutto personalizzati e privi di artefatti; l’adozione di soluzioni di intelligenza artificiale su tutto il percorso diagnostico messe a punto allo scopo di migliorare l’intero flusso di lavoro, dal centraggio del paziente fino alla ricostruzione delle immagini e alla refertazione. Un esempio – continua la dottoressa Bracco – è rappresentato dall’estrema semplificazione del flusso di lavoro per lo studio del rachide cervicale, dorsale, lombare e colonna in toto attraverso una serie di automatismi che il programma esegue senza alcuna interazione con l’operatore. Gli algoritmi d’identificazione delle strutture anatomiche sono di supporto durante la pianificazione dell’esame e facilitano l’interpretazione presentando delle immagini già pre-elaborate. Con il riconoscimento automatico delle vertebre e con l’accurata numerazione si risparmia un lavoro indaginoso e si evitano possibili errori a chi interpreta l’esame. In più questa tecnologia – conclude Bracco – grazie agli ultimi sviluppi in ambito di intelligenza artificiale basati sul deep learning, è già implementabile con algoritmi che consentono di ridurre i tempi di acquisizione anche fino al 70%, senza perdere dettaglio e qualità dell’immagine». L’installazione delle nuove attrezzature, così come la programmazione degli investimenti, la richiesta dei finanziamenti e anche la riorganizzazione di alcune attività, hanno richiesto la collaborazione di molti professionisti e il supporto di Estar. «Un grande ringraziamento a tutte e tutti – aggiunge Antonio Barretta, direttore generale Aou Senese – per aver collaborato in piena sinergia e aver completato i lavori nei tempi previsti. Uno dei nostri obiettivi è proprio quello di offrire ai pazienti strumenti sempre più innovativi, rinnovando il parco tecnologico, e permettere ai nostri professionisti di lavorare con le migliori attrezzature presenti sul mercato anche per investire nella piena integrazione tra le attività di ricerca, assistenza e didattica».



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