SXO (Search Experience Optimization): converti di Più, Meglio!

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La Search Experience Optimization – SXO –  è un approccio moderno che combina strategie di SEO e UXUser Experience – per aumentare la visibilità organica del brand e offrire un’esperienza utente soddisfacente e stimolante. Oggi più che mai necessaria vista l’importanza per le aziende di posizionarsi come brand, e solo con semplici “parole chiave”.

Applicando i principi di SXO, quindi combinando la SEO tradizionale con l’esperienza utente, possiamo ottimizzare il sito per i motori di ricerca e per il percorso utente, da quando inizia con il clic sul risultato nei motori di ricerca, alla navigazione sul sito web, fino alla conversione finale.

Search Experience Optimization - SXO
Search Experience Optimization – SXO

Una strategia SXO moderna guarda alla presenza online con occhio olistico ottimizzando lato SEO la piattaforma utilizzata, ma ottimizzando anche e soprattutto l’esperienza di navigazione ed esplorazione degli utenti, per stimolarne l’interesse e la conversione.

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Evoluzione naturale della SEO, la SXO non si limita a ottimizzare i contenuti per i motori di ricerca, ma tiene conto dell’intera esperienza dell’utente (UX), di tutto il percorso che compie nel corso della sua ricerca online e su più canali.

Affinché ciò sia possibile, si devono sfruttare in modo intelligente tutti gli asset disponibili di una strategia digitale.

Iniziando dal sito, spesso fulcro delle attività di conversione: lato tecnico, mantenendo le buone prassi SEO ancora valide; lato contenuti, attraverso ganci e angoli efficaci, testi, video e immagini coerenti, call to action, landing page, percorsi carrello rapidi, strategie di retargeting, ecc.

Ma non esiste solo il sito. Come premesso, la SXO a differenza della SEO tradizionale, che si concentra perlopiù sul posizionamento di un sito web su Google, implica l’ottimizzazione della presenza del brand per i percorsi di ricerca non lineari su più piattaforme, e non più solo su Google.

La SXO ottimizza l’interazione complessiva dell’utente, puntando a massimizzare la conversione lungo tutto il suo percorso su tutti i canali in cui è possibile intercettare il brand.

Cosa si intende per SXO e perché è importante

Per SXO [Search Experience Optimization] si intende l’ottimizzazione dell’esperienza di ricerca basata sui principi di SEO e UX finalizzata a:

  • visibilità online
  • coinvolgimento degli utenti
  • risultati = conversioni (azioni concrete e misurabili).

 

Alla SEO fino a oggi è spettato il compito di rendere visibili i siti web nei risultati dei motori di ricerca, attraverso l’ottimizzazione tecnica e dei contenuti, mentre alla UX, la navigabilità delle pagine.

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Search Experience Optimization - SXOSearch Experience Optimization - SXO
Search Experience Optimization – SXO

La SXO va oltre il concetto di SEO e amplia questo approccio integrando l’esperienza utente nel processo di ottimizzazione di tutti i canali che usa l’utente prima di arrivare alla conversione: iscrizioni alla newsletter, download di una risorsa, richiesta di preventivi, acquisto di un prodotto o di un servizio.

Gli elementi fondamentali della SXO, per quanto riguarda l’ottimizzazione del sito web, integrano le basi della SEO tecnica, l’usabilità per una migliore esperienza utente, le metriche di coinvolgimento, la qualità, la rilevanza e la pertinenza dei contenuti.

L’obiettivo dell’ottimizzazione SXO è fondere i due aspetti SEO e UX, per creare un’esperienza integrata, dalla ricerca all’interazione, in tutti i punti di contatto all’interno di un continuum di esplorazione.

Anche perché oggi Google non è più la sola fonte di informazioni. Sempre più persone cercano su altre piattaforme, come Social Media, Marketplace, forum e discussioni, AI generativa e chatbot.

Un buon posizionamento su tutte le piattaforme aumenta la probabilità di comparire nelle risposte dei motori di risposta basati su AI. Infatti, i dati usati per il loro addestramento sono gli stessi che girano sui social, sui forum e sui marketplace.

SXO: strategia omnicanale per un’esperienza fluida, dalla ricerca alla conversione

Il sito web è il punto di partenza del viaggio, il fulcro centrale dove le persone alla fine approdano per acquistare, quindi è bene concentrarsi qui sul miglioramento dell’esperienza utente e del potenziale di conversione.

Premessa l’importanza ormai assodata di lavorare all’interno di una strategia omnicanale, quando possibile, vale la pena ottimizzare ogni piattaforma del percorso di ricerca.

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Ad esempio, se gestisci un eCommerce, puoi aggiungere i tuoi prodotti a:

Se le piattaforme che stai utilizzando non supportano funzionalità di negozio native, si possono implementare campagne pubblicitarie (con Google ADS), per indirizzare gli utenti più in profondità nel funnel di vendita avvicinandoli alla conversione, fase in cui sul sito web troveranno contenuti pertinenti: schede prodotti; pagine promozionali; guide personalizzate; servizi di consulenza gratuita, ecc.

La personalizzazione è il motore della strategia SXO per rispondere alla ricerca delle persone

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digital strategy

La strategia SXO utilizza i dati delle interazioni per personalizzare i contenuti, mostrando i prodotti che corrispondono alle preferenze delle persone e al loro comportamento passato.

Per esempio, una persona che cerca “farina keto senza glutine” potrebbe finire su una pagina guida dettagliata con tutte le farine disponibili e le caratteristiche correlate, mostrare i prodotti per ogni preparazione, offrire ricette e suggerimenti, esporre recensioni e testimonianze.

Tutto questo, agevolando la fruibilità dei contenuti:

  • caricamento veloce delle pagine
  • percorsi chiari e semplici
  • cura dei testi scritti e degli elementi multimediali, immagini, video ecc. per offrire un’esperienza completa alla persona che ha fatto quel tipo di ricerca ed è arrivata sul sito specifico.

Questo approccio completo risponde alla domanda e guida all’acquisto, migliorando sia la SEO che l’esperienza utente.

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Per ottimizzare la conversione, una strategia SXO deve prevedere anche un processo di checkout semplice e intuitivo, per esempio offrendo diverse opzioni di pagamento e il checkout ospite. E per incoraggiare un acquisto lasciato in sospeso, le strategie di retargeting, come i promemoria via e-mail o whatsapp per i carrelli abbandonati, sono anche strumenti di ottimizzazione SXO.

Quali sono i benefici concreti della SXO? Cosa aspettarsi?

Non sono pochi i visitatori che – seppur attratti da uno shop online sul quale approdano dai motori di ricerca o dai social – abbandonano il sito a causa di un’esperienza di navigazione poco fluida, dalla ricerca dei prodotti al carrello.

Il beneficio è una maggiore opportunità di fidelizzazione e risultati concreti in termini di conversioni. Se fatta bene, la SXO porta alcuni vantaggi concreti e misurabili.

Traffico selezionato

Attrarre “la qualunque” non premia. È come pescare in mare tirando su la classica “scarpa vecchia”. Per ovviare a questo rischio, ci si deve concentrare sulle parole chiave giuste e sull’intento di ricerca degli utenti, al fine di indirizzarli al contenuto che stanno cercando.

Tassi di conversione più elevati

Il percorso cliente più fluido aumenta le probabilità di conversione: il download di una risorsa, l’iscrizione a una mailing list, la richiesta di un preventivo, una consulenza gratuita che può portare a una vendita, l’acquisto di un prodotto o servizio.

Reputazione del marchio e fiducia

Un sito web o eCommerce che costruisce la propria reputazione sul web attraverso la soddisfazione dei clienti, diventa un marchio riconoscibile e affidabile, un punto di riferimento autorevole nella sua nicchia di mercato. Il risultato è il posizionamento sui motori di ricerca, sui motori di risposta (AI) e nella mente delle persone.

Stabilità organica: posizionamento sui motori di ricerca

Gli algoritmi dei motori di ricerca cambiano di frequente. Con una solida strategia SXO ci si può assicurare una visibilità organica stabile e a lungo termine.

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Data Monitoring

Monitorando il percorso utente, si possono raccogliere dati e informazioni utili per ottimizzare e migliorare le strategie di digital marketing.

Come fare SXO in pratica: quali sono le azioni pratiche da implementare

UX e webdesignUX e webdesign
UX e webdesign

I componenti fondamentali della SXO che lavorano insieme per migliorare l’intero percorso dell’utente sono:

✔ contenuti di alta qualità
✔ una navigazione semplice e intuitiva per gli utenti
✔ l’ottimizzazione delle prestazioni del sito.

Analisi delle parole chiave e dell’intento di ricerca

Le parole chiave sono fondamentali, ma vanno usate con un senso logico e con raziocinio, ove opportuno. A iniziare dall’architettura del sito.

Le parole chiave, infatti, diventano prima di tutto i nomi da attribuire alle pagine di menu del sito, alle schede dei prodotti o alle landing page dei servizi. E vanno dunque scelte con la massima cura e capacità di analisi, per costruire una buona architettura del sito.

Fai una ricerca approfondita delle parole chiave che intercetta una query = domanda che viene fatta online, valutandone l’intento di ricerca.

Questa fase di analisi non è un’attività da fare a tempo perso o da prendere sotto gamba.

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La ricerca delle parole chiave e la comprensione del search intent sono passaggi fondamentali per rispondere alle domande delle persone e individuare i contenuti da offrire in ogni fase del loro percorso di ricerca.

L’analisi dell’intento di ricerca attira un pubblico più mirato e interessato ai contenuti e ai prodotti.

Esempi di intenti di ricerca sono:

  • intento informativo: le persone cercano informazioni su un argomento.
  • intento transazionale: le persone sono pronte a compiere un’azione, come l’acquisto di un prodotto o servizio.

Allineare i contenuti all’intento degli utenti aumenta la rilevanza, riduce i tassi di abbandono e aumenta l’opportunità di convertire.

Crea contenuti utili, informativi e autorevoli 

Indicizzazione sito su Google e contenuti di qualitàIndicizzazione sito su Google e contenuti di qualità
Indicizzazione sito su Google e contenuti di qualità

I contenuti con queste caratteristiche si ottengono lavorando sia su aspetti tecnici che persuasivi.

Da un lato, infatti, contribuiscono al posizionamento SEO sui motori di ricerca; dall’altro diventano leve per attirare l’attenzione e alimentare la conversione, grazie ad alcuni espedienti di copywriting.

I contenuti devono essere utili e pertinenti, quelli testuali scritti in un linguaggio chiaro e conciso. Immagini, video e audio ottimizzati, usati in modo appropriato a corredo di presentazioni, descrizioni di categorie e/o prodotti.

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Dal punto di vista strategico di Content Marketing, è tattico creare contenuti in diversi formati interattivi, che si possono poi trasformare in formati adatti per altre piattaforme.

Ogni piattaforma ha un suo contenuto ideale, adatto per quel tipo di canale:

  • Google: post di blog ottimizzati per la SEO e articoli informativi (che possono ricevere backlink naturali da siti autorevoli e affidabili)
  • YouTube: tutorial video e recensioni di prodotti.
  • Amazon: descrizioni dettagliate dei prodotti e recensioni.
  • Reddit: thread di discussione e risposte alle domande della community.
  • Instagram: contenuti visivi accattivanti e storie coinvolgenti.
  • Facebook: post interattivi e contenuti per l’engagement della community.


SXO e Copywriting (angoli comunicativi e ganci attrattivi)

SEO CopywritingSEO Copywriting
Copywriting

La SXO può migliorare traffico, engagement e conversioni anche attraverso testi scritti secondo alcune prassi di SEO Copywriting.

In questo caso, si vanno a ottimizzare due elementi che hanno la funzione di attirare l’attenzione emotiva e psicologica del visitatore: angolo e gancio:

  • l’angle o angolo di comunicazione è una leva che sfrutta i bisogni e i desideri della audience / potenziali clienti per stimolare l’azione;
  • il gancio per catturare l’attenzione.

L’angolo di comunicazione

L’angolo o anche detto angolo comunicativo è un punto di vista o tema utilizzato per presentare un prodotto o servizio con l’obiettivo di stimolare interesse e spingere all’azione, come cliccare su un annuncio, acquistare un prodotto o iscriversi a un servizio.

In sostanza, gli angoli comunicativi sono una leva che sfrutta i bisogni, i desideri e le emozioni dell’audience per rendere il messaggio pubblicitario più efficace e coinvolgente.

Gli angoli comunicativi si basano sull’analisi del pubblico di riferimento (buyer persona) e dei suoi problemi, aspirazioni o emozioni. Questo permette di creare messaggi che risuonano profondamente con le persone.

Ogni angle è costruito per soddisfare una specifica esigenza o desiderio, rendendo il prodotto o servizio la soluzione ideale.

Come trovare l’angle giusto?

Per individuare un angolo comunicativi che funzioni, è necessario:

  1. Definire il target: capire chi sono i potenziali clienti, quali sono i loro interessi, bisogni e problemi.
  2. Analizzare i benefici del prodotto/servizio: identificare i vantaggi specifici che possono attrarre il pubblico.
  3. Osservare il comportamento del pubblico: partecipare a forum, leggere recensioni o analizzare le conversazioni online per comprendere meglio le esigenze del target.
  4. Rispondere a domande chiave:
  • Perché l’utente dovrebbe utilizzare questo prodotto o servizio?
  • Quale problema risolve?
  • A quale tipo di audience si rivolge?

Tipi di angoli comunicativi

Gli angoli comunicativi (angle) possono essere declinati in modi diversi a seconda del contesto e dell’obiettivo della comunicazione:

  • Basati sull’educazione: informa ed educa il lettore.
  • Basato sull’asse problema-soluzione: apre con un problema per poi fornire la soluzione.
  • Basato sulla convenienza: sottolinea quanto il prodotto sia utile o risolva un problema specifico.
  • Basato sull’emotività: fa leva sulle emozioni, sensazioni o ricordi evocati dal prodotto.
  • Basato sulla qualità: evidenzia la durata, l’efficacia o la superiorità del prodotto rispetto ai concorrenti.
  • Basato su un tono provocatorio e logica controintuitiva: utilizza affermazioni sorprendenti o controverse per catturare l’attenzione; demistifica una soluzione o una credenza (bias cognitivo) per asserire una verità diversa.
  • Storytelling: racconta una storia che replica i problemi del cliente ideale, facendolo sentire protagonista.

Il gancio attrattivo

Un gancio o anche detto gancio attrattivo è una frase studiata per catturare immediatamente l’attenzione del lettore.

La sua funzione è quella di stimolare la curiosità e attirare l’interesse verso il contenuto, come ad esempio un testo pubblicitario o un post sui social media.

Perché è importante formulare un buon gancio attrattivo?

Ci arrivano messaggi di ogni tipo e da ogni dove, dai social media, dalla pubblicità online, dalle notifiche dei vari dispositivi tecnologici. Non siamo al massimo della nostra attenzione per dar retta a tutti.

Riuscire a trovare un gancio efficace fa la differenza nel rendere il messaggio più incisivo e subito attraente (purché sia sempre rivolto alla audience giusta).

Tipi di ganci attrattivi

Esistono diversi tipi di ganci, ma 3 sono i più efficaci:

1. Emotional (Emotivo)

Questo tipo di gancio punta sulle emozioni che creano connessioni profonde con le persone. È fondamentale, però, sapere a chi ci si sta rivolgendo e usare i contenuti emozionali con moderazione, solo quando il brand ha qualcosa di significativo da comunicare.

2. Problem/Solution (Problema/Soluzione)

Questo gancio parte da un problema concreto che il pubblico potrebbe avere e propone una soluzione chiara e diretta, rispondendo a bisogni specifici e attirando subito l’attenzione.

3. Informativo

Questo tipo di gancio fa leva sulle informazioni utili e interessanti. Usa un approccio logico e con valore informativo per dimostrare competenza su un argomento e in un settore specifico.

Consigli sui contenuti che piacciono ai “motori” e alle persone

I contenuti utili e pertinenti vengono valutati da Google in base a parametri stabiliti sui principi EEAT – acronimo di Experience, Expertise, Authoritativeness e Trustworthiness. Un insieme di principi fondamentali che Google utilizza per valutare la qualità dei contenuti online.

Ciò detto, queste sono alcune indicazioni per creare contenuti che vogliono distingursi dagli altri:

  1. Crea contenuti nuovi e freschi: offrire qualcosa di originale che si distingua dai contenuti già online.
  2. Esprimi opinioni personali: se sei esperto nella tua nicchia, fai sentire la tua “voce” per distinguerti con punti di vista autentici.
  3. Fornisci valore educativo o informativo: dati, statistiche e insight sono molto apprezzati e attirano anche backlink naturali.
  4. Segui le tendenze rilevanti per il tuo settore: non inseguire trend generici fuori contesto, cerca di concentrarti su ciò che è più pertinente per la tua nicchia.
  5. Condividi esperienze personali: sono contenuti tuoi e solo tuoi, difficili da replicare. E se sono ben scritti ed educativi per la tua nicchia, avranno sicuramente un grande successo anche sui motori di ricerca e di risposta.

Ottimizza il funnel di conversione

La SXO non si limita a portare traffico, ma si focalizza su come trasformare i visitatori in clienti.

Dati Strutturati | Rich Snippet | Schema.org | Knowledge GraphDati Strutturati | Rich Snippet | Schema.org | Knowledge Graph
Dati Strutturati | Rich Snippet | Schema.org | Knowledge Graph

Il sales funnel è un percorso che parte dallo stadio di completa non consapevolezza dell’eventuale problema / soluzione che ha l’utente quando cerca qualcosa in rete, fino alla conoscenza degli stessi.

Ogni fase ha un contenuto relativo, associato alla condizione in cui si trova la persona. Queste fasi si caratterizzano per parole chiave con un intento preciso. Torniamo al discorso della necessaria analisi delle parole chiave, che devono avere un preciso intento di ricerca.

Per esempio:

chi cerca: “come posso preparare una pasta alla carbonara senza glutine”

è in una fase diversa del funnel rispetto a chi cerca: “farine senza glutine”.

Ottimizza la velocità di caricamento delle pagine

Se ne parla da quando il mobile ha sostituito del tutto l’esperienza di navigazione da desktop. Ed è proprio per rendere fluida la navigazione da mobile che dobbiamo ottimizzare le pagine del sito affinché si carichino rapidamente riducendo il tempo di attesa.

Studi dimostrano che un tempo di caricamento inferiore a 3 secondi riduce il tasso di abbandono e aumenta le conversioni.

Ma non è tutto: i siti reattivi e mobile-responsive si posizionano anche meglio nei motori di ricerca, e soprattutto non dimentichiamoci del’importanza del Mobile-First Indexing

Per migliorare la velocità del sito ci si deve concentrare sull’ottimizzazione di immagini, cache e compressione dei file.

È importante ottimizzare il sito secondo i parametri dei Core Web Vitals, in quanto l’algoritmo di ranking di Google predilige i siti che aderiscono a questi standard, migliorandone il posizionamento nei risultati di ricerca.

Cura l’architettura del sito

Non creare pagine ridondanti. Concentrati su quelle più utili che guidano il percorso dell’utente e che non siano troppo distanti dalla homepage. Non lasciare che Google sprechi Crawl Budget per tracciare ogni tua pagina.

Usa Schema Markup quando necessario

Implementa i dati strutturati perché questi lasciano capire meglio ai motori di ricerca di cosa tratta una pagina, migliorando il contesto semantico e l’aspetto delle pagine nei risultati di ricerca.

Ottimizza i metadati (snippet)

Inserire le parole chiave nelle meta descrizioni e nel tag titolo è importante per ragioni diverse. Nelle prime, la parola chiave più che avere un peso SEO, serve per attirare subito l’attenzione del lettore; mentre nel tag title ha un peso SEO, per attirare l’attenzione del motore di ricerca.

Crea un percorso di linking interno

Un crocevia di link interni arricchisce e agevola la navigazione guidando gli utenti tra le pagine web, aumentando l’interazione e riducendo i tassi di rimbalzo. Una struttura ben organizzata di link interni migliora anche l’architettura del sito, facilitando il crawling e l’indicizzazione da parte dei motori di ricerca.

Usa la riprova sociale

Recensioni e testimonianze sono leve persuasive irrinunciabili per ogni sito web o eCommerce che venda “immagine”, servizi e prodotti. Sono il motore della fiducia con il quale la macchina può produrre grandi risultati.

Misura i risultati

Infine, è importante misurare i risultati della SXO, ovvero monitorare le metriche di coinvolgimento degli utenti, come la durata media delle sessioni per valutare il tempo che gli utenti trascorrono sul sito; i tassi di rimbalzo per misurare la percentuale di visitatori che lasciano il sito dopo aver visualizzato una sola pagina; i tassi di conversione, utilizzando strumenti come i test A/B per aggiustare il tiro all’occorrenza.

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Qual è la differenza tra SEO e SXO?

A differenza della SEO tradizionale, che si concentra sugli algoritmi dei motori di ricerca, la SXO è un approccio moderno che integra l’esperienza utente per costruire un sito ottimizzato sia per i motori di ricerca che per le persone.

Nel dettaglio, la differenza tra SEO (Search Engine Optimization) e SXO (Search Experience Optimization):

→ la SEO lavora sul posizionamento, si concentra sull’aumento della visibilità nei risultati dei motori di ricerca (SERP) e sull’attirare traffico organico attraverso l’ottimizzazione delle parole chiave, il link building e la creazione di contenuti mirati.

→ la SXO, invece, va oltre l’attrazione di visitatori, focalizzandosi sull’esperienza utente e sulla soddisfazione durante la visita al sito. L’obiettivo è ottimizzare l’intero percorso dell’utente, garantendo che i visitatori non solo trovino il sito facilmente, ma abbiano anche un’esperienza positiva che li spinga a interagire con i contenuti su tutti i canali di interazione con il brand.

Sebbene abbiano obiettivi diversi, SEO e SXO si completano a vicenda. Mentre la SEO attira visitatori al sito, la SXO garantisce che questi visitatori abbiano un’esperienza soddisfacente e siano più propensi a convertirsi in clienti fedeli.

Aspetto SEO SXO
Focus Visibilità nei motori di ricerca Esperienza utente e soddisfazione
Obiettivo Aumentare il traffico organico Migliorare il coinvolgimento e le conversioni
Approccio Tecnico (parole chiave, backlink, ottimizzazione) Olistico (UX, contenuti rilevanti, navigazione)
Metriche di successo Posizionamenti, traffico, CTR Tassi di conversione, bounce rate, tempo sul sito

Come posso aiutarti a sviluppare una strategia di Search Experience Optimization

Sono Christian Cilli, esperto Digital Strategist, con competenze specifiche per Google e AI. Mi occupo di SEO, SEM e strategie Digital PR per Brand Awareness e Reputation; progetti per l’incremento della visibilità delle aziende nel web e per la valorizzazione dei relativi brand attraverso strategie di digital marketing (SEO, SEM, SEA, Digital PR, Content Marketing).

Se stai pensando di implementare una strategia SXO, puoi richiedere il mio aiuto. Attraverso una prima consulenza gratuita potrai:

✔ Ricevere un’analisi globale del tuo sito o eCommerce

✔ Conoscere le azioni di SEO e UX per migliorare la visibilità e l’usabilità del sito

✔ Farti una prima idea di come potrebbe aiutarti una strategia integrata di SEO e UX per migliorare il posizionamento nei risultati di ricerca e la Brand Reputation.

Search Experience Optimization – FAQ

Cosa rende la SXO unica rispetto alla SEO tradizionale?

La SXO non si limita a migliorare il posizionamento su Google, ma ottimizza l’intera esperienza utente. È come passare dal semplice attirare visitatori a trasformarli in clienti fidelizzati, attraverso una navigazione intuitiva, contenuti personalizzati e percorsi di conversione ottimizzati.

Quali risultati posso aspettarmi da una strategia SXO ben implementata?

Oltre a un aumento delle conversioni, una buona SXO rafforza la percezione del tuo brand come leader di settore, migliorando sia la fiducia degli utenti che la stabilità del tuo posizionamento nei motori di ricerca, anche con i futuri aggiornamenti degli algoritmi.

Qual è il ruolo dell’esperienza utente nella Search Experience Optimization?

L’esperienza utente è il cuore della SXO. Dalla velocità di caricamento delle pagine al design mobile-first, ogni dettaglio è progettato per ridurre l’abbandono e aumentare l’interazione. Immagina un sito che non solo risponde a una domanda, ma guida l’utente alla soluzione con il minimo sforzo.

In che modo posso misurare il successo della mia strategia SXO?

Le metriche chiave includono: tempo medio sul sito, tasso di conversione, profondità delle sessioni e feedback degli utenti. Strumenti come Google Analytics o heatmap possono fornire informazioni preziose per ottimizzare continuamente l’esperienza.

Come posso utilizzare la SXO per emergere nei motori di risposta AI?

I motori di risposta AI (motori di ricerca generativi), come ChatGPT e Perplexity, si basano su dati che riflettono la presenza online del tuo brand. Una strategia SXO omnicanale aumenta la probabilità che i tuoi contenuti siano considerati autorevoli e pertinenti, garantendo maggiore visibilità in questo nuovo ecosistema digitale.

SXO e Mobile First Indexing: quale relazione intercorre?

Il Mobile First Indexing e la SXO condividono un obiettivo comune: migliorare l’esperienza dell’utente, in particolare su dispositivi mobili. Ecco come si intersecano:

  1. Esperienza Mobile-Centrica:
    • Il Mobile First Indexing assegna priorità alla versione mobile di un sito. Un sito non ottimizzato per dispositivi mobili può influire negativamente sull’esperienza utente, e quindi sulla SXO.
    • La SXO considera l’esperienza mobile un aspetto cruciale per mantenere gli utenti coinvolti e soddisfatti.
  2. Velocità e Performance:
    • Entrambi danno grande importanza alla velocità di caricamento delle pagine, specialmente su mobile. Core Web Vitals è un punto di contatto diretto che influenza sia il Mobile First Indexing (indicizzazione) sia la SXO (esperienza utente e conversioni).
  3. Responsive Design:
    • Mentre il Mobile First Indexing richiede che la versione mobile e desktop siano equivalenti, la SXO assicura che entrambe le versioni offrano un’esperienza fluida e intuitiva.
  4. Engagement e Conversione:
    • Un sito mobile-friendly con contenuti ben strutturati (richiesto dal Mobile First Indexing) facilita l’interazione, aumentando il tempo di permanenza e riducendo il bounce rate, obiettivi chiave della SXO.
  5. Accessibilità e Dati Strutturati:
    • Il Mobile-First Index promuove l’uso di dati strutturati coerenti tra mobile e desktop, mentre la SXO utilizza questi dati per migliorare la fruizione del sito e la chiarezza delle informazioni presentate all’utente.

Adottare un design responsive, utilizzare strumenti per testare l’ottimizzazione mobile e evitare errori comuni sono tutti passi essenziali per migliorare la tua visibilità nei risultati di ricerca e offrire un’esperienza utente ottimale. Con un approccio mobile-first, non solo migliorerai il ranking del tuo sito, ma garantirai anche che i tuoi contenuti siano facilmente accessibili su qualsiasi dispositivo.



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